I Carabinieri di Peretola, nella mattinata odierna hanno provveduto a notificare la sospensione dell’attività per la durata di 15 giorni alla discoteca Manduca di Firenze. La decisione è stata presa a seguito di una violenta aggressione che si è consumata lo scorso 12 maggio e che ha visto protagonisti un buttafuori 37enne, dipendente del locale sito in via San Biagio a Petriolo ed un cliente. L’addetto alla sicurezza, di origini albanesi, è stato denunciato per lesioni personali gravi. Stando alle prime ricostruzioni emerse da IlSitodiFirenze.it, il buttafuori avrebbe inizialmente allontanato dalla discoteca un giovane cliente ma una volta fuori lo avrebbe colpito ripetutamente al volto facendogli perdere i sensi. Quindi lo avrebbe trascinato per diversi metri per poi abbandonarlo sotto al viadotto dell’Indiano. Le indagini avrebbero appurato che subito dopo l’aggressione ai danni del giovane, alla quale avrebbero assistito anche altri dipendenti del Manduca, nessuno di loro avrebbe deciso di allertare il 118 o le forze dell’ordine, lasciando così il giovane per terra e ferito. A causa della violenta aggressione il ragazzo avrebbe riportato una brutta frattura alla mascella.



I PRECEDENTI

Quella avvenuta ai danni di un giovane cliente non sarebbe stata la sola aggressione avviata da un buttafuori della discoteca Manduca di Firenze. Le indagini sul caso avrebbero appurato che tra luglio 2017 e lo scorso febbraio ci sarebbero state almeno tre diverse occasioni durante le quali i clienti del locale avrebbero chiesto l’intervento delle forze dell’ordine denunciando un’aggressione fisica da parte degli addetti alla sicurezza. Solo oggi è stato notificato il provvedimento di sospensione dell’attività emesso dal questore di Firenze su segnalazione dei Carabinieri. In passato, nel luglio del 2015, il locale fu sottoposto ad una nuova sospensione della medesima durata di 15 giorni su decisione della questura. In quell’occasione un cliente era stato vittima di una aggressione da parte di altri avventori del locale ma i buttafuori non solo non intervennero per sedare gli animi ma addirittura non allertarono neppure le forze dell’ordine o i soccorsi. Nel settembre del 2016, rammenta La Nazione, la discoteca era stata posta sotto sequestro preventivo da parte del gip di Firenze, a causa della musica ad alto volume.

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