Matteo Salvini chiede di fare chiarezza su Giulio Regeni, il ricercatore torturato e ucciso al Cairo, ma spiega che «l’Egitto è un Paese troppo importante perché l’Italia non abbia relazioni stabili». Le dichiarazioni rilasciate dal vicepremier e ministro dell’Interno a Otto e Mezzo hanno scatenato le polemiche. Il sequestro, la tortura e l’uccisione di un cittadino italiano all’estero si trasforma da “caso” a “problema”. Nelle interviste televisive e in quella del Corriere della Sera, Salvini ha spiegato che «comprende bene la richiesta di giustizia della famiglia di Giulio Regeni. Ma per noi, l’Italia, è fondamentale avere buone relazioni con un Paese importante come l’Egitto». Amnesty International contesta il fatto che la richiesta di giustizia non sia un’esclusiva della famiglia di Regeni, ma debba esserlo di tutta l’Italia. La posizione del ministro è tra l’altro in controtendenza con quella del presidente della Camera Roberto Fico, il quale ha incontrato i genitori di Giulio e l’ambasciatore italiano al Cairo, Gianpaolo Cantini, chiedendo massimo sforzo in una fase cruciale per l’indagine. I magistrati romani hanno raccolto elementi cruciali per circoscrivere le responsabilità di nove agenti della National Security.
SALVINI: “REGENI? PIÙ IMPORTANTI RAPPORTI CON L’EGITTO”
Lo stesso Matteo Salvini il 13 aprile 2016 dichiarava sul caso Regeni: «È una farsa, il problema però non è l’Egitto che ci sta letteralmente prendendo in giro, ma un paese come l’Italia che evidentemente conta come il 2 di picche e viene irriso non solo dall’India, dopo quattro anni con i marò, ma anche dall’Egitto». E quindi, rivolgendosi ai genitori di Giulio diceva: «Posso solo essere vicino alla famiglia e sperare che ci sia un ministro del governo italiano che tiri fuori un minimo di attributi». Ora invece sostiene che quel che conta è che l’Italia mantenga relazioni stabili con l’Egitto. Sulle dichiarazioni recenti di Salvini si registrano diverse reazioni. A partire da quelle dei genitori del ricercatore torturato e ucciso: «Matteo Salvini mette la parola fine alla richiesta del governo italiano di #veritapergiulioregeni. Più importanti i rapporti con l’Egitto. A continuare a chiederla saremo ancora noi, insieme alla famiglia e ai tantissimi che non hanno mai smesso di farlo @GiulioSiamoNoi», scrive in un tweet Associazione Antigone.