Querelle a distanza fra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Parlando con i giornalisti a margine del convegno dei Giovani Industriali di Rapallo, il primo cittadino meneghino ha affrontato la questione delle infrastrutture. Un tema, che almeno a parole, vede Movimento 5 Stelle e Lega decisamente distanti, come il noto caso della Pedemontana ha dimostrato. Sala ha invitato il leader del Carroccio a fare gli interessi del nord: «È chiaro – dice Sala, come riportato dall’edizione online del quotidiano Il Giorno – che aspetto al varco il ministro Salvini per capire se difenderà gli interessi del Nord, che vive di sviluppo e di crescita delle infrastrutture. A volte il Movimento 5 Stelle si è espresso in maniera critica sulle infrastrutture ma magari di fronte alla realtà si cambia opinione». Il sindaco di Milano lancia quindi la sfida al neo Ministro dell’Interno, riferendosi forse al tanto atteso prolungamento della Metropolitana 5 fino a Monza.



LA REPLICA PICCATA DI GRIMOLDI

Ormai da anni ci sono progetti in cantiere, ma nessuno riesce mai a realizzare questa grande opera. In tempi recenti Sala e il neo governatore lombardo Attilio Fontana, si sono esposti affinché lo stato aumenti il proprio contributo per la realizzazione della nuova tratta della Lilla, arrivando fino al 70%, come del resto già accaduto con Roma. In attesa della replica di Salvini a Sala, ha parlato Grimoldi, segretario della Lega, che non è andato per le sottili: «Dobbiamo ricordargli che la sua coalizione, estinta per totale mancanza di voti, per il Nord in 5 anni ha fatto lo zero assoluto? Dobbiamo ricordargli le battaglie fatte solo dalla Lega per tutte le infrastrutture del Nord, dagli aeroporti alle varie autostrade, come la Pedemontana, di cui l’allora ministro Delrio quasi ignorava l’esistenza?».

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