Otto ore di sciopero divise nei tre turni giornalieri allo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente a Genova, dove ieri sera un operaio è morto cadendo da una impalcatura. Salvatore Lombardo non era un dipendente della azienda, ma lavorava come spesso accade per una ditta che aveva avuto i lavori in appalto. Si riapre un ennesimo caso di morte sul lavoro e soprattutto sulle misure di sicurezza: ci si domanda come ancora oggi nel 2018 per chi lavora sospeso nel vuoto su impalcature esse non siano ancora sufficienti, eppure non ci dovrebbe voler molto a garantire al di sotto di una impalcatura un qualche sistema, fosse anche un gommone gonfiabile, che salvi la vita di chi cade, o legami certi a chi si trova a venti metri di altezza, esattamente come chi pulisce i vetri dei grattacieli a centinaia di metri di altezza. Per i sindacati, “i tempi di lavoro e i costi per la produzione mettono a rischio la vita” (Agg. Paolo Vites)
OPERAIO CADUTO DA VENTI METRI DI ALTEZZA
Un altro incidente sul lavoro, un’altra morte bianca. Scenario della tragedia, è ancora una volta la Fincantieri di Sestri Ponente (Genova), come già accaduto poco più di un mese fa. Come da comunicato della Fim Cisl, a perdere la vita è stato Salvatore Lombardo, operaio di 43 anni che è caduto dal ponte di una nave in costruzione. Marco Bentivogli, segretario generale della Fim, ha alzato la voce: «Non è passato nemmeno un mese – le parole riportate da GenovaToday – dalla morte di Matteo Smoilis, 19 anni, sempre in un cantiere navale nell’appalto a Monfalcone lo scorso 9 maggio, che ci troviamo a commentare l’ennesima, ingiustificabile e assurda morte di Salvatore».
SCIOPERO NELL’AZIENDA
I sindacati hanno indetto uno sciopero per cercare di sensibilizzare sul tema delle morti bianche, con uno stop di otto ore nello stabilimento, e blocco delle portinerie sui tre turni. Un’ora di sciopero anche in tutte le altre aziende del settore metalmeccanico. «Fincantieri partecipa con profondo cordoglio al dolore della famiglia, garantendole sin d’ora il pieno sostegno – la nota diramata dall’azienda ligure dopo la morte dell’operaio – la società sta assicurando alle autorità competenti il massimo impegno per l’accertamento delle cause che hanno provocato l’incidente mortale». L’episodio è avvenuto nella serata di ieri, attorno alle ore 19:00, con la vittima che ha fatto un volo di 10 metri dopo essere caduto da un’impalcatura nel bacino di carenaggio, morendo sul colpo.