Arriva una nuova idea da parte della giunta di Virginia Raggi in merito al delicato tema dei nomadi e della loro ricollocazione e, stando ad un nuovo provvedimento inserito nella delibera di giunta, sono previsti contributi a quelle famiglie di Roma che saranno disposte a ospitare rom sgomberati dal camping River e da altri insediamenti. A darne notizia oggi è Il Messaggero che ne approfitta per approfondire quello che inizialmente sarà solo una sperimentazione ma che, in caso di risultati apprezzabili, potrebbe estendere il contributo anche a quelle famiglie romane che ospitano rom provenienti da altri campi tra cui La Barbuta e La Monachina. Intanto, nelle passate ore la polizia locale si è recata nel campo rom River per ulteriori controlli che hanno portato anche a qualche momento di tensione da parte di alcuni occupanti che si sono barricati nei moduli chiusi con dei lucchetti. Il problema della ricollocazione dei nomadi allontanati dai campi abusivi, quindi, ha portato a formulare questa trovata che prevede non solo un contributo economico per le famiglie rom che prendono in affitto un appartamento (in tal caso il bonus viene versato al proprietario dell’immobile ma anche forme di rimpatrio per coloro sprovvisti di cittadinanza italiana. La novità che giunge con la delibera 70 dello scorso 17 aprile, però, prevede un ulteriore contributo economico, questa volta destinato alle famiglie romane che accettano di ospitare nella loro casa i rom allontanati dal campo River.



IL TESTO DELLA DELIBERA

A fare luce sulla novità relativa al bonus che la giunta dell’amministrazione Raggi avrebbe pensato per coloro che ospitano dei rom nei propri appartamenti, è il punto 4 della recente delibera che elenca quelle che sono le “misure di sostegno all’ inclusione abitativa” e tra cui è prevista “la facoltà riservata a persone singole o piccoli nuclei, in condizioni di particolare fragilità e disagio – connesse all’ età, a gravi patologie e limitazioni dell’ autonomia dei soggetti interessati – accertate dal servizio sociale di Roma Capitale, di ricorrere a forma di ospitalità temporanea presso terzi privati (es. famiglie, congiunti anche residenti fuori dal territorio di Roma Capitale), utilizzando quota parte del contributo a disposizione, previa sottoscrizione di progetti condivisi con i servizi sociali territoriali”. Quindi, non solo sono previsti dei bonus economici a coloro che affittano un appartamento ai nomadi ma una parte di questi fondi verranno destinati anche a coloro che ospitano rom fatti sgomberare dal camping River. Nella medesima delibera la giunta estende le misure anche ad altri campi rom della Capitale.

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