Il Sant’Ambrogio, attribuito a Giusto de’ Menabuoi, rubato dalla Pinacoteca di Bologna lo scorso 10 marzo, in pieno orario di apertura, è stato recuperato dal nucleo dei carabinieri dei beni culturali. L’operazione è stata condotta dalla Procura di Bologna. Oltre al Sant’Ambrogio sono state recuperate anche altre opera trafugate a Faenza e Imola come la “Crocifissione e discesa al Limbo” del XIII sec., rubata lo scorso febbraio dalla Pinacoteca di Faenza e il “Ritratto di donna”, della metà del XVII sec., rubato a marzo dal Museo Civico di Imola. Si tratta di un recupero importantissimo per l’arte italiana. Il patrimonio artistico in Italia è di immenso valore e il recupero delle tre opere trafugate rappresenta una vittoria per il Ministero dei Beni culturali.



LE PAROLE DEL MINISTRO DEI BENI CULTURALI DARIO FRANCESCHINI

Il recupero della tavoletta di Sant’Ambrogio, della Crocifissione e discesa al Limbo e del Ritratto di Donna è stato commentato dal Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini che ha sottolineato, ai microfoni dell’Ansa, come il ritrovamento delle opere trafugate sia “un recupero importante che conferma l’eccellenza del sistema Italia e del Nucleo dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio artistico nel contrasto al traffico illecito d’arte”. La tavoletta di Sant’Ambrogio, alta 29 centimetri e larga 19, ha un valore di oltre 70mila euro ed è conservata nella Pinacoteca di Bologna dal 2003.

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