Una promessa nel mondo degli artisti circensi e un salto maledetto che ha stroncato la sua vita: il tragico salto di Artur Cacciolari nei pressi della cascata di Almese mentre veniva ripreso da un suo amico, al fine di realizzare un provino per il coreografo di una importante compagnia, è costato la vita al 21enne che, stando anche ad alcuni video apparsi in rete o segnalati da chi lo conosceva nelle ultime ore, testimoniano di una giovane promessa la cui carriera è stata di fatto spezzata ancora prima di cominciare. E a giudicare dalle immagini che si trovano sul web e anche su YouTube, tra gli amici del ragazzo non resta solo lo sgomento per una morte così assurda e dovuta forse a imperizia giovanile, ma pure il dispiacere di non aver potuto seguire anche in futuro l’evoluzione delle acrobazie di questo artista circense che sognava di entrare a far parte un giorno del prestigioso Cirque du Soleil. (agg. di R. G. Flore)



IL RACCONTO DELL’AMICO CHE L’HA SOCCORSO

Una tragedia legata all’incoscienza giovanile e che ha lasciato sgomenti i suoi conoscenti come pure Alessandro Pietrolini, l’amico che per primo ha cercato di soccorrerlo assieme agli uomini del 118 del Soccorso Alpino e ai Vigili del Fuoco: ma Artur Cacciolari, il 21enne acrobata che sognava di entrare a far parte del cast del Cirque du Soleil, nonostante fosse vivo quando è stato ritrovato (dopo un salto di quindici metri da una cascata) non ce l’ha fatta. E nelle parole dello stesso Pietrolini c’è tutto lo sconforto per una morte assurda, avvenuta perché Cacciolari voleva realizzare un video-provino da inviare alla compagnia di Franco Dragone: e invece è stato il suo ultimo salto e Pietrolini, direttore artistico della Compagnia Sonics nella quale il 21enne lavorava, ne traccia un ricordo, spiegando come quello fosse il suo sogno e che avesse già alle spalle un centinaio di spettacoli. Una esperienza che però non gli è bastata e ora, nelle parole dell’amico che l’ha visto saltare per l’ultima volta, c’è anche lo sgomento per una carriera interrotta sul nascere in modo così tragico. (agg. di R. G. Flore)



IL CIRCENSE CHE SOGNAVA IL CIRQUE DU SOLEIL

Tragedia ad Almese, dove il giovane circense Artur Cacciolari provando a saltare una cascata è morto tragicamente. Talento del mondo circense, il ragazzo era un tuttofare: dal monociclo al cerchio, passando per la danza aerea e il teatro. “Un ragazzo gioioso, un vero gioiello, uno degli allievi più talentuosi che ricordi”, le parole delle sue insegnati alla Vertigo riportate dai colleghi di Repubblica. Dopo aver vissuto l’esperienza alla Sonics, Artur Cacciolari avrebbe voluto tentare di raggiungere il suo sogno: arrivare a Franco Dragone, mostro sacro del mondo del circo e creatore del Cirque du Soleil. Talento puro del mondo del circo, Artur viveva in un camper a Grugliasco, nei pressi di Torino, e ha dedicato la sua vita, fino all’ultimo giorno, ad una disciplina che rappresenta anche uno stile di vita. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DOMENICA IL SUO ULTIMO SHOW

E’ morto un giovane artista circense in grande ascesa. Artur Cacciolari, 21enne di origini brasiliane, se ne è andato nella giornata di ieri, dopo essere affogato in un torrente presso la Goja del Pis. Voleva saltare una conca naturale che crea una piccola cascata, ma qualcosa deve essere andato storto, e Artur è finito in acqua per non uscirne più. Un giovane molto noto nel mondo del circo, facente parte della compagnia Sonics, molto apprezzata non soltanto in Italia ma anche a livello internazionale. Domenica si era esibito per l’ultima volta in uno show di Crema, e nessuno si aspettava che di lì a pochi giorni quel ragazzo potesse morire. La Goja del Pis è un luogo molto frequentato dai turisti, in particolare in primavera e in estate. Essendo una zona molto fresca, e prevista di un laghetto, la gente si reca sul posto per avere un po’ di refrigerio, lontano dall’afa delle città piemontesi, in particolare della vicina Torino. Nel luogo dove si è verificato il decesso sorge ul laghetto di una trentina di metri di diametro, formato dal torrente Messa dopo una piccola cascata. Un luogo naturale e spettacolare, che è stato purtroppo scenario di un tragico evento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA VITTIMA E’ UN ARTISTA CIRCENSE

Una tragedia avvenuta nella giornata di ieri ad Almese, paese in provincia di Torino. Come vi abbiamo già spiegato, un ragazzo è morto annegato dopo aver saltato una cascata. Voleva provare un po’ di ebrezza, saltando da una sponda all’altra di una conca naturale, aggrappato ad una fune, ma qualcosa deve essere andato storto, e il giovane è finito di sotto, nel laghetto che si immerge in un torrente. Purtroppo per lui, le acque del fiume, molto agitate dopo le piogge delle scorse ore, lo hanno inghiottito, facendolo annegare. Come ha riportato quest’oggi la redazione di Torino Today, si è scoperto che il giovane deceduto aveva 21 anni, ed era Artur Cacciolari, un giovane talento circense brasiliano, considerato dagli addetti ai lavori un ragazzo dal grande futuro. Faceva parte del gruppo Sonics, una delle compagnie italiane più prestigiose a livello internazionale, e il suo intento, poco prima di morire, era quello di girare un video da mandare a alla Compagnia di Franco Dragone, uno dei primi grandi coreografi del circo, fra i creatori del Cirque du Soleil. A filmarlo un amico di 24 anni, che si è gettato nel torrente per cercare di recuperare il ragazzo brasiliano, ma che non ce l’ha fatta: è stato ricoverato in stato di shock ma è fuori pericolo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MORTO UN RAGAZZO AD ALMESE

Una tragedia è avvenuta questo pomeriggio in quel di Almese, comune di circa 6.500 abitanti situato in Piemonte, provincia di Torino. Un giovane ha cercato di saltare un torrente o una cascata in località Goja del Pis, per poi morire. Come riferito dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, la vittima, un ragazzo di appena 20 anni di cui però non si conoscono ancora le generalità, deve aver calcolato male le misure, visto che è caduto in acqua, nel torrente sottostante, per poi venire inghiottito, forse anche per via dell’acqua alta a seguito della molta pioggia caduta in questi giorni in quella zona. II tutto è avvenuto mentre l’amico lo stava filmando con il proprio smartphone, che ha di fatto visto morire il ragazzo sotto i propri occhi.

SOTTO CHOC L’AMICO CHE HA FILMATO

Ricoverato in ospedale in stato di choc il giovane sopravvissuto, mentre per il 20enne annegato non c’è stato nulla da fare: l’amico ha subito allertato i soccorsi ma una volta giunti sul posto i vigili del fuoco non hanno potuto che constatare la morte del giovane. Il corpo del ragazzo deceduto è stato individuato a valle, e i soccorsi hanno impiegato diverso tempo per recuperarlo, vista la zona impervia e tenendo conto del torrente ingrossato. Ora i carabinieri cercheranno di ricostruire nel dettaglio la vicenda, anche se sembrerebbe trattarsi della classica bravata finita in tragedia, come se ne sentono spesso e volentieri.