“Un inferno”: così viene definito dai testimoni che nella notte hanno assistito all’incredibile esplosione e conseguente incendio devastante in pieno centro di Napoli. Un inferno di fiamme e un inferno, probabilmente, per l’origine di questa vile aggressione: il racket e la Camorra potrebbe infatti essere dietro a questo ennesimo “incidente” nei vari esercizi commerciali della capitale partenopea. Decine le persone che sono state fatte allontanare e situazione tornata nella normalità solo questa mattina: i curiosi hanno affollato l’area con le forze dell’ordine che hanno dovuto tenerli a bada per ore, mentre stavano anche effettuando i rilievi necessari a comprendere se quell’enorme esplosione, in cui non ci sono vittime per fortuna, possa essere ricondotta nell’alveo della criminalità organizzata o se invece si tratti – difficile – di un mero incidente fatale. La Procura di Napoli indaga e nelle prossime ore si arriverà ad una prima spiegazione e riflessione su quanto avvenuto con eventuali novità offerte dagli inquirenti. (agg. di Niccolò Magnani)



DUE INTOSSICATI NELL’ESPLOSIONE

Paura a Napoli dopo la violenta esplosione di ieri sera, giovedì 14 giugno 2018, in centro città. Come vi abbiamo raccontato, un ordigno è esploso in un bar nei pressi di Piazza Sette Settembre, danneggiando l’esercizio commerciale e scatenando il terrore tra i residenti. Come sottolineato dai colleghi di Fanpage, due abitanti dell’edificio sovrastante sono rimasti intossicati dal fumo, ma fortunatamente non ci sono dei feriti gravi. La polizia è immediatamente intervenuta sul posto per i rilievi del caso così da capire la natura dei fatti. L’ordigno è esploso davanti o all’interno del negozio chiuso ed il sospetto degli inquirenti è che possa trattarsi del racket: un anno fa le fiamme si propagarono nello Shabby Cafè, locale di proprietà della stessa persona che gestiva il bar incendiato ieri sera; dodici mesi fa i titolari del locale sostennero di non aver mai ricevuto minacce o richieste di estorsione. La Squadra Mobile è al lavoro per cercare la verità. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



INCENDIO IN VIA TOLEDO

Napoli, violenta esplosione: bar in fiamme in via Toledo. Poco prima delle ore 23 di giovedì 15 giugno 2018 grande paura nel centro città del capoluogo campano: un incendio si è sviluppato in un esercizio commerciale di Piazza XX Settembre. Fino a qualche mese fa il locale era adibito a bar e, come riportato dai nostri colleghi de Il Mattino, secondo i primi rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia di Stato l’esplosione sarebbe stata provocata da un ordigno. Terrore tra i residenti della zona, anche se non ci sono feriti secondo le ultime notizie riportate dall’Ansa. Il negozio è di proprietà della stessa persona che gestiva un esercizio con lo stesso nome in via Pessina, che qualche tempo fa è stato vittima di un attentato dinamitardo. Investigatori al lavoro per individuare i responsabili dell’accaduto, con le forze dell’ordine che stanno cercando di ristabilire la normalità dopo il grosso spavento.



NAPOLI, VIOLENTA ESPLOSIONE: BAR IN FIAMME

Come sottolinea Il Mattino, il boato dell’esplosione è stato avvertito a diverse centinaia di metri di distanza dal luogo dell’accaduto. Nessun ferito tra i passanti, come dicevamo, con l’intervento immediato dei soccorsi che ha sedato la situazione: i membri di polizia e esercito hanno bloccato la strada affinchè una folla di curiosi non potesse avvicinarsi. Non sono mancati i disagi al traffico automobilistico: ingorghi e code nella zona. I vigili del fuoco si sono subito adoperati con i mezzi specializzati per sedare le fiamme, obiettivo raggiunto non senza difficoltà: il rogo si era sviluppato fino al primo piano dell’edificio alla cui base vi è il bar. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, si pensa ad una offensiva del racket o a una vendetta: altre ipotesi, come l’esplosione di una bombola, appaiono meno probabili anche se non sono state escluse categoricamente.

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