La cittadinanza di Udine è sconvolta per l’omicidio-suicidio dell’architetto Giuliano Cattaruzzi, che prima di togliersi la vita ha ucciso l’ex moglie Donatella Briosi. Un gesto shock che nei dintorni di via Rialto, dove si è consumata la tragedia, ha richiamato una folla composta e attonita per capire cosa fosse successo. Anche se la coppia si è separata e si è incontrata davanti a un notaio per definire la compravendita di un immobile, nessuno avrebbe potuto mai ipotizzare un gesto simile da parte dell’architetto ottantenne, visto che i due erano rimasti in rapporti civili dopo la separazione. Un gesto folle che ha scosso la comunità di Udine e tutti coloro che conoscevano Cattaruzzi come professionista e anche la moglie, vittima dell’ennesimo femminicidio in un anno particolarmente pesante per la cronaca nera. (agg. di Fabio Belli) 



“UN EPISODIO TRAGICO”

Ad aggiungere ulteriori dettagli al drammatico caso di omicidio-suicidio che si è consumato questa mattina in uno studio notarile di Udine, è il quotidiano Messaggero Veneto che ha ricostruito i drammatici momenti che hanno fatto seguito all’episodio. Protagonisti Giuliano Cattaruzzi, architetto ottantenne e la sua ex moglie Donatella Briosi, nota sommelier di 64 anni. Al centro dell’incontro la compravendita di un immobile di proprietà dell’uomo ma gravato da un’ipoteca a favore della Briosi. Quest’ultima, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stata presente proprio per ricevere la sua quota e togliere l’ipoteca. Dopo il delitto seguito dal suicidio, non sono mancati i momenti di panico tra i presenti nella stanza, circa 10 persone, tra cui anche la famiglia che avrebbe dovuto acquistare la casa e uno dei due garage e un altro vicino interessato all’acquisto del secondo immobile. A chiamare i soccorsi è stata l’impiegata dello studio notarile che si trovava al piano di sotto. I passanti, dopo i primi spari, si sarebbero allontanati di fretta in direzione della galleria Bardelli. “È un episodio tragico, c’è stata grande paura anche per la collega che stava seguendo il rogito” è stato il primo commento a caldo del notaio Paolo Alberto Amodio dello studio in cui si è consumata la tragedia. L’uomo al momento degli spari si trovava al primo piano dello studio: “Non li conoscevo, la collega mi ha riferito che questa era solo l’ufficializzazione dell’accordo dopo diversi incontri”, ha concluso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ECCO COME SONO ANDATI I FATTI

Nuovi dettagli circa l’omicidio suicidio avvenuto quest’oggi a Udine, presso lo studio del notaio Andrioli. Guliano Cattaruzzi, l’uomo di 80 anni che ha sparato all’ex per poi togliersi la vita, era un architetto che negli ultimi anni si era trasferito in pensione alla Canarie con una nuova compagnia. Come scrivono i colleghi della redazione di TgCom24.it, il terribile gesto è avvenuto davanti ad altre otto persone, tutte presenti presso lo studio notarile in centro al capoluogo friulano. L’80enne ha raggiunto l’ex moglie alle spalle, le ha appoggiato un braccio sulla schiena ed ha quindi estratto l’arma, una pistola calibro 38, esplodendo un primo colpo che è rimbalzato a terra, ferendo gli acquirenti dell’immobile (i due ex coniugi stavano sottoscrivendo un atto notarile di vendita di una casa di loro proprietà), quindi ha appoggiato la pistola alla nuca della donna, facendo fuoco per una seconda volta, con il proiettile che ha trapassato il corpo della 64enne, ferendo  di striscio l’avvocatessa al suo fianco. Poi ha fatto qualche passo indietro e si è sparato alla gola, uccidendosi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



FERITO UN AVVOCATO

Qualche piccolo dettaglio in più circa l’omicidio-suicidio avvenuto questa mattina in centro a Udine presso lo studio del notale Amodio. Un uomo di 80 anni ha sparato all’ex moglie di 64 (i due erano separati), mentre stavano firmando l’atto di vendita di un immobile che avevano in comune. Quando l’anziano signore ha rivolto l’arma alla donna, e poi si è sparato, ha ferito uno degli avvocati presenti in studio, nello stesso locale dove si è appunto consumato l’omicidio-suicidio. Tutti i presenti sono quindi scappati in strada e sul posto è giunta la polizia della questura del capoluogo friulano per cercare di sedare il panico scatenatosi dopo la sparatoria. Si tratta dell’ennesimo caso di omicidio-suicidio avvenuto negli ultimi mesi, dall’inizio di questo 2018. Una pratica purtroppo molto diffusa fra gli anziani, soprattutto quelli gravemente malati, ma anche fra i giovani, come il tristemente noto caso del ragazzo del Tuttocuoio che ha ucciso la propria ex fidanzata, per poi togliersi la vita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

OMICIDIO-SUICIDIO A UDINE

Nuovo caso di omicidio-suicidio avvenuto quest’oggi a Udine. Un uomo, Giuliano Cattaruzzi di anni 80, si trovava nello studio del notaio Amodio di via Rialto attorno alle ore 10:00. Si era dato appuntamento con la moglie, Donatella Briosi di 64 anni, e i due si erano separati e si dovevano accordare sulla vendita di un immobile di cui entrambi erano proprietari in quel di Tarcento. Come sottolineato dai colleghi dell’edizione online de La Repubblica, l’ex marito ha estratto improvvisamente una pistola, sparando prima alla moglie e poi rivolgendo l’arma a se stesso, togliendosi la vita. Tutto questo davanti agli occhi del notaio per la firma dell’atto.

PANICO PRESSO LO STUDIO NOTARILE

Cattaruzzi ha prima sparato alla nuca dell’ex moglie, sommelier professionista di Pescara, per poi alzarsi, spostarsi in un’altra zona della stanza, uccidendosi. Nello studio notarile si è creato il panico, e i dipendenti, notaio compreso (circa 5/6 persone), sono fuggite terrorizzate scappando in strada, e creando scompiglio fra i passanti. Fra gli impiegati dello studio vi sarebbe anche una persona che è rimasta ferita di striscio dallo sparo. I soccorritori sono subito intervenuti, anche se per le due vittime non vi era più nulla da fare, mentre il ferito se l’è cavata con qualche medicazione. Sul luogo anche la polizia e i carabinieri.