Moscovici spara a zero sull’Italia

Il commissario agli Affari Economici dell’Unione Europea, Pierre Moscovici, torna a bacchettare per l’ennesima volta la gestione dell’Italia sul fronte debito e deficit: un’occasione con cui si affronta, per la prima volta in forma tangibile dopo il 4 marzo, il giudizio dell’Ue sul nostro stallo politico post-Elezioni. «Gli sforzi strutturali fatti dall’Italia per il 2018 “sono pari a zero, questi sono fatti che emergono dalle nostre previsioni e possiamo anche trarne delle conclusioni in termini di sorveglianza dei conti ma non è una lezione da trarre oggi, ne parleremo nel pacchetto di primavera», ha “sparato” Moscovici da Bruxelles ai cronisti che chiedevano se il governo italiano avesse fatto lo sforzo dello 0,3% richiesto dalla Ue all’Italia. Per quanto riguarda invece il commento sulla situazione complessa dello stallo politico, «no comment ma mantengo la speranza che l’Italia resti al centro della zona euro e che continui a rispettare le regole che tutti abbiamo concordato», quasi dando un messaggio di disfida ad eventuali governi di Salvini o Di Maio. La Commissione Ue invece, nella nota sulle previsioni economiche di primavera sul capitolo Italia, scrive «L’incertezza sulle politiche è diventata più pronunciata e, se prolungata, potrebbe rendere i mercati più volatili e intaccare il sentimento economico e i premi di rischio. […] i rischi per le prospettive di crescita sono diventati più inclinati verso il basso». (agg. di Niccolò Magnani)



India: Premier Modi, “90 morti in due stati”

Il premier indiano Narendra Modi ha presentato sui social e in un comunicato pubblico le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime: «90 morti in due stati, chiedo alle autorità affinché si faccia tutto il possibile per aiutare le popolazioni delle zone più colpite». La polizia indiana oltre alla tragica conta delle vittime ha fatto sapere che ci sarebbero almeno 150 feriti nei due principali Stati colpiti dalla tempesta di pioggia, grandine e sabbia. Stando a quanto riferito dal Dipartimento metereologico dell’Aeronautica d’India, solo nel distretto di Agra sono caduti ieri sera in due ore circa 48,2 millimetri di pioggia con venti monsonici da oltre 130 km/h. Tetti di abitazioni divelti, strade distrutte e traffico completamente in tilt nei distretti di Alwar, Bharatpur e Dholpur. Secondo quanto riporta l’Ansa, il distretto di Alwar è piombato al buio totale dopo la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica per diverse ore. (agg. di Niccolò Magnani)



India, tempesta di sabbia nel nord del Paese: 70 morti

Fa impressione quanto sta avvenendo in India nelle ultime ore: una insolita tempesta di sabbia, mista ad una più “monsonica” di pioggia e nubifragi (questa ben più conosciuta in quel Paese) sta di fatto semidistruggendo la parte nord dell’India. Grandine, sabbia e pioggia tutta assieme: sono in tutto oltre 70 morti e centinaia di feriti quelli “contati” dalle autorità indiane nelle ultime notizie che filtrano dalle agenzie internazionali. In particolare, gli stati più colpiti sono Uttar Pradesh e Rajasthan con strade, edifici e abitazioni che contano gravissimi danni e rischi crolli. La tempesta è arrivata anche fino a New Delhi ma in forma molto meno aggressiva e non si contano vittime o danni significativi: il bilancio più grave lo si ha nell’Uttar Pradesh dove delle 45 persone morte ben 36 sono ad Agra, dove sorge il monumento celebre in tutto il mondo del Taj Mahal. «Il temporale ha colto di sorpresa la popolazione poiché mancano almeno sei settimane alla stagione dei monsone», spiega l’agenzia Press of India. (agg. di Niccolò Magnani) QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA



