Il Comune di Milano ieri sera, dopo la sfuriata del maltempo e la “bomba d’acqua” avvenuta nel nord città e nei centri verso verso Varese, ha emesso un comunicato in cui viene attivato ufficialmente il piano di emergenza idrica in tutta la provincia della Città Metropolitana. «Presa visione di un’imprevista perturbazione che sta colpendo le zone a nord di Milano e visti i livelli del fiume Seveso raggiunti in Brianza, pur in assenza di allerta regionale, il Comune ha convocato il Centro Operativo Comunale (Coc) con procedura d’emergenza e attivato il piano per l’emergenza idrica. Il Comune ha anche chiesto ad Aipo l’attivazione dello scolmatore di Palazzolo. Sono ora monitorati i livelli del fiume Seveso e allertate le squadre di Protezione civile, le pattuglie della Polizia Locale e la squadra del servizio idrico di MM», si legge nel comunicato diffuso dal sindaco Beppe Sala. L’allagamento di strade, cantine e viali – che sembravano quasi fiumi ieri sera – ha dato il via alle operazioni di prevenzione e sicurezza verso le prossime ore dove sono attesi altri fenomeni idrici ingenti. Non solo, in seguito ai nubifragi, il Comune di Milano e la provincia hanno messo in campo alcune decine di volontari della Protezione Civile per attenuare gli impatti e agevolare la risoluzione delle criticità verificatesi sul territorio. Migliorata, per fortuna, la situazione a Rescaldina dove ieri sera i vigili del fuoco hanno salvato due persone rimaste i un’auto intrappolata e ferma all’interno di un sottopassaggio letteralmente allagato. (agg. di Niccolò Magnani)
GRANDINE RECORD DOPO APRILE “RECORD”
Cosa sta succedendo al nostro clima? E’ una domanda che spesso e volentieri ci poniamo, e a cui cercano di dare una risposta gli esperti meteorologi. Si assiste sempre più a frequenti sbalzi di temperatura, con picchi in un senso o nell’altro. Si pensi ad esempio al mese di aprile, che secondo i dati è risultato essere il più caldo di sempre dal 1800 ad oggi, quindi, da più di duecento anni. Ma come ben si sa, il caldo anomalo è spesso accompagnato da periodi in cui le temperature vanno in picchiata, e soprattutto, da violenti nubifragi e acquazzoni. Fenomeni, questi ultimi, che si sono verificati nella serata di ieri a nord di Milano, con il comune di Legnano che è stato messo letteralmente in ginocchio dopo una grandinata spettacolare nella sua negatività. Un vero e proprio temporale tropicale, una bomba d’acqua decisamente in anticipo rispetto ai tempi, visto che è tipica del periodo di giugno e di inizio estate. Difficile dare una spiegazione a tutto ciò, o forse, il surriscaldamento globale, che per anni abbiamo sottovalutato, sta iniziando realmente a farsi sentire… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LEGNANO SOMMERSA
Una vera e propria bomba d’acqua quella che si è abbattuta nella serata di ieri, attorno alle ore 18:00, a nord di Milano. Diversi i comuni coinvolti, ma quello che ha più risentito del maltempo è stato senza dubbio Legnano. Come si può notare dai vari video pubblicati in queste ultime ore, una grandinata impressionante si è abbattuta nel legnanese, lasciando sulle strade un tappeto bianco, quasi come fosse neve. Nel contempo, il Comune di Milano ha deciso di convocare il Centro Operativo Comunale con procedura d’emergenza, attivando il piano per l’emergenza idrica, allertato dai livelli che stava raggiungendo il fiume Seveso, che spesso e volentieri fuoriesce creando conseguenti disagi per i cittadini. Fortunatamente la situazione è tornata a poco a poco alla normalità, visto che nella tarda serata di ieri i temporali sono cessati, per lasciare spazio al sole di questa mattina. Molti comunque i disagi provocati, con diversi automobilisti che sono rimasti bloccati nelle proprie auto, soprattutto nel comune di Legnano, nella zona del sottopasso di via San Michele del Carso, dove il traffico si è paralizzato per più di mezz’ora. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GRAVI DISAGI
Tombini che saltano, binari allagati e fiumi in piena. Il Comune di Milano si è mosso dopo l’arrivo improvviso dell’ondata di maltempo, che ha colpito gran parte dell’Italia. Ha convocato il centro operativo «con procedura d’urgenza» per attivare il «piano per l’emergenza idrica» dopo che una «bomba d’acqua» ha colpito la città. Preoccupa l’abbondante pioggia caduta a Nord della città e il livello raggiunto dal fiume Seveso in Brianza. Come riportato dal Corriere della Sera, è monitorato e sono state allertate le squadre di Protezione civile, le pattuglie della Polizia Locale e la squadra del servizio idrico della metropolitana. Verso le 18.30 il nubifragio ha letteralmente bloccato a Legnano, per oltre quaranta minuti, il traffico in corrispondenza del sottopasso di via San Michele del Carso. Qui due auto sono rimaste imprigionate in mezzo alla carreggiata allagata. Fortunatamente non si registrano feriti.
MILANO, BOMBA D’ACQUA: SEVESO A RISCHIO ESONDAZIONE
Piogge improvvise e torrenziali, oltre che una violentissima grandinata: una vera e propria “bomba d’acqua” si è abbattuta nel pomeriggio sull’alto milanese e in particolare su Legnano, mandando in tilt il centralino dei vigili del fuoco. ‘intera città è rimasta bloccata per diversi minuti, inoltre è esploso un tombino in corso Magenta: lì l’acqua ha iniziato a zampillare inondando l’intera via e costringendo diversi commercianti a chiudere i negozi. In zona sono stati poi registrati diversi blackout, alcuni dei quali sono durati anche oltre un’ora. Disagi quindi in tutta la città, oltre che in altri paesi, come Rescaldina. Qui, come riportato da Il Giorno, una donna è rimasta intrappolata in auto nel sottopasso allagato ed è stata salvata da un uomo che l’ha estratta dal veicolo rompendo il finestrino. I vigili del fuoco, stando a quanto fatto sapere dagli stessi pompieri, sono presenti in gran numero per cercare di riportare la situazione alla normalità.