Emil Berliner è l’inventore tedesco al quale dobbiamo l’invenzione del giradischi e di altri grandi apparecchi che hanno rivoluzionato la nostra vita. Nato ad Hannover nel 20 maggio del 1851, si trasferì negli Stati Uniti nel 1870 e qui, accolto da un amico del padre, cominciò a lavorare come pulitore di bottiglie in una bottega di New York. Contemporaneamente, riuscì a portare a termine i suoi studi di fisica creando un piccolo laboratorio casalingo, dove nacquero i suoi primi esperimenti elettrici. Proprio qui venne infatti alla luce il microfono per l’apparato telefonico di Graham Bell e il brevetto, venduto alla Bell Telephon Company, gli fruttò un bel gruzzoletto. Con il denaro guadagnato realizzò il sogno di allestire un laboratorio attrezzato, anche se questa storia gli costò una battaglia legale con Thomas Edison, che in seguito alla sentenza della Corte d’Appello degli Stati Uniti vide assegnarsi i meriti del brevetto perché “l’uso del carbonio in un trasmettitore è, al di là delle controversie, invenzione di Edison”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



INVENTORE DEL PRIMO GIRADISCHI PORTATILE E DEL PRIMO MICROFONO

Instancabile appassionato di apparecchi elettrici che in quella seconda metà dell’800 cominciavano a diffondersi, la prima geniale intuizione di Emile Berliner, una volta giunto in America in fuga dalla guerra franco-prussiana che insanguinava la sua terra, fu il microfono per gli apparecchi telefonici, che vendette per 50mila dollari (una gran bella somma ai tempi) alla Bell Telephon Company nel 1877. Con quei soldi poté dedicarsi mettendoci dieci anni a inventare il grammofono, primo esempio di giradischi e di conseguenza anche all’invenzione dei dischi. Ma continuò a sfornare brevetti di ogni tipo: addirittura nel 1883 un particolare tipo di parquet, poi si dedicò all’invenzione dell’elicottero insieme al figlio Henry, noto come girocottero. Oltre alla natia Germania, visse negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada, è sepolto a Washington dove morì il 3 agosto 1929 (Agg. Paolo Vites)



LA PRIMA CASA DISCOGRAFICA AL MONDO

Adesso che stanno tornando di moda i vinili, chissà se non torneranno di moda anche i 78 giri, i massicci dischi che si usavano per ascoltare la musica grazie all’invenzione del grammofono a cura dell’ingegnere tedesco Emil Berliner di cui oggi Google festeggia i 167 anni della nascita. Se il precedente fonografo inventato da Edison obbligava la puntina a scorrere dall’alto al basso su cilindri che usavano carta stagnola sostituita poi da uno strato di cera, nell’incisione del solco Berliner fece scorrere la puntina da destra a sinistra, cioè laterale invece che verticale, il tutto ottenendo una migliore qualità del suono. I cilindri di Edison permettevano poi di registrare un limitato tempo di musica, con i dischi di Berliner la musica registrata aumentava di molto. Per i cilindri si usava poi uno stampo in oro evidentemente molto costoso, i dischi invece erano più economici e si potevano stampare in serie. Era nata l’industria discografica. A fine Ottocento Berliner riuscì a vendere 1000 grammofoni e 25mila dischi all’anno, cifre che oggi farebbero invidia a molti cantanti e nel 1908 fondò la prima casa discografica del mondo, la Berliner Gram O-Phone Company con sede a Montreal nel Canada (Agg. Paolo Vites)



L’INVENTORE DEL GRAMMOFONO

Oggi, 20 maggio 2018, è un giorno importante per la storia, ed in particolare per tutti gli amanti della musica. 167 anni fa, nasceva infatti Emil Berliner, colui che di fatto ha reso ascoltabile da casa la musica, inventando il giradischi, detto anche all’epoca grammofono. Un personaggio molto importante, per ovvi motivi, al punto che anche Google lo sta celebrando in queste ore con un classico doodle. Berliner era tedesco, nacque infatti ad Hannover il 20 maggio del 1851, e la sua grande invenzione fu portata a termine nel 1887, esattamente all’età di 36 anni. Di fatto Berliner riuscì a scoprire un metodo per incidere la musica su un disco piatto, un supporto che divenne grazie a lui molto più comodo rispetto a quanto si faceva fino al 1887.

UNO STRUMENTO USATO PER 80 ANNI

Una scoperta sensazionale al punto che il grammofono, o giradischi, venne utilizzata per i successivi 80 anni, fino a quando vennero introdotti i più recenti e moderni impianti stereo. Berliner modificò in maniera decisamente più “user friendly” il precedente fonografo inventato da un altro grandissimo della storia come Edison, con cui la musica veniva riprodotta grazie a dei cilindri. Berliner riuscì quindi a rendere più semplice questo passaggio, modificando tra l’altro il materiale usato per ascoltare la musica, e soprattutto, introducendo dei dischi che all’inizio erano in vetro o zinco, e che erano molto più grandi rispetto ai cilindri di cui sopra, permettendo quindi l’incisione di più brani su un supporto unico.