Oggi la Direzione Pd, cresce fronda anti-Renzi

Alla vigilia della direzione nazionale del Partito Democratico, fissato per le 15:00 di oggi, crescono gli esponenti politici che non nascondono il proprio dissenso verso Renzi. L’ex segretario del partito è accusato da molti di aver cercato di spaccare l’inizio del dialogo con il movimento Cinque Stelle, e sono in molti ad essere sicuri che domani voleranno parole di fuoco all’interno del parlamentino interno dell’ex compagine di governo. Come se non bastasse la pubblicazione del sito “senzadime”, un sito che dovrebbe raccogliere le liste dei componenti della direzione favorevoli e contrari alla trattativa, ha innescato altre furiose polemiche, con lo stesso Dario Franceschini che non nasconde che l’iniziativa è una delle tante iniziative prese da Matteo Renzi da condannare senza se ne ma. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA

Chiude Cambridge Analytica, la società dello scandalo Facebook

Cambridge Analytica, la società protagonista del clamoroso scandalo sull’uso dei dati riservati degli utenti Facebook, chiude i battenti. Troppe spese legali e clienti in fuga dopo quanto accaduto, e ai dipendenti è stato formalmente chiesto di restituire i computer aziendali. Le rivelazioni da un suo ex analista, Christopher Wylie, hanno fatto scoppiare il caso, che ha avuto anche gravi ripercussioni su Facebook e la sua politica, con Mark Zuckerberg che ha dovuto riferire sull’accaduto al Senato degli Stati Uniti. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA

Si alza lo scontro tra il dipartimento di giustizia

Il presidente Trump Sono ore di tensione quelle che si stanno attraversando negli Stati Uniti d’America, con il presidente Trump che attacca duramente il dipartimento di giustizia, sui documenti relativa Russiagate. L’inquilino dello studio ovale minaccia l’uso dei poteri presidenziali, di contro il procuratore speciale Robert Mueller chiede un mandato per poter interrogare Trump dinanzi al congresso. Il nuovo scontro prende avvio da parte delle lamentele dei repubblicani, che sottolineano l’incompleta consegna da parte degli investigatori dei documenti che interesserebbero il presidente Trump. Il presidente da parte sua non fa altro che buttare benzina sul fuoco, e nel solito Twitter dichiara che la giustizia americana nei suoi confronti è “totalmente iniqua”.

Dati positivi dal mercato del lavoro

Dati estremamente positivi quelli pubblicati nel report dell’istituto di statistica italiano che ha analizzato il mercato del lavoro del bel paese. In tale contesto spicca il tasso di disoccupazione generale che rimane stabile al 11%, un dato ampiamente sopra i livelli pre crisi, ma che rappresenta il dato più basso dal 2012 a questa parte. Scorporando i dati si nota che crescono gli occupati con un più 62.000 rispetto a febbraio, e calano in maniera importante gli inattivi che registrano quasi 100 mila unità in meno rispetto al mese precedente. Il report che è riferito a marzo sottolinea che è migliorato il livello di disoccupazione giovanile, essa cala di quasi un punto percentuale assestandosi al 31.7%. I dati sono stati commentati positivamente dal ministro dell’economia Padoan, che sottolinea come il lavoro dell’esecutivo di cui fa parte sta iniziando a dare i suoi frutti.

Champions League, Roma a un passo dall’impresa

Si è fermata a un passo dall’impresa l’avventura della Roma in Champions League. Dopo il 5-2 dell’andata ad Anfield, i giallorossi si sono imposti con un 4-2 all’Olimpico, in rimonta dopo essersi ritrovata sotto 1-2 alla fine del primo tempo. Il gol di Dzeko e la doppietta di Nainggolan nella ripresa non sono stati sufficienti per arrivare alla finale di Kiev. Grandi polemiche in casa giallorossa per l’arbitraggio dello sloveno Skomina, che sul 2-2 ha negato un rigore netto alla Roma, per fallo di mano di Alexander-Arnold su girata di El Shaarawy.