Continuerà a vivere in altre persone la giovane Rebecca Braglia, la rugbista 18enne morta ieri dopo alcuni giorni di coma in seguito ad un violento placcaggio. Già dopo il suo decesso, avvenuto presso il Bufalini di Cesena, si stava valutando la possibilità di donare gli organi e nella notte, come spiega Il Messaggero online, i chirurghi sono tornati in camera operatoria. I suoi genitori hanno dato il consenso per l’espianto degli organi rispettando la volontà della ragazza. “Lei avrebbe voluto così”, ha detto il padre Giuliano che qualche ora prima aveva dato il triste annuncio via social, invitando tutti a continuare a giocare a rugby, per non spegnere il ricordo della figlia Rebecca. Sempre il padre ha spiegato che non si sono responsabilità per quanto accaduto e per questo non ci saranno denunce né battaglie. Tutto ciò che poteva essere fatto per salvare la giovane e coraggiosa Rebecca sarebbe stato fatto, fino alla fine. Eppure la gravità della situazione era stata sin dall’inizio tale da non avere molte speranze circa quello che sarebbe poi stato il drammatico epilogo. Rebecca si porterà dietro il triste primato di essere stata la prima rugbista italiana a morire dopo un’azione di gioco ma, da oggi, anche quello bellissimo di aver ridato speranza a coloro che da tempo, nel dolore, restavano in attesa di un donatore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SABATO E DOMENICA UN MINUTO DI SILENZIO

La morte di Rebecca Braglia ha suscitato grande commozione non solo nell’ambiente rugbystico e in quello sportivo in generale, ma anche in tutta la comunità emiliana, da Parma a Reggio Emilia sono state numerosissime le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa così prematura di una ragazza di soli 19 anni. E iniziative saranno messe in atto nei prossimi giorni per ricordare Rebecca, a partire da un minuto di silenzio disposto dalla FIR, Federazione Italiana Rugby, su tutti i campi dove si disputeranno match ufficiali dello sport della Palla Ovale in Italia, dalla Serie A al settore giovanile. Decisione doverosa per esprimere il lutto e la vicinanza alla famiglia e alla società dell’Amatori Parma, nella quale Rebecca Braglia militava. (agg. di Fabio Belli)



L’ADDIO DI PARISSE

Sono in tanti, in queste ore, a lasciare il proprio messaggio di cordoglio alla famiglia di Rebecca Braglia, la giovane rugbista appena 18enne, volata in cielo dopo aver perso la sua battaglia per la vita. Rebecca aveva subito delle gravi conseguenze in seguito ad un placcaggio in campo la scorsa domenica e nel pomeriggio odierno si è spenta al Bufalini di Cesena. Ad annunciarne il decesso tramite un messaggio su Facebook è stato il padre Giuliano, ora sommerso dai messaggi di cordoglio e di vicinanza da chi Rebecca la conosceva bene, così come la sua intera famiglia, ma anche da chi l’ha conosciuta solo in queste ore di immenso dolore. Proprio sui social, negli ultimi giorni, in tanti si erano stretti nel dolore e nella preghiera, seguendo il messaggio del padre della 18enne, ormai consapevole del tragico epilogo al quale stava andando incontro l’amata figlia. Su Twitter era stato coniato l’hashtag #ForzaRebecca, al quale aveva simbolicamente aderito anche Sergio Parisse, capitano azzurro così come Marco Bortolami e l’intera federazione italiana rugby. Quest’ultima ha twittato qualche ore fa: “Ciao Rebecca, i pensieri di tutti i rugbisti italiani sono con la famiglia Braglia in questo tragico momento #RIPRebecca”, mentre anche Parisse ha affidato al social un suo messaggio: “Cara Rebecca..sono profondamente addolorato…mi stringo forte alla tua famiglia. Riposa in pace piccola”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CORDOGLIO DI AMATORI PARMA RUGBY

