Finirà anche sul tavolo della Regione Emilia-Romagna il caso del professore gay di un istituto superiore di Imola, vittima di insulti omofobi da parte di quattro suoi alunni e che ha portato alla sospensione dell’intera classe. Il caso è assorto agli onori delle cronache grazie alla lettera-denuncia di un amico del docente che ha sottolineato come gli episodi si siano ripetuti con costanza nel tempo e che la direttrice della scuola non sia mai intervenuta, mantenendo il silenzio sugli insulti, verbali e per iscritto, che il prof ha lamentato di aver ricevuto senza ricevere alcun sostegno. Interpellata in merito alla vicenda, la preside Vanna Monducci ha spiegato come mai, secondo la denuncia, non sia mai intervenuta e, secondo quanto si apprende, avrebbe anche cancellato dal registro elettronico le note del docente in merito ai suddetti insulti: “Quello che è successo è un fatto increscioso e per questo i ragazzi sono stati puniti” ha detto la direttrice, chiedendo però alla politica che l’episodio non venga strumentalizzato dato che, a suo dire, si tratta di minorenni e “se questa cosa finisse in tempi brevi sarebbe meglio” ha precisato, aggiungendo inoltre che “la cosa migliore sarebbe il silenzio”. (agg. di R. G. Flore)



IMOLA, PROF GAY INSULTATO: CLASSE SOSPESA

Negli ultimi mesi, gli episodi di bullismo a scuola si sono moltiplicati ma ciò che è saltato all’occhio è stata la presenza, sempre maggiore, di professori vittime dei comportamenti violenti – sia fisici che verbali – messi in essere dai loro stessi alunni. Non è un caso se nei primi quattro mesi dell’anno sono stati ben 26 gli episodi denunciati da parte di altrettanti insegnanti aggrediti dai loro studenti a scuola. Per non parlare poi degli interventi spesso fuori luogo ma comunque violenti da parte dei genitori degli allievi, accorsi in loro difesa e scagliatisi proprio contro i docenti, magari per un voto troppo basso o per una punizione o un rimprovero in classe. Sul fenomeno dilagante si era espressa anche la Fedeli che aveva definito “inaccettabili” le minacce e le offese tanto da parlare di “una linea rigorosa nelle sanzioni”. Nonostante ciò, i casi sono proseguiti senza sosta e questa volta a farne le spese è stato un insegnante di una scuola superiore di Imola, offeso ripetutamente sia verbalmente che per iscritto solo perché gay. A rendere oggi l’accaduto è stato il portale Gaynews.it, pubblicando una lettera scritta da un conoscente del professore finito nel mirino dei suoi studenti ed anche lui vittima degli stessi attacchi per il solo fatto di essere legato al prof con il quale condivide alcune uscite per le vie della cittadina emiliana.



LA DENUNCIA DELL’AMICO DEL PROFESSORE INSULTATO

Secondo quanto denunciato in una missiva pubblicata integralmente sul portale Gaynews.it, da parte di un caro amico preso di mira da frasi omofobe, sarebbero quattro, in particolare, gli alunni che avrebbero rivolto all’insegnante continue offese sin dall’inizio dell’anno scolastico. Si tratta di “frasi offensive e scritte volgari alla lavagna con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualità ma anche alla mia”, spiega l’amico, reo solo di essere legato da un rapporto di amicizia con l’insegnante gay preso di mira. A suo dire, il vicepreside della scuola aveva adottato alcuni provvedimenti contro i 4 allievi ma questi avevano scatenato le lamentele dei loro genitori che non avrebbero però rivolto alcuna scusa né all’insegnante né all’amico. La scuola, sempre secondo quanto denuncia l’uomo nella lettera, avrebbe preso le distanze dal suo docente: “La dirigente scolastica non ha fatto neppure una telefonata al mio amico per esprimergli solidarietà né si è presentata ai collegi straordinari dei docenti per l’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti dei quattro alunni. Anzi, è arrivata a cancellare dal registro elettronico le note che facevano riferimento a questi gravi atti”, si legge ancora.



Le segnalazioni nel corso dell’anno non sono mancate ma nulla sarebbe mai cambiato, sollevando solo dubbi ed indignazione. “Perché cancellare le note, prova dei ripetuti insulti a un pubblico ufficiale qual è l’insegnante? Per non parlare di alcuni colleghi del mio amico che prima hanno sottoscritto lettere di solidarietà e poi non hanno esitato a criticarlo alla spalle per paura di andare contro la preside”, dice l’amico letteralmente sconcertato per “la censura e il totale silenzio della dirigente in merito a questi fatti di omofobia” che lo riguardano personalmente. Per questo l’uomo ha espresso l’intenzione di presentare querela per diffamazione nei confronti dei 4 alunni e pare che il medesimo percorso legale sia già stato adottato dal suo amico insegnante. Qualcosa cambierà? A quanto pare sì, dal momento che, come spiega Repubblica.it, l’intera classe proprio oggi è stata sospesa, sebbene non sia chiaro per quanto tempo.