Emergono ulteriori dettagli circa la tragica morte di un addetto antincendio, in occasione delle prove della gara dei dragster tenutesi ieri, a Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia. L’uomo si chiamava Vincenzo Avagliano, aveva 73 anni, e abitava a Gropello Cairoli, paese non troppo lontano dal luogo dell’incidente. La tragica fatalità sarebbe avvenuta attorno alle ore 16:00 di ieri, in occasione della drag racing Wide Open Spring National, weekend dedicato appunto al mondo dei dragster. Al momento dell’incidente la vettura stava rientrando verso il paddock, come da istruzioni, quando è successo l’impensabile: una fune del paracadute che serve per frenare la stessa auto, ha colpito il povero Avagliano, che è stato quindi trascinato per diversi metri, prima di morire. «Improvvisamente – scrive in un comunicato l’organizzazione dell’evento – una violenta raffica di vento spostava il paracadute della vettura che colpiva al capo un volontario facendolo cadere a terra violentemente». Subito è intervenuta l’ambulanza, ma per l’uomo non vi era ormai più nulla da fare, e i medici hanno dovuto solo constatare il decesso: «Gli organizzatori AMP American Motors Pavia, i piloti e tutto lo staff – conclude il comunicato – si dichiarano vicini alla famiglia ed esprimono il loro profondo cordoglio. Organizzatori, piloti e soprattutto i colleghi del volontario scomparso hanno espresso la volontà di proseguire nel programma della manifestazione». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MORTO UN 73ENNE

Tragedia a causa di un dragster a Rivanazzano, in provincia di Pavia: un operatore antincendio addetto alla sicurezza della pista ha perso la vita durante le prove di una competizione automobilistica di “Drag Racing”, le macchine dalla forma caratteristica allungata che per frenare spesso utilizzano l’ausilio di paracadute. Proprio il paracadute è stato fatale al 73enne di Gropello Cairoli deceduto nell’incidente. A ucciderlo, l’impatto con la funicella del paracadute di una delle macchine che si trovava in fase di frenata, e che spostata dal forte vento è andata ad impattare sull’addetto anticincendio, volontario della Protezione Civile, che si trovava a bordo pista. A nulla sono serviti gli immediati soccorsi, il decesso del 73enne è stato constatato già sul posto, prima del trasporto in ospedale.



LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE

E’ stata aperta un’inchiesta da parte dei carabinieri della compagina di Voghera per comprendere l’esatta dinamica dell’incidente. Dopo essere stato colpito dalla funicella del paracadute, l’operatore antincendio è stato trascinato per diversi metri sulla pista, impigliato di fatto nel paracadute con l’auto ancora impegnata nell’operazione di frenata. L’inchiesta servirà per comprendere se le procedure di sicurezza sono state tutte rispettate e se il 73enne si trovasse troppo vicino alla pista e al punto di passaggio delle macchine. Il vento avrebbe comunque recitato un ruolo fondamentale, gonfiando troppo il paracadute che si è avvinghiato proprio intorno al collo dello sfortunato addetto: gli operatori del 118 giunti sulla pista di Rivanazzano non hanno potuto che constatare il decesso.

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