Il Messaggero ha riportato per la prima volta le parole della fidanzata 23enne del giovane morto ai Parioli, e sono molto importanti: «Un gioco, per me era solamente un gioco» avrebbe detto la 23enne (E.G.) alla polizia nei primi interrogatori dopo le indagini a suo carico per omicidio colposo. Giovanni è morto per overdose ma forse l’ultima dose l’avrebbe procurata proprio la ragazza che poi avrebbe consumato la stessa dose passando la notte con lui. Sul petto la misteriosa scritta è stata spiegata dalla ragazza come un semplice gioco: «ho dormito accanto a lui per tutta la notte. Ma l’ho scritta col pennarello, mica col rossetto», come in effetti era uscito in un primo momento dopo la notizia della morte del ragazzo ieri mattina. «Non so cosa sia successo d’altro, non lo so», spiega abbozzando confusione rispetto alla ricostruzione dei fatti tra lunedì e martedì. Alle 7 del mattino sgattaiolò fuori dalla stanza per non farsi beccare dalla madre di Giovanni, ma «lo giuro per me non era morto, non lo so cosa sia successo», avrebbe detto ancora ai carabinieri la giovane in lacrime per la morte del fidanzato. 



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MADRE AMBASCIATRICE, CUGINO INTERCETTATO AD AMATRICE

Non si è ancora risolto il giallo riguardante la morte di Giuseppe De Vito Piscicelli, giovane di 22 anni scomparso durante la notte fra martedì e mercoledì, molto probabilmente, a causa di una dose eccessiva di metadone. Il ragazzo fa parte di una famiglia nobile di Roma, con la madre che è una stimata ambasciatrice e imprenditrice. E’ stata proprio lei a trovare il figlio nella sua stanza, preoccupatasi dal fatto che il 22enne non si svegliasse. Noto anche il cugino di Giuseppe, Francesco De Vito Piscicelli, imprenditore edile che finì nell’occhio del ciclone durante il terremoto di Amatrice, avvenuto nell’estate del 2016. In quell’occasione, il 65enne manager originario di Altamura, in provincia di Bari, venne intercettato mentre rideva per i guadagni che si prospettavano dopo il disastro appena verificatosi nel centro Italia. Un vero e proprio giallo alla Agatha Christie quello accaduto al Parioli, dove non manca proprio nulla: la speranza è che le forze dell’ordine possano venire a capo di questa tragica vicenda, dove attualmente vi è indagata per omicidio colposo solo la fidanzatina di 20 anni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NUOVI SVILUPPI SULLA VICENDA

Ci sono nuovi sviluppi circa il giallo delle scorse ore nel quartiere Parioli di Roma. Un giovane 23enne di una famiglia nobile capitolina, la cui madre è una nota ambasciatrice, è stato trovato senza vita nella sua camera, con una scritta sul corpo fatta con un pennarello arancione. Indagata per omicidio colposo la fidanzata, una giovane ragazza di appena 20 anni, che era con lui la notte della tragedia, e che inizialmente ha spiegato di non essere stata l’autrice della frase, per poi ritrattare: come si legge sul Corriere della Sera, la fidanzata ha ammesso che si trattava soltanto un gioco. Pare che i due abbiano fatto un uso eccessivo di metadone (una dosa l’avrebbe fornita la stessa fidanzata) nella notte fra l’uno e il due maggio, e il 23enne non ce l’abbia poi fatta, andando in overdose. Gli investigatori stanno cercando di acquisire più prove possibili, visto che pare che non siano pienamente convinti della versione fornita dalla ragazza. Sono attesi ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



OVERDOSE DI METADONE

Arrivano conferme circa la morte del giovane ragazzo 23enne, Giuseppe De Vito Piscitelli, discendente di una famiglia nobile napoletana, morto nella mattinata di lunedì in quel di Roma, quartiere Parioli. Come riportato dall’edizione online de La Stampa, l’autopsia effettuata nelle scorse ore ha confermato i dubbi iniziali degli inquirenti: il giovane è morto per una overdose da sostanze stupefacenti. Restano ancora diversi punti da chiarire, a cominciare dalla scritta sul corpo del ragazzo (c’è chi dice sul petto, chi invece sulle spalle), recante la frase: «Mi hai lasciato sola, mi vendicherò». Per la morte del giovane è indagata per omicidio colposo una ragazza di 20 anni, la fidanzatina di Giuseppe conosciuta in una comunità, che però ammette di non aver ucciso il compagno ne’ tanto meno di aver sfregiato il corpo dello stesso con la scritta. Gli inquirenti proseguiranno nei prossimi giorni le indagini, per cercare di risolvere quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio giallo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SI CHIAMA GIUSEPPE DE VITO PISCICELLI

Si chiama Giuseppe De Vito Piscicelli, il giovane 23enne discendente da una famiglia nobile romana e trovato senza vita nella sua camera da letto ai Parioli, dai genitori, con addosso ancora il pigiama ed una strana quanto inquietante scritta sul petto impressa con un rossetto: “Mi hai lasciato sola. Mi vendicherò”. In attesa dell’autopsia che spazzerà ogni dubbio sulle cause del decesso, stando a quanto riporta Corriere.it il giovane sarebbe morto per overdose da massiccia assunzione da metadone. La fidanzata, dopo essere stata interrogata dalla polizia è stata indagata per omicidio colposo in quanto potrebbe essere stata lei a fornirgli la dose di metadone mortale. La vittima avrebbe trascorso la serata insieme alla fidanzata, conosciuta solo poco tempo prima in una comunità di recupero per tossicodipendenti e dopo aver scritto la frase choc sul petto del giovane, si sarebbe allontanata poco prima dell’alba. Non è escluso che quella frase fosse diretta non al giovane bensì a coloro che gli avrebbero ceduto il metadone. I parenti del 23enne sono ancora sotto choc. Sul suo corpo non sarebbero stati trovati altri segni di violenza e non è escluso che la scritta inquietante possa essere stata scritta dalla fidanzata e rivolta ad un eventuale spacciatore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PROBABILE OVERDOSE DI METADONE

