Si è chiusa quest’oggi la vertenza fra Amazon e i sindacati, riguardante la sede della nota multinazionale statunitense di Castel San Giovanni, provincia di Piacenza. E’ stato siglato uno storico accordo fra i rappresentanti sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl Terziario, nonché la stessa azienda. La firma è avvenuta attorno alle ore 13:30 di oggi, ed è stata ufficializzata attraverso apposita nota: «Un accordo che, per la prima volta – si legge – fa passi concreti su organizzazione del lavoro e altri aspetti critici che, nei mesi scorsi, hanno portato sindacati e lavoratori a rivendicazioni sia individuali che collettive, sfociati in due scioperi e in interventi istituzionali».



L’ACCORDO DURERA’ UN ANNO

L’accordo avrà una durata annuale, e dopo i primi quattro mesi ci sarà un incontro di verifica per confermare che le cose stiano andando come pattuito. Questa intesa è stata di fatto siglata dagli stessi lavoratori Amazon in persona, che hanno partecipato attraverso un referendum a scrutinio segreto in azienda, e il risultato è stato del 70% favorevole. «L’accordo sperimentale – ha proseguito la nota dei sindacati – può andare nella direzione giusta per una più equa distribuzione dei carichi di lavoro e per sottrarre all’azienda la gestione esclusiva dei Vostri tempi di lavoro e di vita». Grazie a questo accordo, fanno sapere i rappresentanti dei lavoratori, è stato superato l’obbligo dei turni notturni e pomeridiani, ed è stata inoltre introdotta una migliore organizzazione del lavoro per quanto riguarda i weekend.

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