Tutto è bene ciò che finisce bene: Rosa Mezzina ha finalmente potuto riabbracciare i suoi due figli Yassine e Yasmine, che non vedeva da ormai più di un mese dopo che i bambini erano stati rapiti dal padre e portati in Tunisia. La conferma del lieto fine è arrivata anche tramite social, con la mamma di Bolzano che ha pubblicato una foto che la ritrae mentre abbraccia i due piccoli (visibilmente commossi) e a margine un commento che descrive tutta la gioia del momento:”L’incubo è finitoooooo……”. Come riportato da La Repubblica, il papà dei bambini, il 33enne Jamel Methenni, era fuggito da Bolzano la sera di domenica 22 aprile raggiungendo la zona di Monastir in Tunisia. Ieri il rientro a Genova in nave, dove ad aspettarlo ha trovato i carabinieri, che in questo lungo mese di trattative sono stati fondamentali, così come la stessa Rosa, l’Interpol, la Farnesina e i negoziatori, affinché i piccoli Yassine e Yasmine potessero riabbracciare la mamma. (agg. di Dario D’Angelo)
CARABINIERI, “COSI’ LI ABBIAMO RIPORTATI A CASA”
Aggiungono nuovi aggiornamenti sulla vicenda a lieto fine di Bolzano, con i due piccoli rapiti dal padre e portati in Tunisia che sono stati riconsegnati alla madre Rosa Mezzina. Yassine e Yasmine hanno potuto riabbracciare la mamma e anche il marito ha fatto rientro nella Penisola: come riportato da adnkronos.com, Jemel ieri è approdato con una nave a Genova. Qui l’uomo ha trovato in porto i Carabinieri di Bolzano, che gli hanno notificato il provvedimento emesso dal Tribunale dei Minori su richiesta della locale Procura dei Minori. Jemel non potrà avvicinarsi alla famiglia fino alla decisione del Tribunale sul caso. Il comandante dei Carabinieri Stefano Paolucci ha commentato così l’operazione condotta dalle forze dell’ordine: “L’operazione è frutto del grande coraggio e pazienza di una madre, di un lungo lavoro di mediazione e di uno sforzo ininterrotto nel cercare di mantenere aperto il canale di dialogo tra la madre dei bambini e il marito che era in Tunisia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OPERAZIONE IN TUNISIA: RETROSCENA SEGRETI
Tutto è bene quel che finisce bene: si è conclusa positivamente la vicenda di Bolzano, con i due bimbi rapiti riconsegnati alla madre. Yassine e Yasmine erano stati portati via dal Trentino dal padre Jamel, vicino alla separazione dalla moglie Rosa e voglioso di crescere i due figli nella sua terra natale, in Tunisia. La donna, appena accortasi della situazione, ha subito contattato le autorità e ha lanciato appelli disperati al coniuge per fare tornare in Italia i due bambini. La Farnesina, supportata dai colleghi tunisini, ha condotto le operazioni e come sottolinea giornaletrentino.it le autorità italiane non hanno per il momento svelato i retroscena che hanno permesso il ritorno dei due piccoli in Italia. Operazione conclusa con successo dal ministero degli Esteri, che nel corso di questi giorni di sofferenza ha prestato ogni possibile assistenza alla madre dei due bambini. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BOLZANO, RICONSEGNATI I DUE BIMBI RAPITI
Bolzano, riconsegnati alla madre i due bimbi rapiti: sospiro di sollievo per Rosa Mezzina, dopo che il marito Jamel Methenni li aveva sequestrati e portati con sé in Tunisia. Come riportato dai colleghi di Tg Com 24, i carabinieri di Bolzano oggi hanno condotto Yassine e Yasmine, rispettivamente di quattro e due anni, alla mamma dopo un mese di angoscia: lo scorso aprile il padre li aveva sottratti e portati nel suo paese natale. L’operazione è stata condotta a Genova, frutto della collaborazione tra ministero degli Esteri e l’Interpol: i militari li hanno portati presso una stazione della cittadina ligure, dove hanno riabbracciato la mamma ed i nonni. I piccoli stanno bene e presto potranno tornare a casa. La vicenda ha avuto ampio spazio mediatico, con la trasmissione di Rai Tre Chi l’ha visto? che ha monitorato la situazione giorno dopo giorno.
YASSINE E YASMINE TORNANO A CASA
Tutto è iniziato domenica 22 aprile 2018: rientrata a casa dopo una giornata di lavoro, Rosa Mezzina non ha trovato più i suoi due bambini. Da diverso tempo il rapporto con il marito Jamel Methenni, 33 anni, non andava bene e la coppia era in procinto di separarsi. L’uomo aveva pensato a un ritorno in Tunisia, il suo Paese d’origine, così da crescere i suoi bambini con l’aiuto della sua famiglia. E per questo motivo ha deciso di agire senza avvertire la moglie, letteralmente rapendo i due bimbi: dopo aver preso gli indumenti necessari, è partito alla volta di Tunisi con il suo furgone. Sei giorni più tardi, il 28 aprile 2018, l’uomo ha contattato la moglie per spiegargli la situazione: Rosa Mezzina, disperata, gli ha lanciato diversi appelli per farsi riconsegnare i due figli, nati e cresciuti a Bolzano. Tutto per fortuna è andato per il meglio, con la Farnesina che ha agito per risolvere la vicenda con l’ausilio dell’ambasciata italiana a Tunisi e delle autorità locali.