Passano le ore e si fanno più frequenti gli aggiornamenti circa la morte del giovane ragazzo di 22 anni nel quartiere Parioli in Roma. Stando a quanto riportato poco fa dall’edizione online del quotidiano La Repubblica, il ragazzo è discendente di una nobile famiglia romana, ed è stato ritrovato morto nella sua abitazione di via Villa Grazioli, nella tarda mattinata di ieri. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’accaduto, ma la causa della morte più accreditata è quella di un overdose di metadone, o eventualmente, di un mix di stupefacenti e di alcol. E’ già stato stabilito l’esame autoptico che farà chiarezza sull’accaduto, e nel frattempo è finita sotto indagini la fidanzata, una giovane di 20 anni che la notte prima di morire sarebbe stata con la vittima. Attualmente si parla di omicidio colposo ma se si stabilisse che la causa della morte fosse l’overdose, la posizione della giovane donna si aggraverebbe. (aggiornamento di Davide Giancristofaro) 

INDAGATA UNA RAGAZZA DI 20 ANNI

Emergono ulteriori dettagli circa il ritrovamento del cadavere di un giovane 22enne in quel di Roma, precisamente nel quartiere bene Parioli. Stando a quanto riportato poco fa dall’edizione del quotidiano La Repubblica, è stata rintracciata la ragazza che avrebbe passato la notte con la vittima, e che sarebbe quindi stata l’ultima (con grande probabilità) ad averlo vista. Si tratta di una giovane di 20 anni, che però nega di aver ucciso il ragazzo. La donna è indagata per omicidio colposo, un’accusa che scatta d’ufficio in questi casi. Gli inquirenti che stanno lavorando al caso vogliono infatti capire se la ragazza abbia lasciato solo il giovane prima che morisse, senza avvertire che lo stesso aveva avuto un malore, magari per evitare di riferire altri dettagli sulla notte appena trascorsa. Inoltre, la ragazza rintracciata non sarebbe stata l’autrice della strana scritta ritrovata sul cadavere: gli uomini della squadra mobile, del commissariato Parioli e della scientifica, sono al lavoro per risolvere questo giallo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UNA SCRITTA A ROSSETTO

Non era pennarello ma rossetto e la scritta ora è stata resa nota: il sito online di Repubblica spiega che sulla schiena del ragazzo trovato morto nella sua Villa di famiglia ai Parioli vi era scritto «Mi hai lasciato sola, mi vendicherò». Se fosse confermato, è evidente che la donna che l’ha scritta potrebbe saperne di più rispetto alle ultime ore del 22enne morto improvvisamente nel suo letto dopo una notte passata con un’amica (ha raccontato la madre). Mistero su dove sia finita la ragazza che a questo punto è sospettata di aver scritto col rossetto quello strano messaggio, divenuto ancora più importante dopo la morte del ragazzo. La primissima ipotesi riguarda un malore frutto del mix di droga e alcol assunti dal 22enne la scorsa notte ma saranno gli esami medici a poterlo stabilire con certezza: secondo gli agenti, tra l’altro, la donna scomparsa avrebbe prima verificato che il ragazzo fosse morto e poi si sarebbe data alla fuga, forse per paura di essere coinvolta nelle indagini. 

22ENNE TROVATO MORTO IN CASA

Un 22enne di una famiglia bene trovato morto in casa, nella Villa Grazioli nel quartiere esclusivo della Roma “bene” ai Parioli: la macabra scoperta è arrivata questa mattina quando la mamma ha ritrovato il corpo del figlio senza vita nella camera da letto con ancora il pigiama addosso. Dettaglio ancora più strano che rende misteriosa l’intera faccenda, è quanto è stato ritrovato sul corpo del ragazzo: avrebbe infatti una scritta sulla schiena con un pennarello ma gli inquirenti ancora non ha rivelato il contenuto di quella scritta che potrebbe essere decisivo per capire cosa possa essere successo in questa tragica notte e se vi siano gli estremi per parlare di omicidio. Il giovane, spesso dedito ad alcol e stupefacenti – così riporta Repubblica – avrebbe passato la notte in camera con una amica prima del tragico risveglio di questa mattina.

IL GIALLO AI PARIOLI

Il commissariato Salario-Parioli ha iniziato subito le indagini, con l’arrivo della Mobile, della Scientifica e del pm di turno: si cercano tutti i dettagli possibili per ricostruire le ultime ore del 22enne, dalle testimonianze della madre stessa e di quell’amica che potrebbe essere stata l’ultima ad aver visto in vita il ragazzo della Roma “bene”. Al momento, come riporta l’agenzia romana OmniRoma, «Nulla è escluso in merito alle cause del decesso» e il giallo ai Parioli si allarga. Si tratta di una delle zone più ricche della Capitale dove purtroppo girano spesso droghe e sostanze molto pericolose e costose, proprio per la possibilità quasi infinita dei ragazzi di poterle acquistare senza particolari problemi. Resta da capire se il giovane abbia passato la notte intera in camera o sia giunto all’alba assieme all’amica e non solo, andrà fatto l’esame tossicologico ad entrambi per capire se la causa della morte è una sorta di overdose o se vi sia dell’altro. Tutte le piste restano aperte e nelle prossime ore ci saranno sviluppi e dettagli maggiori, a cominciare dal contenuto di quella misteriosa scritta sulla schiena del ragazzo deceduto.