Non si placano le polemiche sul caso della mamma che ha annunciato sui social il “Varicella Party” a casa sua. La donna ha pensato di invitare amici e conoscenti con figli a casa sua per prendere la varicella e ottenere così l’immunità dalla malattia senza bisogno del vaccino. Le Iene si sono recate da mamma Luana per darle la possibilità di spiegarsi meglio e magari scusarsi, visto che diffondere malattie intenzionalmente è un vero e proprio reato per la legge italiana. La signora però ha negato di aver organizzato il “Varicella Party” come è stato comunemente inteso: «Volevo solo far capire che a casa mia c’era mia figlia con la varicella, quindi se volete venire a trovarmi sappiate che ha la varicella». La situazione però non è migliorata quando ha cominciato a spiegare cosa ne pensa dei vaccini. «Al momento non sono sicuri. Se succede qualcosa la comunità scientifica non si prende la responsabilità? Allora mi fai pensare che può succedere qualcosa», ha dichiarato all’inviata. Nessuno dei suoi tre figli è stato vaccinato: «Allattando al seno io gli sto dando i miei anticorpi. Io ho fatto la varicella, quindi lui è in una botte di ferro». La mamma è dunque più spaventata dai vaccini che dalle malattie che i suoi figli potrebbero contrarre e diffondere. Neppure i dati dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) la smuovono dalle sue convinzioni. «Tu pensi che quella fonte sia attendibile? Io metto un punto di domanda». Luana ha poi rivelato di non dare medicine ai suoi figli e ha rincarato la dose spiegando che per le malattie come i tumori ci sono valide alternative a chemio e radioterapia. Inevitabilmente dopo la messa in onda del servizio si è infiammata ulteriormente la polemica. (agg. di Silvana Palazzo)



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“VARICELLA PARTY”, BUFERA SU MAMMA NO VAX

La trasmissione Le Iene Show nella puntata di oggi si occuperà, tra gli altri servizi, anche dei “varicella party”, l’ultima trovata organizzata da un’attivista del movimento Siamo del medico Dario Miedico, radiato nei mesi scorsi per via delle sue forti posizioni no-vax. Di recente, l’attivista si è resa autrice di un post sui social che ha prontamente sollevato le polemiche: “Domani varicella party per chi lo desidera. Vi aspettiamo alla casa di Milano”, aveva scritto, facendo diventare il post virale e scatenando la bufera. La mamma dichiaratamente no-vax, genovese ma residente a Milano, sarà oggi intervistata da Alice Martinelli, inviata de Le Iene, alla quale spiegherà probabilmente quale fosse il reale intento dietro quel post pubblicato su Facebook. Non è chiaro se la sua fosse solo una provocazione o se invece fosse realmente un vero invito ad un “party” con l’intento di contagiare i bimbi. Certamente si tratta di una convinta esponente del “fronte no vax” tanto da essersi candidata anche alle elezioni in Liguria con il partito “SìAmo”. Il suo fondatore, Dario Miedico, fu radiato dall’Ordine dei medici nel maggio dello scorso anno per via delle sue posizioni “anti vaccini” espresse in svariate circostanze sia in rete che in vari convegni pubblici. La trasmissione Le Iene, inoltre, stasera intervisterà anche il Dott. Fabrizio Ernesto Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano.



DARIO MIEDICO, CHI È IL DOTTORE RADIATO PER LE SUE POSIZIONI ANTI-VACCINI

Dario Miedico, medico 77enne milanese, laureato nel 1966, come rammenta MilanoToday fu radiato dall’Ordine dei medici di Milano lo scorso anno dopo le sue convinzioni no-vax e dopo aver preso parte alla “Prima giornata nazionale contro l’obbligo vaccinale”. Numerose le frasi da lui denunciate e che avevano fatto non poco discutere, tra cui: “I danneggiati dalle vaccinazioni sono molto di più dei casi denunciati”. Nel corso della prima udienza che lo aveva visto protagonista, il medico si era difeso con una lettera aperta rivolta all’Ordine, in cui aveva spiegato: “Non è vero che sono contro le vaccinazioni. Sono critico rispetto alle modalità attuali con le quali vengono praticate le vaccinazioni, a cominciare dall’obbligatorietà di legge”. A sua detta, non vaccinato non significa necessariamente malato “perché anche il bimbo vaccinato può essere inconsapevolmente un portatore sano”. In seguito alla sua radiazione, Roberto Burioni, medico del San Raffaele e fortemente a favore dei vaccini si era espresso con immensa soddisfazione ribadendo la sua posizione. Di contro, il medico radiato aveva annunciato ricorso commentando a caldo: “Dopo l’audizione al consiglio disciplinare me l’aspettavo”.