Tragedia a Genova, dove nelle passate ore una giovane donna di 29 anni è stata trovata morta in casa dalla madre, a Certosa. A darne notizia è il quotidiano Il Secolo XIX che, spiega, la ragazza potrebbe essere deceduta in seguito ad una dose letale di crack. Sul caso la procura di Genova ha aperto un’inchiesta per morte come conseguenza di altro reato in attesa di poter avere maggiori dettagli dai risultati dell’autopsia che è in programma per i prossimi giorni. Secondo le prime ricostruzioni, pare che a chiamare i soccorsi sia stata proprio la madre della vittima dopo essere rincasata ed averla trovata ormai senza vita. La 29enne morta, della quale non si conosce il nome, secondo il racconto della madre aveva avuto un passato di tossicodipendente che però, a quanto pare, tanto passato non era dal momento che proprio nella sua stanza dove è stata rinvenuta senza vita, gli agenti hanno trovato tracce riconducibili all’uso di crack. Secondo quanto riferito agli inquirenti dalla stessa donna, la figlia nella giornata di venerdì aveva accusato un malore e per questo era rimasta in casa tutto il giorno. Il decesso sarebbe avvenuto nella notte.
CINQUE MORTI PER DROGA IN UN ANNO A GENOVA
Con il caso della 29enne di Certosa la cui morte, secondo i primi riscontri degli inquirenti, potrebbe essere stata causata da una dose letale di crack, i decessi per droga in un anno solo a Genova sono tristemente saliti a cinque. La prima vittima, come rammenta l’agenzia di stampa Ansa, aveva appena 17 anni, era un ecuadoriana venuta a mancare nel quartiere residenziale Borgoratti il 17 maggio dello scorso anno. Nello stesso mese era morta un’altra ragazza, coetanea della prima, rinvenuta senza vita in un cantiere in via Balbi. Quindi qualche mese dopo, a luglio, era deceduta la sedicenne Adele De Vincenzi dopo aver fatto uso per un’intera serata di MdMa con il fidanzato e due amici. Ancora una giovane vittima della droga, lo scorso gennaio a San Teodoro: si trattava di una mamma di appena 26 anni, deceduta dopo aver consumato eroina insieme ad un amico. Con la 29enne, quasi certamente morta a causa di una overdose di crack, i casi salgono drammaticamente a cinque.