Ferma condanna nei confronti dell’autore dei tre colpi di pistola sparati all’indirizzo del portone di casa della 59enne maestra fermata per maltrattamento sugli alunni. Dopo le parole del sindaco, sono arrivate anche quelle delle stesse mamme che hanno denunciato l’insegnante. Come riportato dall’edizione online del quotidiano Le Repubblica, le madri, che vogliono rimanere anonime, hanno spiegato: «Condanniamo questi gesti, noi ci siano rivolte alle Istituzioni per avere giustizia, seguendo le vie legali. E anche adesso chiediamo che venga fatta giustizia per la maestra, oltre che per i nostri figli». Gli inquirenti stanno visionando i filmati delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona dell’abitazione dell’insegnante, di modo da identificare colui che ha compiuto il gesto, o magari l’auto su cui lo stesso viaggiava. A breve potrebbero arrivare importanti novità in tal senso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ATTO INTIMIDATORIO VERSO LA MAESTRA

Atto intimidatorio nei confronti di una maestra di una scuola elementare nel catanese, sospesa per maltrattamenti. Questa mattina sono stati esplosi tre colpi di arma da fuoco nei confronti dell’abitazione della donna di 59 anni, che ha subito presentato denuncia ai carabinieri. Sulla porta di casa sono stati ritrovati dei fori di proiettili, e una vicina di casa ha di fatto confermato la versione dell’insegnante: «Ho sentito tre colpi – si legge sul quotidiano La Repubblica – ma mi sembrava che fossero stati gli stranieri che abitano qui vicino. La mia stanza da letto è proprio di fronte alla porta dove hanno sparato». La maestra era stata sospesa per un anno una decina di giorni fa, con l’accusa di maltrattamenti e lesioni volontarie aggravate nei confronti dei suoi alunni.



LA CONDANNA DEL SINDACO

La donna era stata colta sul fatto mentre picchiava gli alunni, gridandogli contro frasi molto offensive. Forse l’autore del gesto scellerato è uno dei genitori dei bambini offesi, o magari un semplice cittadino della zona che ha appreso la notizia, fatto sta che la scorsa notte sono stati sparati tre colpi di pistola calibro 7.65 (trovate anche i relativi bossoli) verso la casa della signora, un chiaro gesto intimidatorio avvenuto tra l’altro in pieno centro ad Aci Catena. Il sindaco del paese ha voluto condannare fermamente questo gesto, dicendo: «Il vile gesto è da condannare senza appello. In un paese civile non si fa giustizia da soli, ma ci si affida agli organi inquirenti preposti in cui pienamente confidiamo». I militari della compagnia di Acireale hanno avviato un’indagine.

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