Come possiamo leggere dall’edizione online del Corriere della Sera ha parlato Guido Pinoli, naturalista di Progetto Natura, spiegando: “A Milano questi rapaci trovano più cibo rispetto ai loro ambienti naturali, ma ovviamente incontrano anche rischi maggiori. La mortalità dei nuovi nati è davvero molto alta e arriva a sfiorare il 90%”. Probabilmente il falchetto si sarà andato a schiantare contro un vetro del grattacielo che non avrà visto per cercare di rincorrere una preda. Una fine che si poteva tranquillamente evitare anche perché è da tempo che si è creata un po’ di polemica attorno a questi vetri del Pirellone che sono poco visibili e pericolosi per i volatili. Gli animalisti si fanno sentire e chiedono che si intervenga il più in fretta possibile per evitare altri episodi analoghi. Al momento però i responsabili del grattacielo non hanno prodotto nessun tipo di risposta in merito.
UN TRAGICO EPISODIO
Da anni il naturalista di Progetto Natura Guido Pinoli segue con attenzione una coppia di falchi pellegrini che nidificano in cima al grattacielo della Pirelli noto come Pirellone. Mai si sarebbe aspettato di svegliarsi con questa notizia. Un giovane falchetto infatti si è andato a schiantare contro i vetri del grattacielo e ha perso la vita. E’ stato trovato mercoledì pomeriggio privo di vita in uno dei cantieri di via Galvani da un operaio che stava lavorando alla ristrutturazione di Torre Galfa. Si torna quindi a parlare di un problema che ha allarmato da diverso tempo gli animalisti e che ha creato non pochi dissidi quello delle vetrate che rendono impossibile la visuale ai volatili e creano tragedie come queste. Le immagini apparse sul web hanno portato ovviamente alla protesta anche perché sono molto forti e raccontano questo drammatico episodio immortalando il volatile a terra privo di vita. Cambierà qualcosa e verranno presi provvedimenti ora?