Vi teniamo in costante aggiornamento sulle ultime notizie su Aquarius, la nave con 629 migranti che entro domenica sarà in Spagna dopo la chiusura dei porti italiani, ma vi riportiamo un altro brutto fatto che risale a martedì 12 giugno. Protagonista, decisamente in negativo, lo scrittore Edoardo Albinati, vincitore del premio strega nel 2016: nel corso di una presentazione di un libro, come riportano Il Giornale e La Verità, si è lasciato andare a una considerazione oltre le righe. “Io stesso, devo dire, con realpolitik, di cui mi sono anche vergognato, ieri ho pensato, ho desiderato che morisse qualcuno sulla nave Aquarius. Ho detto: adesso, se muore un bambino, io voglio vedere che cosa succede per il nostro governo”, queste le parole dello scrittore, che hanno trovato la risposta affilata del ministro degli Interni Matteo Salvini: “che vergogna”. Qui di seguito vi riportiamo il video con le sue parole. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TREGUA MACRON-CONTE

A causa del maltempo Sos Mediterranee ha annunciato il cambio di rotta di Aquarius, la nave migranti la quale starebbe proseguendo lungo la costa orientale della Sardegna. La linea di Salvini, tuttavia, resta la medesima e anche in questo caso non accenna ad ammorbidirsi. Aquarius, a sua detta, arriverà in Spagna, senza se e senza ma. “Non è che adesso possano anche decidere dove cominciare e dove finire la crociera”, ha tuonato il ministro dell’Interno riferendosi ai migranti a bordo. Come spiega TgCom24, la nave alla fine arriverà in territorio spagnolo ma non prima di domenica. Secondo quanto emerso da fonti governativa, l’attracco dell’imbarcazione è atteso al porto di Valencia solo fra tre giorni. Intanto, la lunga e cordiale telefonata avvenuta nella notte tra il presidente francese Macron e il premier italiano Conte ha rappresentato una tregua tra i due Paesi. Conte proprio domani sarà a Parigi ed in una nota è stato lo stesso Macron a smentire presunte dichiarazioni rese con l’obiettivo di offendere l’Italia ed il suo popolo. “Il Presidente francese e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno confermato l’impegno della Francia e dell’Italia a prestare i soccorsi nel quadro delle regole di protezione umanitaria delle persone in pericolo”, si legge nella nota diffusa dall’Eliseo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NAVE CON MIGRANTI CAMBIA ROTTA PER MALTEMPO

Si sta rasserenando il clima di tensione tra Italia e Francia per la questione Aquarius, con la nave che sbarcherà in Spagna, dove verranno accolti i 629 migranti. Come sottolineato dai colleghi dell’Ansa, la nave sta procedendo con una sola preoccupazione: il maltempo infatti potrebbe causare l’alzamento del mare. “La nave della Guardia Costiera italia che guida il nostro convoglio ha deciso di cambiare rotta”, il tweet di Sos Mediterranee: “Proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare”. Nulla cambia sulla destinazione dell’imbarcazione, che raggiungerà la Spagna nelle prossime ore. Fonti del governo, citate dai colleghi dell’Ansa, hanno infatti escluso l’arrivo della Nave sulle coste nostrane. (Aggiornamneto di Massimo Balsamo)



“NUOVE INIZIATIVE INSIEME SU MIGRANTI”

Il vertice bilaterale tra Francia e Italia si terrà domani e il caso Aquarius, almeno per quanto riguarda i rapporti complessi fra Parigi e Roma, si chiude con la telefonata tra i due leader la notte scorsa. Lo ha ribadito il vicepremier Di Maio poco fa a Rtl 102.5, «Un segnale di disgelo, la notte ha portato consiglio». Da Palazzo Chigi Conte ha poi aggiunto che «il caso con la Francia ormai è chiuso, ora occorre cambiare le regole di Dublino. Mi ha detto che le frasi rivolte all’Italia non sono attribuibili a lui». Mentre proseguono le operazioni di soccorso e sostegno ai migranti dell’Aquarius diretti verso il porto di Valencia, ma con navi italiane, i due leader di Italia e Francia annunciano possibili nuove iniziative comuni (questa volta) per provare a presentare in Europa alcune soluzioni a riguardo del problema immigrazione. «L’Italia e la Francia devono ora approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per una politica migratoria efficace con i Paesi d’origine e di transito attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e un meccanismo di solidarietà nella presa in carico dei rifugiati», fa sapere il comunicato di Palazzo Chigi dopo aver confermato che hanno a lungo trattato del caso Aquarius. In vista del Consiglio europeo di fine giugno, «sono necessarie nuove iniziative da discutere insieme. Per evocare questi temi e i numerosi dossier di comune interesse, il presidente Macron e il premier Conte si incontreranno a Parigi per un pranzo di lavoro seguito da una conferenza stampa», conclude la nota. 

