Se il matrimonio funzionerà come ha gridato il sacerdote in chiesa più volte non lo sappiamo, certo è che lo sposo ha una carriera garantita nel mondo del basket. Un episodio che si stenta a credere se non esistesse il video che lo testimonia, accaduto in un paese in provincia di Treviso. Alla fine della cerimonia, il prete ha indicato a circa metà della navata un cesto da basket appeso al muro. A quel punto ha preso in mano un pallone da basket e sottolineando come le letture fossero state scelte dagli sposi (come si fa sempre peraltro) ha detto che quanto stava per succedere era appunto in conformità alle letture: “Il matrimonio deve funzionare” ha gridato un paio di volte. E per dimostrarlo ha invitato lo sposo a fare canestro: “Quel canestro è una metafora del matrimonio, e per sapere se funzionerà, lo sposo dovrà fare canestro”.



“NON CE LA FARO’ MAI”, E INVECE…

Lo sposo è apparso subito sconfortato, ha mormorato non ce la farò mai, poi con un tocco di grande classe vista la distanza dall’altare al cesto ha lanciato: centro perfetto. Applausi scroscianti e una volta tanto giustificati in chiesa perché lo sposo aveva fatto un gesto sportivo da autentico professionista. Ora: e se non avesse fatto canestro? Lo sposo sarebbe stato autorizzato a mollare un cazzottone al prete porta iella? E se invece, dopo aver fatto centro, il matrimonio finirà con una separazione? Lo andrà a cercare con un pallone da basket per tirarglielo nel posteriore o in testa? Anche il prete in caso ha comunque un futuro assicurato: fare l’allenatore di una squadra di basket, visto come sa motivare le persone. Le cerimonie liturgiche al giorno d’oggi stanno diventando sempre più assurde, con trovate di tutti i tipi per destare un po’ di interesse nei fedeli. Va detto che questa di Treviso è la più simpatica che abbiamo visto fino ad oggi.



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