Gli investigatori stanno provando a ricostruire il percorso dell’auto dalla quale la povera Angjela Mecani, 20enne prostituta albanese, è stata scaraventata via in tangenziale, per risalire all’identità del suo assassino: infatti, dopo la morte della giovanissima “squillo”, picchiata a sangue prima di essere lasciata agonizzante sull’asfalto, e spirata poco dopo, si cerca di capire da dove provenisse la suddetta vettura e soprattutto dov’è che la ragazza fosse stata agganciata dal suo cliente. Tuttavia, non è solo una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti dato che, nel caso non si trattasse di un cliente occasionale, prenderebbe corpo la pista di una ritorsione da parte degli aguzzini che però non si sarebbero accorti che Angjela era ancora viva quando è stata lanciata fuori dall’abitacolo: al momento gli unici elementi a disposizione sono la testimonianza di un altro automobilista che ha assistito alla drammatica scena e le immagini delle telecamere di sorveglianza, dall’analisi delle quali si potrebbe risalire all’identità dell’uomo, o degli uomini, a bordo e soprattutto capire dai vari fotogrammi registrati dalle altre telecamere della zona quqle possa essere stato il suo tragitto. (agg. di R. G. Flore)



UCCISA PER UNO SGARBO?

Si infittisce il mistero sulla morte di Anxela Mecani. La giovane prostituta albanese è stata gettata da un’auto in corsa nella tangenziale di Torino dopo essere stata brutalmente picchiata. Le forze dell’ordine, come vi abbiamo sottolineato, stanno guardando le telecamere di servizio per cercare di scoprire qualcosa in più su chi ha compiuto il macabro gesto. Le prime ipotesi, riportate da La Stampa, viaggiano su due direzioni: o è salita a bordo dell’automobile sbagliata oppure è stata punita per uno sgarbo all’organizzazione che gestisce il giro di prostituzione. Ciò che appare certo è che il responsabile dell’omicidio sapeva con chiarezza che la ragazza non sarebbe sopravvissuta al volo e alle botte ricevute. E soprattutto che non avrebbe corso molti rischi di essere visto da qualcuno. L’uomo che ha avvisato le forze dell’ordine delle condizioni disperate della ventenne non è infatti riuscito a riconoscere la macchina su cui si è consumata la tragedia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TELECAMERE AL VAGLIO

Potrebbe giungere grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza l’attesa svolta nella vicenda incredibile consumatasi lo scorso sabato Torino, sulla tangenziale sud. La vittima dell’inaudita violenza è Angjela Meçani, giovane 20enne di origini albanesi, morta ieri sera dopo 24 ore di agonia, dopo essere stata trasportata in condizioni gravissime all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. La ragazza, la quale avrebbe fatto parte di un giro di prostituzione, sarebbe stata prima selvaggiamente picchiata, poi lanciata da un’auto in corsa in tangenziale. Le ferite sarebbero state così gravi da non darle scampo. Importanti nel lavoro degli inquirenti anche le testimonianze raccolte da parte di chi avrebbe visto la terribile scena della ragazza lanciata in strada, poi morta da sola in un letto d’ospedale. Il lavoro degli inquirenti procede spedito a caccia dei responsabili di tanta violenza. Al vaglio varie ipotesi: è possibile che la 20enne sia salita sull’auto sbagliata ma anche che le sia stato fatto pagare a caro prezzo un tentativo di “insubordinazione” nell’ambito della prostituzione. Certamente, chi ha agito lo ha fatto con il chiaro intento di farle del male, o meglio, ucciderla. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PICCHIATA E LANCIATA DA AUTO IN CORSA

Torino, picchiata e lanciata da auto in corsa: muore una ragazza 20enne. Tutto è accaduto nella notte di sabato 9 giugno 2018: come riporta Repubblica, la vittima è Angela Mecani, prostituta albanese che è stata prima picchiata con violenza inaudita e poi gettata da una autovettura in corsa sulla tangenziale sud. La ragazza è stata trasportata d’urgenza all’ospedale: le sue condizioni sono apparse da subito disperata e ieri sera, domenica 10 giugno 2018, i mediici dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’incidente, avvenuto tra Stupinigi e La Loggia, le ha causato delle lesioni gravissime. La polizia si è messa subito al lavoro per comprendere la dinamica del fatto e c’è anche un testimone: un automobilista ha infatti raccontato che “qualcuno ha lanciato una persona fuori dalla sua macchina ed è scappato”.

MORTA ANGELA MECANI: CACCIA ALL’ASSASSINO

La ragazza è stata subito trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Moncalieri del 118, con il volo giù dalla macchina che le ha procurato delle gravi lesioni agli organi interni. Ma non solo: i medici evidenziano anche dei segni di botte, che hanno procurato ulteriori lesioni. Secondo Repubblica, Angela Mecani probabilmente era nel giro della prostituzione e gli investigatori stanno indagando proprio in quell’ambiente. Dubbi sul potenziale assassino, tra un possibile cliente sbagliato e una possibile vendetta. Ciò che appare chiaro alle forze dell’ordine è che l’assassino volesse ucciderla, convinto di aver posto fine alla sua vita dopo le botte e il volo giù dalla macchina in corsa. In queste ore, come dicevamo, gli investigatori stanno indagando, in particolare sul percorso fatto dall’automobile così da risalire a dove la ragazza sia salita. Attenzione particolare dunque alle telecamere della città: la speranza è legata all’ipotesi che l’assassino o gli assassini abbiano compiuto dei passi falsi e possano essere incastrati grazie a qualche fotogramma delle video camere di sicurezza.