ORA COSA FARÀ MATTARELLA? TUTTI GLI SCENARI
Quali potrebbero essere le prossime mosse del Presidente della Repubblica, dopo aver di fatto “sciolto” l’incarico di Giuseppe Conte e fatto “fallire” il Governo Lega-M5s sono alquanto difficili da prevedere, ma ci sono sicuramente dei punti fermi. «La decisione di non accettare il ministro dell’Economia non l’ho presa a cuor leggero, ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. Prenderò delle decisioni sulla base dell’evoluzione della situazione alle Camere»: questo significa che già da domani potrebbe veder nascere un Governo tecnico “del Presidente” che era già pronto nel cassetto del Quirinale poco prima che Berlusconi desse via libera a Salvini per formare il Governo gialloverde con Di Maio. Carlo Cottarelli è stato convocato domani mattina al Colle e questo sarebbe il nome del possibile premier tecnico “del Presidente”; a quel punto, nominati i ministri e il nuovo premier incaricato ci sarà la discesa in Parlamento per la fiducia che si preannuncia alquanto difficile se non impossibile che venga sostenuta dalla maggioranza (dai toni di M5s, Lega, Fratelli d’Italia di questi ultimi minuti sembra utopico pensare un appoggio anche se breve al Governo tecnico). Resta in piedi l’ipotesi che possa verificarsi un voto “speciale” prima della fiducia sull’eventualità di andare ad Elezioni anticipate che sarebbero in quel caso guidate dal Governo tecnico per semplice disbrigo degli atti elettorali. Da domani si sapranno al meglio tutti gli step iniziali ma di certo la situazione è ai limiti della crisi istituzionale quasi senza precedenti. (agg. di Niccolò Magnani)
COS’È L’IMPEACHMENT – PERCHÈ MATTARELLA HA DETTO NO A SAVONA – I NOMI DEL GOVERNO CONTE
QUIRINALE: “GIUSEPPE CONTE HA RIMESSO IL MANDATO”
Il segretario della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, ha cominciato pochi secondi fa in brevissime righe che il Governo Conte non nascerà: «il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il premier incaricato Giuseppe Conte al Quirinale questo pomeriggio che gli ha rimesso l’incarico affidato di formare il Governo. Il Capo dello Stato ringrazia il professore per il lavoro effettuato». Salta dunque tutto, con Salvini e Di Maio che hanno tenuto il punto sulla candidatura di Paolo Savona al Ministero dell’Economia dopo essere stati ricevuti questo pomeriggio in forma privata al Quirinale (qui tutti i dettagli). Il Colle di contro, tramite fonti di stampa, non accetta di essere criticato per aver messo veti sul nome di Savona, piuttosto rivendica la pesante scelta dei partiti che si sono irrigiditi su determinate osservazioni del Capo dello Stato. «Non esiste alcun veto su Paolo Savona, semmai un “irrigidimento” delle forze politiche sulla squadra di governo», sono le parole filtrate dal Quirinale da fonti di agenzia Ansa e Agi. A breve parlerà Conte e Mattarella ma il Paese resta appeso ad un filo di fragilità per non conoscere ancora a 84 giorni dalle elezioni quale sarà il proprio destino politico. (agg. di Niccolò Magnani)
SALVINI, “NON MI ARRENDO”: CONTE AL COLLE IN SERATA?
«Buona domenica Amici. Chi si ferma è perduto, io fino all’ultimo non mi arrendo!», inizia così il segretario della Lega sui social pochi minuti fa nella giornata forse decisiva per il nuovo Governo M5s-Lega. Il rischio e timore elezioni anticipate è ancora aperto e fino a che il Colle non accetterà e nominerà i ministri del Governo, Di Maio e Salvini temono che si debba per forza tornare al voto visto che hanno già detto rifiuterebbero qualsiasi “governo del Presidente” in cambio. Le intenzioni del presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte – al di là delle ultime difficoltà incontrate per la composizione della lista dei ministri – sono quelle di poter presentare la sua squadra ai mercati con giuramento e brindisi di rito già effettuati prima dell’apertura di settimana, come spiega l’Ansa. Il problema resta Paolo Savona, anche se con le sue ultime parole ufficiali uscite dopo mezzogiorno sull’importanza di un Europa unita (qui tutto nel dettaglio) potrebbero esserci posizioni più ammorbidite al Colle e novità dunque decisive per la formazione di questo Governo, 84 giorni dopo le Elezioni. Non si esclude dunque che Conte possa andare effettivamente questa sera al Quirinale e chiudere la pratica della squadra dopo una settimana di trattative estenuanti.. (agg. di Niccolò Magnani)
SCONTRO SALVINI MATTARELLA SU SAVONA: CONTE RINUNCIA ALL’INCARICO DI PREMIER?
