Processo Crescent, chiesti 2 anni e 10 mesi per Vincenzo De Luca: guai per il governatore della Regione Campania nell’ambito dell’economostro sul Lungomare di Salerno. Il pubblico ministero del processo ha chiesto la condanna dell’ex Sindaco per abuso d’ufficio e falso. Come sottolineato dai colleghi di Repubblica, oltre a De Luca, le richieste riguardano altri imputati, tra cui spunta la vicesindaca di Salerno Eva Avossa. La Procura di Salerno ha chiesto la confisca dell’area, con la sentenza dei giudici che è attesa entro luglio 2018. Il Crescent, alto 7 piani e caratterizzato da una galleria commerciale porticata a livello piazza mentre ai piani superiori ha una destinazione d’uso residenziale, per la sua realizzazione avrebbe avuto “colleganza di affari” che ha coinvolto De Luca, numerosi politici e diversi imprenditori. In particolare, come ricostruito dalle intercettazioni, l’ex sindaco è sempre presente in tutte le decisioni riguardanti la struttura come sottolinea Cronache Della Campania, e dalla requisitoria è emerso che ci sarebbe stata una forte commistione tra pubblico e privato.
PROCESSO CRESCENT: LE RICHIESTE DI CONDANNA
Repubblica ha riportato nel dettaglio le pene richieste dal pubblico ministero nell’ambito del processo Crescent: oltre al governatore della Regione Vincenzo De Luca figurano Lorenzo Criscuolo (1 anno e 2 mesi), Giuseppe Zampino (1 anno e 6 mesi), Davide Pelosio (1 anno e 6 mesi), Matteo Basile (1 anno e 2 mesi), Annamaria Affanni (1 anno e 2 mesi), Giovanni Villani (1 anno e 2 mesi), Eugenio Rainone (2 anni e 6 mesi), Eva Avossa (9 mesi). E ancora: Gerardo Calabrese (9 mesi), Luca Cascone (9 mesi), Luciano Conforti (9 mesi), Mimmo De Maio (9 mesi), Augusto De Pascale (9 mesi), Ermanno Guerra (9 mesi), Aniello Fiore (9 mesi), Vincenzo Maraio (9 mesi), Picarone Francesco (9 mesi). Infine, da segnalare le richieste per Nicola Massimo Gentile (1 anno), Bianca De Roberto (1 anno e 4 mesi), Maurizio Dattilo (1 anno e 10 mesi), Chechile Rocco (2 anni e 2 mesi).