Il vandalismo, pur con diversi livelli di gravità, è sempre stato una caratteristica dei giovanissimi, un divertimento perverso che provocato dal bisogno di sfogare le pulsioni della crescita. C’era un tempo in cui i ragazzi andavano in giro a staccare il simbolino della Mercedes, si faceva a gara a chi ne rubava di più. Oggi i tempi si sono incattiviti e anche i giovani. Due ragazzi di età compresa fra i 17 e i 19 anni sono stati sorpresi l’altra notte dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Milano mentre, con una cintura avvolta nella mano a mo’ di tirapugni spaccavano i finestrini di alcune auto e la vetrata della pensilina della fermata Tre Ponti-Forlanini. Non era mica notte fonda, erano solo le 18 di omerica pomeriggio, e non erano solo vandali: infatti una volta spaccati i finestrini cercavano di rubare quello che potevano dall’interno delle vetture.
COME LI HANNO BRACCATI
Ma non si erano accorti che un poliziotto, fuori servizio, li aveva visti seguendoli a una certa distanza e informando la centrale operativa delle loro azioni. Finalmente è arrivata una vettura dei carabinieri: i due hanno cercar di darsela a gambe salendo su un treno ma sono stati bloccati. L’accusa adesso è di tentato furto aggravato in concorso.Il minorenne è stato portato al carcere Beccaria, il maggiorenne, che era già noto alle forze di polizia, è stato rinchiuso nella cella del comando in attesa del processo per direttissima. La notizia riportata dal sito MilanoToday riporta una lunga serie di comment indignati de tipo: peccato che non sono finiti sotto al treno, ci vogliono legnate sui denti, bisogna tornare al fascismo e giù legnate e anche un bisogna reintrodurre la leva militare obbligatoria per insegnare ordine e disciplina.