C’era una famosa imitazione di Sabina Guzzanti nel ruolo della militante di Casapound, una “coatta” della periferia romana che mostrava ignoranza e cafonaggine di prima categoria. L’attrice comica non aveva sbagliato a individuare le caratteristiche di quelli che dovrebbero essere i militanti neonazisti di oggi se si guarda a cosa successo a Genova l’altra sera. Un cittadino svizzero si trovava in uno dei luoghi più belli del capoluogo genovese, la piccola baia di Boccadasse. era uscito da un locale, il Derry Pub, quando si è imbattuto in tre ragazzotti, una delle quali una ragazza. I tre lo hanno avvicinato chiedendogli di pagare loro da bere, altro che ideologie assortite, con la ragazza che continuava a insistere perché pagasse da bere.



“CONOSCI HITLER?”, POI LE BOTTE: ECCO LA VITTIMA

Lo svizzero, un 25enne, ovviamente scocciato per il malo modo, ha detto di no e la militante ha cominciato a fargli domande di tipo politico, tirando poi fuori una foto di Hitler chiedendogli se sapeva chi fosse. Davanti al suo sguardo perplesso, i tre hanno deciso che meritava una punizione: preso per collo, lo hanno gettato a terra mentre la ragazza lo ha colpito al volto con una bottiglia vuota trovata sul marciapiede. E’ stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, mentre le forze dell’ordine sono riuscite a fermare la teppista denunciandola per lesioni aggravate. Gli altri due coraggiosi neo nazisti se la sono data a gambe levate. La ragazza è risultata la stessa che era presente lo scorso gennaio a una aggressione a un antifascista, seppure quella volta non prese parte alle violenze. Quello che resta dell’episodio è la conferma di quello che sono veramente i militanti di Casapound: dei ragazzotti sbandati in cerca di alcol e risse facili.

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