Grave caso di prostituzione minorile denunciato durante la puntata di ieri di “Storie Italiane”, programma in onda su Rai Uno. Una giovane ragazza di 16 anni, residente in quel di Palermo, è stata costretta a prostituirsi da parte del fidanzato di 29 anni: «All’inizio era tutto normale, lui era gentile e dolce – racconta Cristina, che oggi di anni ne ha 21, e che non vuole farsi riprendere dalle telecamere – poi mi ha introdotto nelle sue perversioni e mi ha avvicinato ad altre persone interessate a stare con me». La vittima racconta di come tutto sia stato graduale, con il ragazzo che provava a rassicurarla sul fatto che fosse tutto normale, e con la stessa che non si rendeva conto della gravità della cosa. «Non ho compreso la gravità della cosa perché è tutto successo gradualmente. Il mio ragazzo ha iniziato a dirmi che era tutto normale, che queste cose capitano ad una certa età, che era normale prostituirsi, anche se lui non ha mai usato questo termine».



“SE NON L’AVESSI FATTO, SAREI STATA INFANTILE”

La giovane donna è quindi entrata in un circolo vizioso in cui le era difficile uscire: «Questa perversione lo rendeva felice, e visto che a lui andava bene, a me andava bene così». La 16enne racconta il disagio subito, come si sentisse in colpa se non avesse accolto le richieste del suo ragazzo: «Sentivo che dovevo andare avanti, perché se non lo facevo sarei stata infantile, e quindi era colpa mia, poi successivamente ho capito…». Ad un certo punto la 16enne ha iniziato a prendere consapevolezza di ciò che stava facendo ed ha deciso di salutare il suo aguzzino: «Ragazze non dovete spaventarvi – il messaggio di chiusura di Cristina -dovete reagire, denunciare, vivete la vostra vita, andate avanti, siete giovani». Nove persone sono state condannate a vario titolo per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Coinvolti anche imprenditori e professionisti palermitani, personaggi insospettabili.



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