Il massacro del Circeo, l’omicidio di Rossella Corazzin, ed ora, il mostro di Firenze. Una lunga scia di sangue a metà anni ’70 e a inizio anni ’80, sembra intrecciarsi con unico comun denominatore: Angelo Izzo. Da quando sono emerse le rivelazioni del killer romano al pm di Belluno e Perugia risalenti al 2016, stanno venendo a galla una serie di particolari a dir poco inquietati, l’ultimo, riguardante appunto il Mostro di Firenze. Pare che uno dei complici di Izzo, Gianni Guido, facente parte della banda del Circeo, conoscesse di persona il killer fiorentino, Francesco Narducci, e nella sua villa in Cadore sarebbe stata seviziata, violentata, malmenata e poi uccisa, la povera 17enne Rossella. Un episodio che precedette di un solo mese il famoso massacro del Circeo, in cui una ragazza di 19 anni, Rosaria Lopez, venne uccisa dopo essere stata trattata come la Corazzin, mentre un’altra, Donatella Colasanti, si salvò solo fingendosi morta. Angelo Izzo fu capace di uccidere ancora, visto che nel 2005, dopo un permesso premio, uscì dal carcere ammazzando la moglie e la figlia di Giovanni Maiorano, boss pentito della Sacra Corona Unita, che Izzo aveva conosciuto in cella. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SPUNTA IL MOSTRO DI FIRENZE

Si aggiorna di dettagli sempre più raccapriccianti la vita di Angelo Izzo. L’omicida seriale romano, divenuto tristemente noto per i fatti del Circeo, sarebbe stato un conoscente di Francesco Narducci, che altri non è se non il mostro di Firenze. Il rapporto fra i due è venuto a galla sulle pagine di oggi del quotidiano Il Messaggero e del Corriere della Sera, ed è strettamente legato all’attualità. Pochi giorni fa, infatti, si è scoperto che Izzo sarebbe il responsabile di un altro omicidio efferato, quello di Rossella Corazzin, giovane 17enne rapita nell’estate del 1975 a Udine, poi violentata, seviziata e quindi uccisa. La banda del Circeo sarebbe stata la responsabile di questo gravissimo fatto di cronaca nera, e lo scenario del massacro, una villa a Cortina.



“SEMBRA UNA VICENDA NON CREDIBILE, E INVECE…”

E chi era il proprietario di quest’abitazione? Proprio Narducci, medico scomparso misteriosamente nel 1985, legato ad una serie di omicidi nel capoluogo toscano. A conoscere di persona il mostro di Firenze sarebbe stato in particolare Gianni Guido, uno dei componenti della banda del Circeo, che aveva una villa in Cadore come appunto il fiorentino. Una vicenda assurda, quasi la trama di un film thriller, e anche il procuratore di Belluno, Paolo Luca, la descrive così: «Capisco che la storia potrebbe sembrare non credibile, talmente è correlata da elementi che possono sembrare di fantasia tratti dalle sceneggiatura di un b-movie, ma i riscontri ci sono».

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