Gravissimo e drammatico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina all’alba a Roma, su Viale di Tor Bella Monaca vicino alla rampa del Grande Raccordo Anulare: è ancora un centauro e ancora una giovane vita a perdere la vita in sella alla sua moto Suzuki. Secondo quanto riportato da Roma Today, un 34enne residente a Roma in zona est è morto alle prime ore del giorno dopo che la sua moto ha perso il controllo e si è schiantato contro le barriere di protezione della rampa Gra su Viale Tor Bella Monaca nella periferia della Capitale. Pare sia avvenuto tutto alle ore 3 di stamattina in ingresso della grande tangenziale attorno a Roma: in sella ad una Suzuki V-Storm il centauro ha perso il controllo della moto per motivi ancora da ricostruire al meglio e si è schiantato purtroppo violentemente prima contro le barriere e poi sull’asfalto del vialone. Non ci sarebbero altri mezzi coinvolti nell’incidente mortale mentre il traffico è rimasto bloccato in quella parte del Gra per almeno un’oretta, in attica che gli agenti del IV Gruppo Tiburtino della Polizia Locale di Roma Capitale svolgessero i rilievi scientifici di rito.
NUOVA TRAGEDIA SULLE STRADE ROMANE
Una nuova tragedia ancora a Roma solo 24ore dopo il primo incidente mortale avvenuto ieri sempre ad un centauro in via Appia Pignatelli: è morto un 28enne di Catania per lo stesso motivo del 34enne di Tor Bella Monaca, la perdita di controllo della proprio moto potente e lo schianto ad alta velocità sull’asfalto. Ironia beffarda del destino, anche per il 28enne siciliano il mezzo da lui guidato era una Suzuki, autentica passione per la giovane vittima morta sul colpo sotto gli occhi increduli dei testimoni e dei passanti. Si chiamava Dario Sava, mentre il 34enne che ha perso la vita questa mattina ancora non è stata resa nota la sua identità alla stampa in attesa delle comunicazioni alla famiglia: il bollettino delle morti su strada aumenta purtroppo di giorno in giorno, anche se in questi ultimi due casi pare che le responsabilità siano da addebitare alla fatalità piuttosto che a problematiche della strada o a distrazioni di altri mezzi.