Si continua a cercare dunque, nella speranza di trovare Aldo Revello e il marinaio Antonio Voinea, dispersi nell’Oceano Atlantico. Notizie aggiornate arrivando dalla testata portoghese Correiro de Manhà, che ha spiegato come il ritrovamento di alcuni resti della barca, assieme a oggetti di bordo come giubbotti e contenitori di carburante, siano spuntati in mare tra le Isole Azzorre e Gibilterra. E’ in questa zona che si stanno concentrando le ricerche, con la moglie di Revello, Rosa Cilano, che ha chiesto alle autorità di intensificare le ricerche proprio alla luce del ritrovamento di parte del relitto della barca. Sembra evidente come Revello e Voinea siano andati incontro ad un naufragio, c’è da comprendere quale sia stata la causa e sperare soprattutto che siano riusciti a scampare a una terribile fine, ancora in attesa di essere salvati. (agg. di Fabio Belli)



L’ULTIMO DIARIO DI BORDO

Non sono rassicuranti le notizie che arrivano sulle ricerche dello skipper spezzino Aldo Revello e il marinaio Antonio Voinea. Nel tratto di mare tra le isole Azzorre e Gibilterra sono stati trovati i resti della barca a vela di 14 metri, insieme a giubbotti, scatole e contenitori di carburante. La notizia è stata lanciata dal sito portoghese Correio de Manha, secondo cui le ricerche dei due uomini sono comunque ancora in corso. «L’oceano è uno spettacolo infinito in movimento. Ci corriamo sopra con tutto: barca, cuore, sguardo e parola. Da un lato è routine: una manovra, poi si cucina, si dorme, si legge e si chiacchiera; dall’altra è stupore sogno e meraviglia. Credo sia vita intensa, una esperienza grandiosa. Sì, me la sto godendo senza pressione e stress. Ore e giorni nel vento, provate anche voi. Ciao», scriveva Revello il primo maggio nel diario di bordo del Bright. (agg. di Silvana Palazzo)



LA MOGLIE DELL’ITALIANO: “NON MOLLATE”

Dallo scorso 2 maggio si sono persi i contatti con Aldo Revello e Antonio Voinea, rispettivamente skipper esperto e marinaio. I due velisti risultano quindi ufficialmente dispersi tra le Azzorre e Gibilterra. La moglie di Aldo Revello, Rosa Cilano, da 48 ore è in attesa di notizie e, intercettata da AdnKronos ha lanciato l’ennesimo appello: “Voglio che le autorità non mollino e che li trovino perché sono sicura che nella peggiore delle ipotesi Aldo è su quella zattera. Quindi non devono mollare, devono trovarli”, dice. L’ultima volta che ha sentito il marito era lo scorso 1 maggio, pochi minuti dopo la mezzanotte. “L’ultimo diario di bordo che mi ha inviato è molto tranquillo. Aldo e Antonio navigavano bene, il meteo era sereno”, ha spiegato la donna che si era detta tranquilla anche perché, quel tratto, lo avevano fatto insieme anche in passato. Nessuna preoccupazione neppure sull’imbarcazione. Dopo aver appreso la notizia che li dava per dispersi, però, Rosa è stata travolta da un senso di comprensibile smarrimento: “Faticavo a capire cosa stesse succedendo, anche ora mi sento in un mondo ovattato. Ho passato la prima notte in bianco. Solo stanotte sono riuscita a prendere un po’ di sonno”, ha raccontato. Nonostante tutto però, la moglie di Aldo si è detta molto fiduciosa: “Sono sicura che Aldo è lì e sta aspettando che lo andiamo a recuperare”, ha concluso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“BARCA SENZA PROBLEMI”

Il 2 maggio alle ore 13.48 sarebbe stato emesso l’ultimo contatto dall’EPIRB di bordo della barca condotta da Antonio e Aldo in pieno Oceano Atlantico, a metà strada di fatto tra le Azzorre e l’Europa: secondo quanto riporta il portale solavela.net, quello stesso segnale era stato bloccato da un punto a 320 miglia a est delle Azzorre, captato dalla MRCC di Punta Delgada. C’è ansia attorno alla vicenda che inizia a prendere le dimensioni di una possibile tragedia in Oceano aperto con i due amici che però sono molto esperti e per questo le famiglie nutrono ancora forti speranze che i loro cari stiano bene. Sempre al portale online, la moglie di Aldo Revello ha spiegato che la barca è del 2006 ed era in ottime condizioni prima della traversata, dunque non vi sarebbero problemi di “manutenzione” o “cedimenti” della stessa, al netto di incidenti che purtroppo non si possono escludere. Nel frattempo le autorità della Farnesina confermano che al momento sono Tre navi, un peschereccio e un aereo C-295 dell’Aereonautica Portoghese stanno setacciando un’area di 300 miglia quadrate per cercare di ritrovare la barca dei due velisti italiani.  

L’APPELLO DELLA MOGLIE

Uno skipper spezzino e un marinaio romeno sono dispersi nell’Oceano Atlantico. I due, Aldo Revello e Antonio Voinea, erano di ritorno dalla Martinica a bordo di una barca a vela di 14 metri, “Bright”, che risulta dispersa nel tratto di mare compreso tra le isole Azzorre e Gibilterra. A dare l’allarme è la moglie dello skipper, Rosa Cilano, che ha lanciato un appello disperato. «Chiedo che le autorità continuino a impegnarsi nelle ricerche di mio marito e di Antonio. Non riesco a capire cosa sia accaduto». L’ultimo contatto è avvenuto alle 0:16 del primo maggio. La donna ha spiegato che il meteo era buono, con onda di uno-due metri e vento di 15-20 nodi a traverso. «Sono marinai esperti, cercateli con grande impiego di forze», ha aggiunto la moglie del 53enne, che fa lo skipper di professione da oltre 15 anni e naviga abitualmente ai Caraibi. La scorsa estate aveva navigato a lungo in quelle acque, poi il ritorno a casa. Ad aprile invece è tornato a Martinica per riportare la barca a Spezia.

SKIPPER ITALIANO DISPERSO NELL’ATLANTICO CON VELISTA ROMENO

Lo skipper spezzino Aldo Revello risulta disperso con l’amico Antonio Voinea, un romeno trentenne che aveva deciso di prendere la residenza a Fuerteventura, alle Canarie, dopo aver vissuto per anni in Veneto. «Antonio per Aldo non è solo il suo marinaio, è molto di più di un amico, per noi è come un fratello», ha dichiarato Rosa Cilano, che ha informato del caso la Guardia Costiera nazionale nel pomeriggio del 2 maggio. Secondo un racconto fornito all’Ansa, i due uomini erano partiti il 7 aprile da Martinica e dopo uno scalo intermedio il 28 aprile erano ripartiti per Gibilterra. Del caso si è occupato anche il quotidiano portoghese Correio da Manha, secondo cui l’ultimo segnale è stato dato a circa 330 miglia nautiche (660 chilometri) a Est di Sao Miguel, nell’arcipelago delle Azzorre. Alle ricerche stanno partecipando un aereo C-295 dell’Aeronautica, una corvetta della Marina, due mercantili e un peschereccio.