Resta ricoverata in rianimazione la soldatessa della Folgore protagonista del grave incidente nella casera di Carpegna. La paracadutista passerà la notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Le Torrette” di Ancona, dopo lo scoppio ravvicinato di un mortaio che le ha causato un trauma alla regione mandibolare. Una scheggia d’osso, dopo l’esplosione, ha ostruito le vie respiratorie della soldatessa, che è arrivata in ospedale in condizioni critiche. I sanitari dell’ospedale sono intervenuti tempestivamente ripristinando la respirazione e stabilizzando la soldatessa. Ad Ancona tutti gli esami del caso hanno per il momento escluso danni eccessivamente gravi, e la paracadutista non è in pericolo di vista, anche se la prognosi resta riservata e dopo aver valutato come passerà la notte, si deciderà se sottoporla ad altri esami. (agg. di Fabio Belli)
GLI AUGURI DEI MILITARI
La giovane 27enne colpita dallo scoppio “misterioso” – nel senso ancora senza una spiegazione ufficiale dettagliata – del mortaio è una caporale in servizio da 7 anni all’187esimo reggimento della Folgore. Secondo quanto emerso in queste ore, aveva l’incarico di svolgere mansioni di assistenza sanitaria nell’infermeria della caserma di Carpegna. Era infatti vicina all’autoambulanza anche nel momento dello scoppio di oggi: dalla Brigata della Folgore non sono giunti commenti ufficiali, ma secondo quanto riporta LuccaInDiretta.it da commenti “anonimi” dei commilitoni, i messaggi esprimono vicinanza e affetto. «Le mandiamo a dire di tenere duro e che deve tornare presto con noi. La aspettiamo a braccia aperte», fanno sapere i compagni della Folgore. Intanto giunge anche il commento del generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della Difesa: «Sto seguendo con apprensione le condizioni di Vanessa e mi auguro che tutto si risolva. Sono vicino ai suoi familiari».
“NON È IN PERICOLO DI VITA”
Ore di grande apprensione per le sorti di una paracadutista del 187esimo reggimento “Folgore” rimasta gravemente ferita questa mattina da un’esplosione mentre era in corso una normale esercitazione a fuoco con mortai al poligono militare di Carpegna, in provincia di Pesaro Urbino. Come reso noto da un bollettino diramato dagli Ospedali riuniti di Ancona, la soldatessa si trova in “prognosi riservata” all’interno del reparto di Rianimazione ma non è “in attuale pericolo di vita”. La soldatessa, “intubata sul luogo”, ha riportato un “trauma facciale con fratture multiple del volto, corpi estranei tessuti molli del volto, un trauma vascolare di ramo della carotide destra e un trauma con ferita spalla destra”. Secondo quanto appreso dall’ANSA, la soldatessa – una 27enne adibita al reparto sanità – durante le esercitazioni si trovava nei pressi dell’ambulanza quando, per cause imprecisate, è stata raggiunta alla guancia destra da una scheggia derivante da un’esplosione. (agg. di Dario D’Angelo)
PARACADUTISTA FOLGORE FERITA DURANTE ESERCITAZIONE
È molto grave la soldatessa colpita questa mattina dall’esplosione di un mortaio durante una esercitazione nel poligono militare di Carpegna (Pesaro Urbino): la militare fa parte dei Paracadutisti della Folgore e questa mattina, come spesso accade, era prevista una esercitazione programmata e propedeutica all’uso operativo di armi. In particolare, la Parà è rimasta ferita durante un’esercitazione a fuoco con mortai nel poligono militare del 187esimo reggimento paracadutisti della Folgore. Un fatto gravissimo e lo choc dei compagni che hanno assistito alla scena rimanendo, pare, tutti illesi: come riporta La Nazione, la soldatessa è stata subito soccorsa da personale militare sanitario presente nel campo e appena è stata stabilizzata è stata poi spedita con l’elicottero militare all’ospedale civile “Le Torrette” di Ancona. Repubblica annuncia che l’esercito ha dato disposizione giusto poco fa a tutte le procedure per fornire tutto il possibile sostegno necessario alla famiglia della donna ferita nell’esplosione della granata.
SI INDAGA SULLE CAUSE
Resta il dubbio su come possa essere un incidente grave del genere durante una semplice esercitazione: la Procura di Pesaro ha ora il compito di verificare a fondo cosa sia successo e se si tratti di una tragedia (ipotesi più battuta) o di altri motivi “oscuri” al momento. Quello che è certo è che al momento le generalità della soldatessa non vengono diffuse per dare il tempo ai soldati di avvertire la famiglia della ragazza prima che possano scoprirlo tragicamente dai media o dai telegiornali: appena emersa la notizia, sui canali ufficiali social del Ministero della Difesa è apparso il primo comunicato del Ministro Elisabetta Trenta. «Il Ministro Trenta appresa la notizia del grave incidente esprime la sua vicinanza alla famiglia e alla Forza Armata: seguirò personalmente l’evolversi della situazione», si legge nel comunicato diffuso pochi istanti fa.