L’Isis ha recentemente minacciato la Russia, diffondendo un video propagandistico in cui promette attacchi terroristici in occasione del campionato del mondo di calcio tutt’ora in corso. Il Daily Star, il tabloid britannico che ha diffuso per primo le immagini del filmato in questione, ha interpellato Omer Carmi, direttore di Sixgill, agenzia privata israeliana, leader nel mondo della cyber sicurezza e nello scovare i cyber crimini: «Le minacce ISIS alla Coppa del Mondo sono in aumento nelle ultime settimane, specialmente da quando è iniziato il Ramadan, con diversi gruppi ISIS di Telegram che diffondono la propaganda sul web». Carmi ha aggiunto: «L’ISIS ha sempre cercato di ispirare i suoi seguaci e sostenitori, a innescare attacchi terroristici in paesi infedeli, tra cui Europa occidentale, Stati Uniti e Russia. La Coppa del Mondo in Russia, è probabilmente considerata una grande opportunità da parte dello Stato Islamico per vendicare Mosca, a seguito del suo schieramento nella coalizione contro l’ISIS». Secondo il direttore di Sixgill, bisognerà fare attenzione ai cosiddetti lupi solitari, e non soltanto alle cellule organizzate. «Quindi – conclude – tutto ciò di cui l’ISIS ha bisogno è un uomo con un camion o un coltello». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“UN MASSACRO COME MAI PRIMA D’ORA”
Torna la minaccia Isis al campionato del mondo di calcio in corso di svolgimento in Russia. Il tabloid britannico Daily Star ha pubblicato un video in cui lo Stato Islamico minaccia morte e distruzione in Russia, promettendo «un massacro come mai prima d’ora», e vendetta nei confronti del presidente Vladimir Putin. «Vi stiamo guardando. Abbiamo i droni. Stiamo cercando il luogo e attaccheremo», la voce che accompagna il video, con annesse immagini virtuali dello stadio di Sochi in fiamme. Il filmato è stato pubblicato sui canali social media e le varie chat private dai terroristi, e dura in totale 4 minuti, con l’avvertenza che i jihadisti di stanza nel Caucaso si starebbero già preparando all’azione. Raphael Gluck, esperto nel campo, ha spiegato al Mirror che si tratta di una propaganda fantasiosa, ma la minaccia non va sottovalutata perché prima o poi «i droni saranno usati in qualche modo per compiere attacchi terroristici in Occidente». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE AUTORITA’ SONO PRONTE
Nuova minaccia dell’Isis ai mondiali di calcio in Russia, iniziati ufficialmente nella giornata di ieri con il match fra la nazionale padrone di casa e l’Arabia Saudita. Come riportato da diverse testate giornalistiche online, il noto gruppo terroristico ha diffuso un video sul web, in cui mostra lo stadio di Sochi in fiamme, bombardato dai droni. Nel mirino vi sarebbe inoltre il presidente russo Vladimir Putin, accusato di aver ucciso dei militanti dello Stato Islamico con l’invio delle sue truppe in Siria. Il filmato mostra infatti una foto con uno stadio sullo sfondo, un guerriero dell’Isis che inbraccia un Kalashnikov e la scritta “Putin sei un miscredente, pagherai per i tuoi crimini commessi”. Non è la prima volta che l’Isis minaccia il campionato del mondo, e probabilmente, non sarà neanche l’ultima.
LE AUTORITA’ SONO AL MASSIMO STATO DI ALLERTA
Le autorità affermano che il livello di sicurezza è al massimo, e ogni giorni migliaia di uomini della polizia e dei militari, controllano a tappeto le zone più sensibili. La tensione e la paura sono comunque presenti nei tifosi e nei giocatori delle varie squadre, come del resto è comprensibile visti i continui attacchi degli ultimi anni. Tornando al filmato in questione, si vede un drone che prende di mira il Fisht Olympic Stadium, lo stadio che ospiterà Spagna-Portogallo e Belgio-Panama, nonché i sedicesimi e i quarti di finale. In Russia, come dicevamo, si dicono tranquilli, confermando di aver messo in atto delle misure di sicurezza senza precedenti, con l’obiettivo di sventare sul nascere ogni tentativo di un attacco terroristico.