Si alzano i toni dello scontro tra il colle da una parte e il Movimento Cinque Stelle e la lega dall’altra. Il tema rimane sempre la posizione del ministro dell’economia, posto a cui i vincitori dell’elezioni vorrebbero affidare al professor Savona, un convinto antieuropeista, e il colle invece vorrebbe dare a una personalità meno di rottura. Oggi Matteo Salvini tramite un lungo post su Facebook ha detto di avere la lista dei ministri pronta e che in serata questa dovrebbe essere consegnata a Conte, un premier incaricato che di fatto sta dimostrando di avere veramente pochi margini di manovra. Intanto lo stesso Conte oggi ha ricevuto una telefonata di congratulazione da parte del presidente francese Macron, con il quale a quanto si apprende c’e’ stata piena sintonia.
FEMMINICIDIO A PRATO
Non sopportava la fine della loro storia e allora ha pensato bene di uccidere la sua ex donna e poi suicidarsi. Tutto è avvenuto in piena notte quando un giovane, Federico Zini 25 anni, giocatore del Tuttocuoio squadra che milita nel campionato di calcio di serie D, ha rapito Elisa Amato che di anni ne aveva 30. Zini si è appartato in un parcheggio a San Miniato nel Pisano e dopo aver ucciso la donna a colpi di pistola si è suicidatoutilizzando la stessa arma. Le ricerche dei corpi sono andati avanti per tutta la nottata, la macabra scoperta solamente questa mattina attorno alle nove. La pistola usata per l’omicidio-suicidio era regolarmente detenuta, avendo il ragazzo richiesto il porto d’arma per uso sportivo. Non risultano agli atti minacce o denunce della trentenne, che aveva lasciato Zini più di anno fà.
SÌ ALL’ABORTO IN IRLANDA
Una legge che porterà il paese ultra cattolico nel novero di quelli che permettono l’aborto di gravidanza. Questo è quello che è avvenuto ieri in Irlanda, dove un referendum ha ottenuto oltre il settanta per cento di consenso. La possibilità di abortire fino ad ieri era infatti negata, stante la formulazione dell’ottavo articolo della costituzione del paese di San Patrizio, articolo che riconosceva pari diritto sia alla madre in gravidanza che al feto. Il primo ministro irlandese ha dichiarato immediatamente che presto il parlamento si muoverà, per poter emettere ed approvare una legge che tenga conto dell’esito del referendum.
IL REAL VINCE LA CHAMPIONS PER LA TERZA VOLTA DI FILA
Il Real Madrid ha vinto la Champions League per la terza volta di fila, la quarta negli ultimi cinque anni. La squadra di Zinedine Zidane ha dimostrato di essere squadra anche nei momenti di difficoltà, aiutata anche dalla fortuna. Il Liverpool infatti era partito davvero molto forte, mettendo sotto i galaticos fino al brutto infortunio che ha messo fuori gioco Mohamed Salah e cambiato la gara. Nella ripresa ci ha pensato Karius a dare una mano alla squadra spagnola, servendo con le mani una palla a Karim Benzema che a porta vuota non poteva proprio sbagliare. I Reds non si sono arresi e hanno trovato subito il pareggio, grazie a una deviazione di Mane in area piccola bravo a smussare un pallone teso messo di testa al centro da Lovren. La gara è stata cambiata un’altra volta dall’ingresso in campo di Gareth Bale che con una rovesciata strepitosa ha riportato avanti il Real, prima che Karius fosse protagonista di una papera su un suo tiro non irresistibile da fuori area.