L’inaugurazione della fermata-museo di San Giovanni sulla linea C della Metro a Roma (che metterà in collegamento col troncone Lodi-Pantano della A) avverrà il prossimo 12 maggio e segna, a seconda da come la si guardi, un punto a favore o a sfavore della giunta capitolina presieduta da Virginia Raggi. Infatti, dopo anni arriva finalmente a compimento una di quelle opere che aveva reso la Città Eterna simbolo degli sprechi e dei ritardi nella realizzazione delle opere pubbliche in tutto il mondo: da una parte ci sono le critiche comunque per i costi che sono lievitati nel tempo e per alcune tempistiche non propriamente rispettate, dall’altro c’è la soddisfazione da parte dell’entourage della sindaca pentastellata che parla di “svolta” e di cambiamento rispetto al passato, con “i contratti che finalmente vengono rispettati”. “Con la prima stazione museo Roma diventa punto di riferimento a livello internazionale. I cittadini potranno valersi di un nuovo punto di congiunzione tra due linee metropolitane, un nodo di scambio fondamentale che produrrà benefici in termini di collegamenti. Una linea che dalla periferia arrivi fino in centro” ha spiegato la Raggi nella conferenza stampa di presentazione, spiegando ora che si punta a far arrivare la linea C fino a Clodio Mazzini. Secondo alcune stime, gli utenti della linea Lodi-Pantano cresceranno da 40mila a quasi 60mila giornalieri e la stazione dovrebbe aprire con una frequenza a 12 minuti ma, stando a quanto spiegato dal presidente della Commissione Trasporti di Roma Capitale, Enrico Stefano, l’obiettivo è di arrivare a 9 minuti su tutta la rete. (agg. R. G. Flore)
METRO C ROMA, TRA RITARDI E COSTI IN AUMENTO
La Metro C di Roma continua a far discutere. Virginia Raggi, in conferenza stampa, ha annunciato l’apertura della stazione San Giovanni per sabato 12 maggio. “Abbiamo sbloccato dopo anni di fermo i cantieri e i lavori di questo importantissimo snodo. Finalmente una parte della periferia romana sarà messa in contatto con il centro, i cittadini da anni lo aspettavano, Roma dimostra che le cose si possono fare”, ha detto la Sindaca di Roma. Certamente si tratta di un importante passo in avanti per un’opera cominciata nel 2007, ma i ritardi sulla tabella di marcia inizialmente prevista sono parecchi. La tratta Monte Compatri-San Giovanni sarebbe dovuta essere conclusa nel 2011, ma già Gianni Alemanno aveva dovuto annunciare lo slittamento alla fine del 2013. In più le diverse varianti hanno portato a un conto via via più salato per le casse dello Stato, del Comune e della Regione. L’edizione romana di Repubblica non nasconde che la Metro C rischia di essere ricordata come la più costosa tra le metropolitane mondiali. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
METRO, LINEA C ROMA APRE STAZIONE DI SAN GIOVANNI
Meno di 10 giorni poi verrà inaugurata l’attesa stazione San Giovanni della Metro C di Roma. Ad annunciarlo tramite apposita conferenza stampa è stato il sindaco Virginia Raggi, che entusiasta ha spiegato: «Roma e l’Italia ritornano a correre. Abbiamo sbloccato dopo anni di fermo i lavori, dimostrando che le cose si possono fare». Tra una settimana il taglio del nastro, con la metro Lodi-Pantano che proseguirà, collegandosi quindi per la prima volta alla Linea A. Quella di San Giovanni non sarà inoltre una stazione normale, bensì una sorta di museo, visto che i reperti archeologici venuti alla luce durante gli scavi per i lavori, verranno proprio collocati all’interno della stessa metro. «Sarà una stazione museo che ci invidieranno da ogni parte del mondo – ha proseguito il primo cittadino romano – un nodo di scambio fondamentale per una linea che dalla periferia arriva fino in centro». E’ stata la Soprintendenza a volere che i reperti rinvenuti venissero musealizzati nella stazione, una decisione che è stata ben accolta dai politici ma anche da archeologi e studiosi. Quella della metro C e della stazione San Giovanni è una vicenda che va avanti ormai da diversi anni. Basti pensare che la gara di appalto per assegnare i lavori partì addirittura nel 2005, mentre i cantieri sono stati inaugurati nell’aprile del 2007. In seguito si sono verificati moltissimi ritardi per i reperti rinvenuti, ma anche per la lentezza dei collaudi, per contenziosi e liti politiche. Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel… della metro.