Emergono dei dettagli raccapriccianti in più sulla tragica vicenda che ha visto un uomo di 44 anni, abusare sessualmente per otto anni della figlia della compagna. Come riporta MilanoToday, la donna con cui stava assieme era completamente succube del compagno, ed era di conseguenza a conoscenza di quello che accadeva nella loro abitazione, al punto che le violenze sessuali nei confronti della figlia minorenne (oggi ha 15 anni, ma all’inizio della violenza ne aveva solo 8), si consumavano a volte nel letto matrimoniale, con la donna a fianco. All’inizio, inoltre, la bambina era solamente costretta ad assistere agli atti sessuali dell’uomo, che probabilmente si masturbava davanti a lei, poi sono iniziati i veri e propri rapporti completi. L’orco è stato fermato mentre si trovava in un ospedale milanese per curarsi. La ragazza, ora finalmente libera, è stata invece affidata ad una struttura protetta dove potrà iniziare una vita normale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STUPRA BIMBA DI 8 ANNI
Per lunghi anni una ragazzina è stata costretta a subire inaudite violenze a sfondo sessuale da parte del convivente della madre. Oggi la vittima ha 15 anni, ma era appena una bambina quando iniziò ad essere costretta a subire atti e rapporti sessuali dall’uomo. Siamo a Matera ed a riportare l’ennesima storia di violenza è AdnKronos: i Carabinieri solo nelle passate ore hanno messo definitivamente fine all’incubo vissuto dalla giovane con l’arresto del 44enne, un rumeno originario di Matera e ritenuto il responsabile della triste vicenda che avrebbe coinvolto la giovane vittima sin dall’età di 8 anni. I militari lucani avrebbero lavorato nella fase esecutiva al fianco dei colleghi di Milano Porta Magenta. L’ordine di custodia in carcere a carico dell’uomo è stato eseguito proprio nel capoluogo lombardo. Ora la minore è stata allontanata dall’abitazione ed affidata ad una struttura protetta che potrà prendersi cura di lei.
LA TRISTE VICENDA
L’inchiesta condotta dalla procura ha svelato ciò che per anni è stata costretta a subire la minorenne, la quale in più occasioni avrebbe tentato di chiedere aiuto alla madre. Quest’ultima, tuttavia, avrebbe subito così tanto la figura prepotente del compagno al punto da colpevolizzare e rimproverare la ragazzina di avere troppe attenzioni nei confronti del suo convivente. Stando a quanto emerso, gli abusi si consumavano nella stessa abitazione in particolar modo quando non era presente la madre. Negli anni l’uomo avrebbe anche manifestato una forte gelosia nei confronti della minore tanto da scagliarle, in una circostanza, anche un piatto contro, dopo aver saputo che aveva iniziato a vedere un suo coetaneo. Solo dopo anni la ragazzina ha trovato il coraggio di liberarsi del grande peso e di confidarsi con le amiche. A darle una importante mano sarebbe stata però una sua insegnante che l’avrebbe spronata a denunciare. Da qui l’avvio delle indagini che hanno portato a scoprire la triste storia di violenza ed a procedere con l’arresto dell’uomo.