Si sono concluse in anticipo rispetto a quanto programmato le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico riaffiorato nei giorni scorsi a Torino e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, gli artificieri hanno rimosso brillantemente la spoletta di coda mentre quella di naso non si è staccata e questo ha portato a far tagliare la sicura con una lo Swordfish, una fresa a freddo in grado di sparare acqua e sabbia. La bomba pesa ben 227 chili e 130 sarebbero di esplosivo. Le operazioni hanno reso necessario l’evacuazione di oltre 2000 persone tra residenti, studenti e ospiti degli hotel dell’area del Lingotto e che sono stati fatti poi rientrare una volta terminate. L’ordigno bellico si trova attualmente in un poligono militare a San Carlo Canavese. In seguito alle operazioni di disinnesco era stata modificata anche la circolazione dei mezzi pubblici, anche ferroviari, oltre a procedere con l’annullamento della domenica ecologica in centro città prevista proprio per oggi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ALLE 13.23 IL DISINNESCO ORDIGNO: 2000 SFOLLATI RIENTRANO IN CASA

Alle ore 13.23 l’emergenza per il disinnesco dell’ordigno proveniente dalla Seconda Guerra Mondiale è terminata al Lingotto di Torino: nel giro di un’ora dopo l’ora “X” gli artificieri sono riusciti a neutralizzare e definitivamente disinnescare la bomba di residuato bellico. Nel giro di qualche ora si avrà il lento ritorno dei 2mila sfollati nelle proprie case e anche i trasporti della città di Torino in zona Lingotto possono tornare a funzionare senza più le limitazioni e deviazioni in atto per tutta la mattinata domenicale. La metropolitana aveva interrotto le sue corse presso la stazione Porta Nuova, ora è ripartita assieme a bus e tram dell’intera zona torinese. Come spiega Repubblica Torino, la svolta sulla vicenda di disinnesco è arrivata poco prima dell’una e mezzo quando «gli artificieri dell’esercito hanno tagliato anche la spoletta di testa separandola dal corpo principale della bomba con l’aiuto di una fresa ad acqua e sabbia». Risolti problemi e disagi anche all’aeroporto Caselle per i collegamenti ferroviari con la stazione di Porta Nuova. Nessun problema e nessun ferito nella delicata operazione: simpatico il commento di un 78enne ai colleghi di Rep, quando spiega «Oggi in confronto è una fesseria – dice Vittorio, 78 anni – quando arrivavano gli aerei tiravano a casaccio e noi ci nascondevamo sotto i govoni di fieno». (agg. di Niccolò Magnani)



DISINNESCO BOMBA A TORINO

E’ il giorno designato per disinnescare l’ordigno ritrovato a Torino, nel cantiere di via Nizza per l’ampliamento della metropolitana cittadina. Dalle ore 9:30 di questa mattina i militari del Genio Guastatori stanno procedendo con le delicate operazioni di rimozione della bomba risalente alla seconda guerra mondiale. Gravi disagi per i cittadini torinesi residenti in quella zona della città, visto che sono state evacuate circa 2000 persone, e due centri commerciali sono stati chiusi. Inoltre, è stato interdetto lo spazio aereo della zona, mentre i treni che passano lì vicino dovranno procedere ad una velocità ridotta rispetto al normale. Come scrive TorinoToday, l’orario di chiusura delle operazioni è previsto attorno alle 15:30, ma potrebbe essere anticipato così come non è da escludere un posticipo se qualcosa dovesse andare non come da programmi.



DISAGI PER CHI VIAGGIA SU METRO, PULLMAN E TRAM, MA ZTL APERTA

Disagi anche per i viaggiatori sulla metro, nonché sui bus e tram: la metropolitana è infatti limitata a Porta Nuova, mentre le linee dei pullman e del tram sono deviate e non passeranno ovviamente dalla zona dell’ordigno. Per rendere un po’ più agevole la vita ai cittadini, e soprattutto, la circolazione nel capoluogo piemontese, l’assessore all’Ambiente Alberto Unia ha deciso di sospendere la Domenica per la Sostenibilità. Pertanto sarà possibile circolare nella ztl Centrale dalle ore 10 alle 18, normalmente interdetta ai veicoli. Inoltre è stato istituito un apposito servizio anti-sciacallaggio, per evitare che qualche malintenzionato possa entrare nelle abitazioni temporaneamente evacuate durante le attività di disinnesco. La bomba che verrà fatta brillare, pesa circa 130 kg.