San Domenico Savio è il santo che la Chiesa cattolica celebra ogni anno in data 6 maggio. Conosciuto anche come ‘santo latte e miele’, il piccolo Domenico Savio è nato a San Giovanni, frazione di Riva presso Chieri, comune in provincia di Torino, il 2 aprile del 1842. Muore quando non ha compiuto ancora 15 anni, il 9 marzo del 1857. Quando non sapeva né leggere e né scrivere si trasferì insieme alla famiglia a Murialdo, dove fa l’incontro più importante della sua vita. Qui, infatti, conosce Giovanni Bosco, oggi comunemente noto semplicemente come Don Bosco. È quest’ultimo a indicargli la via da seguire per la santità, anche se nessuno poteva credere in quegli anni di avere di fronte uno dei futuri santi della religione cristiana. Sono innumerevoli gli episodi che ebbero Domenico Savio protagonista prima della sua morte. La breve vita di Domenico fu ricca di opere caritatevoli, grazie alle quali l’allora ragazzo si guadagnò il premio della vita eterna e, successivamente, quello della santità. Da piccolissimo, all’età di due anni, attendeva il padre che tornava da lavoro, chiedendogli ogni sera se fosse stanco e rassicurandolo sul fatto che pregava Dio per lui. Ogni pasto consumato all’interno della propria abitazione non poteva essere consumato se prima non si era detta una preghiera per ringraziare il Signore. All’età di 7 anni, in via del tutto eccezionale, raggiunse il sacramento della Comunione, in netto anticipo rispetto ai suoi coetanei. La vita del piccolo Domenico Savio proseguì tra la piccola comunità di Riva presso Chieri e Murialdo, dove insegnò Catechismo ai più giovani. Quando compì 14 anni, un anno prima di morire, si rese protagonista della fondazione della Compagnia dell’Immacolata, guidata in maniera alternata da Don Bosco e dallo stesso Domenico Savio. I principi fondanti della Compagnia sono preghiera, comunione, confessioni e istruzione religiosa offerta ai giovani cristiani indistintamente. Morì la tarda serata del 9 marzo, di fronte ai suoi genitori, a causa di un fisico molto debilitato, avendo sacrificato la propria giovane vita alla fede cristiana.



FESTE E CITTÀ LEGATE AL SANTO

Non esistono feste legate alla figura di San Domenico Savio, né città di cui il piccolo santo ‘latte e miele’ è patrono. Ciò non toglie che diversi piccoli comuni dell’area metropolitana di Torino ricordino di tanto in tanto la sua figura, legata indissolubilmente a quella di Giovanni Bosco, meglio conosciuto come Don Bosco, in qualità di santo del mese. San Giovanni, la piccola frazione del comune Riva presso Chieri, è oggi conosciuta in tutta Italia per la presenza della casa di San Domenico Savio, ribattezzata con il nome di Casetta. In questi ultimi anni, numerose persone hanno deciso di stabilirsi in questo piccolo paese, apprezzandone la tranquillità del luogo. Le varie comunità legate a Don Bosco si radunano qui ogni anno per visitare la Casetta di San Domenico Savio.



GLI ALTRI SANTI DEL GIORNO

Il 6 maggio la Chiesa cattolinca venera altri santi, tra cui San Pietro Nolasco, San Venerio di Milano, San Mariano e Giacomo, San Lucio di Cirene, Santa Benedetta di Roma, Santa Sennara, San Francesco de Montmorency-Laval e Sant’ Edberto di Lindisfarne.

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