E’ una triste storia di crudeltà e vigliaccheria quella che arriva dalla Sardegna, dove un cane è stato picchiato, legato in un sacco di iuta ed infine lanciato dal cavalcavia finendo sulle sponde dello stagno del Calich dopo un volo di circa 6 metri. L’episodio esempio di grande disumanità è accaduto la scorsa domenica mattina ad Alghero e, secondo una prima ricostruzione riportata dai siti di informazione locali, la vittima dell’ennesimo gesto di violenza sarebbe un pastore abruzzese adulto di circa 40 chili. Ad accorgersi del fatto sarebbe stato un pescatore che si trovava nella zona e che, dopo aver udito i guaiti dell’animale in seguito a un tonfo si sarebbe prontamente recato sul posto, tra la vegetazione fitta. Quindi ha chiamato la polizia locale facendo scattare così l’allarme e raccontando tutto ciò a cui aveva assistito. Sul posto si sono recati anche gli uomini della locale Compagnia Barracellare ed i veterinari dell’Asl che si sono subito adoperati affinché potessero salvare il grosso cane che, sin da subito, si presentava in gravi condizioni con diverse fratture e denti rotti. Ora, l’animale a quattro zampe lotta tra la vita e la morte. Secondo la ricostruzione avanzata dall’agenzia di stampa Ansa, un’auto si sarebbe fermata sul cavalcavia che sovrasta il rio Barca e dopo aver lanciato il sacco con all’interno il cane, si sarebbe dileguata a grande velocità facendo perdere le tracce. L’animale ferito è stato così trasportato dal TaxiDog alla clinica universitaria di Sassari dove gli sono state date le prime cure.



APPELLO SU FACEBOOK: CACCIA AI RESPONSABILI

Per qualcuno, quel grosso pastore abruzzese adulto era diventato un peso enorme e per questa inaudita ragione avrebbe deciso in modo vile di disfarsene nella maniera meno umana possibile, ovvero lanciandolo dal cavalcavia non prima di averlo picchiato e forse investito. Ora l’animale è stato preso in carico dal Canile Primavera di Santa Maria La Palma e fino alla sua guarigione sarà ospitato in una clinica privata. Gli stessi volontari del canile hanno espresso il desiderio di presentare denuncia ai carabinieri e per questo si stanno adoperando anche attraverso i social affinché possano raccogliere quante più possibili immagini e testimonianze di quanto avvenuto la scorsa domenica. “Chiediamo a chiunque avesse visto qualcosa di avvisare noi o la Compagnia Barracellare di Alghero… perché un gesto simile non può passare nel dimenticatoio e chi lo ha commesso deve pagare”, hanno scritto su Facebook gli amministratori del Canile Primavera, bollando naturalmente come “schifoso” il gesto compiuto a scapito del povero animale.

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