TELEFONATA-DISGELO TRA CONTE E MACRON

Nella notte si è tenuta una lunga telefonata tra il Premier Conte e il Presidente dell’Eliseo Emmanuel Macron: «un colloquio lungo e cordiale», fanno sapere da Palazzo Chigi nel tentativo di smuovere il gelo calato su due Paesi confinanti e “cugini”. Il ministro per gli Affari Europei, Nathalie Loiseau, ha aggiunto: «C’è un tempo per l’emozione e un tempo per il lavoro in cui affrontare temi importanti come la crisi migratoria». A chiamare è stato Macron che dunque vuole tentare di ricucire dopo le parole (durissime) dette contro il Governo italiano sul caso Aquarius. «Ma ci auguriamo tutti che venga, il presidente e Giuseppe Conte si sono visti brevemente al G7 in Canada, sarebbe interessante e utile che si vedessero più a lungo», ha aggiunto il ministro francese. Mentre la nave è in viaggio verso la Spagna, il governo di Madrid fa sapere che dai prossimi sbarchi dopo Aquarius si dovrà occupare l’Europa pensando ad una soluzione a lungo termine. Intanto oggi, in una intervista a Rtl 102.5 il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio tiene ancora il punto seguendo di fatto il “collega” di Governo Salvini: «Spero che il presidente Macron si scusi, è ancora in tempo. Ma finché non arriveranno le scuse noi non possiamo indietreggiare». (agg. di Niccolò Magnani)

MACRON: “NO ACCORDI CON CHI PROVOCA”

Il commento del presidente francese sul caso Aquarius non cita mai né Salvini né Conte ma è decisamente duro e molto poco “incline” alle scuse dopo la crisi diplomatica delle ultime 24 ore (qui riassumiamo tutto nel dettaglio, ndr). «Dare ragione a chi cerca la provocazione, a chi vede una nave avvicinarsi alle coste e la respinge, sarebbe un modo di aiutare i veri democratici?…Non possiamo cedere alla politica del peggio nella quale saremo tutti in preda all’emozione, dando così ragione a coloro che vogliono portarci verso le strade più buie», ha spiegato il Presidente intervenendo dalla Vandea proprio sul caso Aquarius. Niente scuse ma un generico “richiamo” al lavoro comune dei due governi: «da un anno lavoriamo in modo esemplare: abbiamo ridotto a un decimo gli sbarchi grazie alla collaborazione con la Libia, nel Sahel. Un lavoro attivo, costante, costruttivo, un lavoro senza tregua della Francia che, dall’estate scorsa fino a qualche giorno fa sulla Libia, si è messa in luce in partnership con l’Italia». (agg. di Niccolò Magnani)

TONI IWOBI, “DALLA FRANCIA NO A LEZIONI”

Il caso Aquarius è stato portato in Senato, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha riferito. In aula è intervenuto anche Toni Iwobi, primo senatore nigeriano della storia e responsabile per l’immigrazione della Lega: “Il caso Aquarius segna senza dubbio un cambio di rotta della politica italiana sulla gestione dei flussi migratori. L’attuale governo ha dato al Paese intero un segnale chiaro di cambiamento. Questo è il primo passo del governo del cambiamento: quante volte abbiamo assistito a vertici europei che parlavano di leale collaborazione, di solidarietà, per gestione dell’immigrazione. Quante strette di mano, quante parole al vento per fingere l’esistenza di una Europa unita e solidale. I cittadini hanno capito di essere stati presi in giro da governi incapaci di passare dalle parole ai fatti con l’Ue. L’Italia è stata abbandonata ai suoi doveri, la frontiera europea è stata spostata a nord dell’Europa”.

Continua Toni Iwobi, attaccando la Francia e la sua critica all’operato di Matteo Salvini: “Qualcuno ha definito vomitevole l’azione politica di questo governo e questo governo è la Francia, quel paese che ha chiuso le frontiere di Ventimiglia ed è responsabile del vergognoso fatto di quando le autorità francesi hanno chiuso le porte a una donna nigeriana incinta, malata e poi morta dopo il parto. Proprio quel Paese si è affrettato a smentire la disponibilità ad accogliere la nave Aquarius la scorsa mattina. Noi non accettiamo lezioni di civiltà dalla Francia o da qualunque altro Paese, neanche dalla Spagna delle barriere di Ceuta e Melilla. La gestione incontrollata dei flussi migratori ha portato oltre 15 mila morti in mare, ci è costata miliardi di euro, quanto accaduto non ha nulla a che vedere con l’immigrazione che ho vissuto io. L’unico modo per non farli morire in mare è non farli partire attraverso quei tunnel della morte”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SALVINI: “VOGLIO SALVARE BAMBINI, SOROS?”

