Voleva farla finita, gettandosi sotto la metro. E’ questa la storia, fortunatamente dal lieto fine, con protagonista una ragazza colombiana di appena 23 anni. Nella mattinata di giovedì, sulla linea gialla della metro di Milano, stazione di San Babila, una ragazza si stava avvicinando insistentemente alla banchina, nell’intento di gettarsi sotto il treno. Un uomo di 48 anni, e una donna di 45, hanno notato lo strano comportamento della giovane, e si sono avvicinati per chiederle se andasse tutto bene. Dopo una breve resistenza, come scrivono i colleghi dell’agenzia Ansa, la ragazza è scoppiata a piangere, crollando e confessando la verità: voleva suicidarsi. A “spingere” la giovane donna a quel tragico gesto sarebbe stata la madre della stessa, che non accettava il fatto di avere una figlia omosessuale.



CHIAMATI IL 118 E LA POLIZIA

Un’altra donna che ha assistito alla scena ha chiamato il 118 e la polizia, con gli agenti che hanno quindi informato la madre della ragazza, mentre i paramedici hanno portato la 23enne sudamericana al Policlinico per un controllo, confortandola. Una tragica vicenda che ha avuto un finale positivo, con i tre eroi sconosciuti che hanno “aperto” il cuore della ragazza, che è di conseguenza crollata, evitando di porre fine tragicamente e troppo anticipatamente alla sua esistenza. Un episodio che si è verificato nella mattinata di giovedì, attorno alle ore 08:25, quando la stazione di San Babila, una delle più frequentate, pullulava di viaggiatori. Fosse successo in un altro orario, o di notte, a quest’ora la ragazza non c’era probabilmnete più.

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