Si è svolta questa mattina, presso la Corte d’Assise di Macerata, una brevissima udienza del processo a carico di Luca Traini, l’uomo accusato di aver commesso il raid xenofobo a colpi di pistola contro alcuni migranti di colore il 3 febbraio scorso, nel corso del quale ne ferì sei. Era stato lo stesso uomo, subito dopo il primo interrogatorio, a spiegare di aver agito per vendicare l’omicidio di Pamela Mastropietro, la giovane 18enne romana uccisa e fatta a pezzi qualche giorno prima e per il cui delitto erano finiti in carcere tre nigeriani, a partire da Innocent Oseghale. L’udienza che si è tenuta oggi è stata la terza di quello che si preannuncia un lungo processo a carico del 28enne. Come spiega l’agenzia di stampa Ansa, ha avuto la durata sufficiente a permettere al giudice Claudio Bonifazi di assegnare l’incarico di redigere la perizia psichiatrica sull’imputato al professor Massimo Picozzi e per il giuramento dello stesso professionista. I quesiti formulati dalla Corte sono stati pochi e necessari, ovvero verificare le reali capacità di intendere e di volere di Traini al momento dei fatti, la sua capacità di partecipare al processo e la sua attuale pericolosità sociale.
I REATI CONTESTATI A TRAINI, QUANDO LA PROSSIMA UDIENZA?
La perizia psichiatrica che sarà compiuta su Luca Traini dall’esperto Picozzi avrà inizio tra 15 giorni esatti mentre l’esperto dovrà consegnare i risultati finali dei suoi accertamenti entro la fine di agosto, esattamente il 23. Nel corso della perizia hanno avuto l’ok ad assistere il consulente della difesa Giovanni Battista Camerini, quello della Procura di Macerata Marco Marchetti (esperto in hate crime) e gli altri periti che sono stati nominati dalle parti civili. Giovanni Battista Camerini è fortemente convinto che l’imputato sarebbe solo parzialmente capace di intendere e di volere per via di un disturbo bipolare. Intanto la prossima udienza del processo a carico di Luca Traini, accusato di strage, tentato omicidio plurimo, danneggiamento e porto d’armi, reati aggravati dall’odio razziale, slitta al prossimo 12 settembre. Il legale di una delle parti civili, avvocato Raffaele Delle Fave, intanto, nei giorni scorsi ha ripresentato la richiesta di sequestro preventivo dei beni di Traini sul quale il giudice potrebbe esprimersi nella nuova udienza.