E’ durato circa mezz’ora il primo intervento in Senato di Matteo Salvini come ministro dell’Interno. Show del leader della Lega che, dopo aver battibeccato con alcuni esponenti del Pd chiarendo che l’obiettivo è quello di “salvare i bambini”, ha sostenuto: “In queste ore ho sentito tanti colleghi europei. L’Italia è isolata, pensavo che non siamo mai stati così centrali come in queste ore. Ho parlato col collega tedesco, abbiamo condiviso il fatto che occorre tornare a ragionare sul proteggere le frontiere italiane come frontiere europee. Se l’Europa c’è batta un colpo adesso o taccia per sempre. Noi gli abbiamo dato l’occasione e l’opportunità.C’è una attenzione che non c’è mai stata, sta a noi giocarci le carte in maniera propositiva”. Prosegue il capo del Viminale: “Dublino va superato, abbiamo concordato un no costruttivo: penso che con il collega tedesco e con quello austriaco proporremo noi una nostra iniziativa. Ho avuto un peso notevole sulle spalle nelle scorse ore, il mio obiettivo è salvare vite, che questi bimbi possano crescere nel modo migliore possibile”, citando anche le Ong finanziate da George Soros, nel mirino del vice-presidente del Consiglio da diverso tempo per i suoi scopi non proprio umanitari. Infine, una riflessione: “Ama il prossimo tuo come te stesso: giusto, il prossimo sono donne e bimbi che fuggono dalla guerra. Quei pochi devono avere in casa nostra, casa loro. Ma significa anche amare i milioni di italiani che hanno perso casa, lavoro e speranza”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FARNESINA CONVOCA AMBASCIATORE FRANCIA

Nuovi aggiornamenti sulla situazione di tensione tra Italia e Francia sulla questione migranti dopo l’affaire Aquarius. Macron e l’amministrazione parigina ha attaccato la gestione della vicenda da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini e del governo Movimento 5 Stelle, trovando la pronta risposta del segretario della Lega. E non finisce qui: “A seguito delle dichiarazioni rilasciate ieri a Parigi sulla vicenda Aquarius, il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha convocato questa mattina alla Farnesina l’ambasciatore di Francia in Italia”, lo rende noto la Farnesina. Le dichiarazioni alle quali si fa riferimento sono quelle di Gabriel Attal, portavoce del partito di governo En Marche, che aveva definitivo come “vomitevole” la decisione del governo Movimento 5 Stelle di chiudere i porti ad Aquarius. Successivamente lo stesso Emmanuel Macron aveva sentenzionato come “cinica e responsabile” l’Italia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

AQUARIUS, SALVINI RISPONDE A MACRON

Aquarius, Salvini: “Macron, ti do 9 mila migranti”, il ministro dell’Interno all’attacco del presidente francese. La questione Aquarius continua a fare discutere e il segretario della Lega, capo del Viminale del Governo Conte, ha voluto replicare alle dure critiche del governo transalpino e del leader di En Marche. Queste le parole di Salvini a Otto e mezzo: “In 12 giorni penso che stiamo facendo quello che non è stato fatto negli anni passati: se in Europa si discute di immigrazione in maniera seria e l’Italia è al centro del dibattito è anche perché abbiamo avuto il coraggio di dire dei no che andavano detti”. Continua Salvini, parlando delle prossime mosse: “Le navi della marina militare e della guardia costiera salvano vite e ne sono orgoglioso, e arrivano in Italia. La nave che c’è adesso al largo della Libia è di una Ong tedesca che batte bandiera olandese, il mio giudizio è che non possiamo permetterci il lusso di essere quelli che fanno di più e spendono di più perché ci sono 4 milioni di italiani in difficoltà. L’Europa, se esiste, ci fa il piacere di darci una mano”.

SALVINI: “MACRON, TI DO 9 MILA MIGRANTI”

“Italia cinica e irresponsabile”, le parole del portavoce di En Marche sulla questione Aquarius. Parole che non sono passate inosservate al ministro dell’Interno: “Il presidente francese ci dà lezioni: alla frontiera tra Italia e Francia quest’anno i francesi, buoni, solidali e simpatici, hanno respinto più di dieci mila immigrati, comprese donne incinte, bambini e disabili. E la Francia ospita come richiedenti asilo meno della metà dei richiedenti asilo che ospita l’Italia e spende per ogni richiedente asilo 10 euro a testa in meno rispetto a quello che spende l’Italia”. Continua Matteo Salvini, tirando una frecciatina alle cooperative: “Le cooperative si arricchiscono e siccome mi dicono che lo fanno per generosità, sono sicuro che accoglieranno anche se prenderanno cinque o dieci euro in meno a testa”. Infine, l’appello a Emmanuelle Macron: “Il Paese che è più in torto nei nostri confronti è la Francia, che si era impegnata a prendere 8.916 persone dall’Italia, se ne è prese 640. Appello al presidente Macron: Emmanuelle,se hai il cuore così d’oro, domani ti diamo le generalità di più di nove mila immigrati che ti eri impegnato ad accogliere in Francia. Visto che i francesi ci danno lezioni, si meritano questa lezione”.