Dopo tre giorni di agonia, si è spenta oggi Rebecca Braglia, la giovane rugbista 18enne finita in coma in seguito ad un placcaggio durante la partita della scorsa domenica. Il trauma cranico si è rivelato così grave da non darle alcuna speranza. Ora, come spiega Il Messaggero, si stanno verificando le condizioni per una eventuale donazione degli organi. La notizia della sua morte è stata diffusa nei minuti scorsi dal padre Giuliano tramite Facebook: “Adesso è nella casa del Padre”. Già ieri aveva invitato tutti alla preghiera in quanto “la medicina non lasciava più speranze alla figlia”. Ovviamente non poteva mancare un messaggio da parte dell’Amatori Parma: “Il presidente Daniele Ragone, il consiglio e tutta la famiglia bluceleste esprimono un costernato e profondo dolore per l’improvvisa perdita di una ragazza straordinaria, nonché giocatrice molto amata e stimata, che in questi anni di attività sportiva ha tanto contribuito alla crescita e allo sviluppo del rugby femminile in Emilia-Romagna”, si legge in una nota ufficiale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

IL MESSAGGIO DEL PADRE

Mondo del rugby in lutto per la tragica morte di Rebecca Braglia, deceduta nelle scorse ore dopo il violento scontro di gioco nel corso di una partita di rugby disputata domenica 29 aprile 2018. La Parma Amatori Rugby, club nel quale militava la giovane diciottenne, ha espresso il suo cordoglio tramite il suo profilo Facebook e pochi minuti fa anche il padre della ragazza, Giuliano Braglia, ha commentato sul social network la dolorosa perdita della figlia con un messaggio commovente: “Rebecca era una rugbista e ringrazia tutti i rugbisti, ora gioca nel Campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno”. Sulla tragica scomparsa è intervenuto anche Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma: “Non ci sono parole. Una tragedia che colpisce una famiglia, uno sport, l’intera comunità parmigiana. Nel silenzio personale e profondo di ognuno di noi, abbiamo tutti sperato e fatto il tifo per te, Rebecca. Un abbraccio e una preghiera per la famiglia”. (Agg. Massimo Balsamo)

RUGBY IN LUTTO

Cesena, 18enne rugbista morta per un placcaggio: non ce l’ha fatta Rebecca Braglia, la giovane atleta dell’Amatori Parma Rugby che domenica 29 aprile 2018 è rimasta coinvolta in un violento scontro di gioco. La ragazza è deceduta all’Ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverata in Rianimazione dopo aver riportato un trauma cranico nel corso di una partita a Ravenna. La ragazza aveva battuto la nuca violentemente ed era stata immediatamente soccorsa sul campo, per poi essere trasportata in ospedale e operata d’urgenza. Trauma cranico fatale per la giovane diciottenne, sottoposta a un intervento chirurgico per l’eliminazione di un ematoma subdurale. Le sue condizioni erano state giudicate molto gravi dai medici, come riportato nell’ultimo aggiornamento della società in cui militava.

CESENA, 18ENNE RUGBISTA MORTA PER UN PLACCAGGIO

La terribile notizia è stata anticipata da Marco Eboli, ex consigliere comunale reggiano e amico di famiglia della giovane Rebecca, che su Facebook ha commentato: “Apprendo con immenso dolore della scomparsa di Rebecca, la giovane figlia dell’amico Giuliano Braglia. Mi stringo a lui e tutta la sua famiglia”. La società nella quale la diciottenne militava ha poi confermato la tragica notizia attraverso un post diramato sul social network: “Amatori Parma Rugby, profondamente sconvolta, si trova costretta a comunicare che èscomparsa l’atleta Rebecca Braglia. Il presidente Daniele Ragone, il consiglio e tutta la famiglia bluceleste esprimono un costernato e profondo dolore per l’improvvisa perdita di una ragazza straordinaria, nonché giocatrice molto amata e stimata, che in questi anni di attività sportiva ha tanto contribuito alla crescita e allo sviluppo del rugby femminile in Emilia Romagna”.