Un tentativo bizzarro ma miseramente fallito, quello messo in atto da un uomo di 30 anni di cittadinanza tunisina che questa notte è stato fermato a Terni dalla sezione antidroga della Mobile sperando di poter superare i controlli in atto nell’ambito dell’attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ed invece così non è stato poiché, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, il giovane è stato arrestato per possesso di stupefacenti. Gli agenti ternani erano in servizio nella notte quando hanno fatto il loro ingresso in un bar della periferia cittadina dopo aver perlustrato la zona con l’ausilio di un’unità cinofila, il cane Jamil. Proprio mentre entravano nel locale, il giovane sarebbe andato nel panico ed avrebbe tentato di infilare nel naso qualcosa. Solo successivamente gli agenti hanno compreso di cosa si trattasse, ovvero di un involucro contenente una dose di cocaina. Per lui, a quel punto, sono inevitabilmente scattate le manette.
IL SECONDO ARRESTO
Dal controllo è emerso che il 30enne arrestato, oltre ad essere sprovvisto di permesso di soggiorno sarebbe anche senza fissa dimora in Italia e con numerosi precedenti alle spalle, sempre per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma per essere rimasto coinvolto in una rissa lo scorso 30 aprile durante la quale era stato accoltellato. Nonostante questo però, da circa un mese, come hanno fatto sapere dalla Questura, si era sottratto alla misura cautelare. Durante i controlli della scorsa notte nei quali è avvenuto l’arresto del 30enne, sono scattate le manette anche per un connazionale 21enne, anche lui senza documenti e senza fissa dimora nel nostro Paese e già interessato da una precedente procedura di espulsione. Il giovane è stato scortato nel primo pomeriggio odierno dalla polizia di Stato al Cie di Torino.