Nemmeno il tempo di celebrare la ritrovata intesa tra Italia e Francia, frutto del lavoro diplomatico dopo la vicenda Aquarius e dell’incontro bilaterale tra Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron, che un altro cortocircuito rischia di mettere a repentaglio le relazioni fra Roma e Parigi. In questo caso il terreno dello scontro è Airole, dove gendarmi francesi si sarebbero resi protagonisti di un nuovo sconfinamento dopo quello di Bardonecchia che tanto aveva fatto discutere nelle scorse settimane. Il sindaco ha denunciato la presenza dell’auto della gendarmeria in piazza dalle 11 alle 16: per quale motivo? Il primo cittadino Fausto Molinari, come riporta Avvenire, ha dichiarato:”Ho chiesto ai miei di tenerla d’occhio perché non eravamo stati avvisati. Ogni tanto capita che arrivano ma si fermano solo per poco e comunque lo fanno in contatto con i nostri carabinieri. Probabilmente si sono allontanati per perlustrare i nostri sentieri che conducono in Francia. Non era mai successo. E comunque avrebbero dovuto informarci”. (agg. di Dario D’Angelo)



SCONFINAMENTO GENDAMERIA FRANCESE AD AIROLE

Scoppia un altro caso sui rapporti tra Italia e Francia: a denunciare è il sindaco di Airole, Fausto Molinari, che giovedì scorso ha scoperto un’auto della Gendarmeria in piazza. «La vettura è rimasta lì dalle 11 alle 16. A che titolo? Non ne sapevo nulla e trovo inaudito che le forze dell’ordine francesi vengano a pattugliare il mio territorio». Il sospetto è che i gendarmi, almeno quattro secondo i testimoni, si siano avventurati nei sentieri, sconfinando, alla ricerca di migranti diretti in Francia. Non mancano tra l’altro i precedenti, come racconta il sindaco di Olivetta San Michele, Adriano Biancheri. «La scorsa estate li ho trovati nei pressi del cimitero: ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che avevano sbagliato. Poi un’altra volta li ho notati a Fanghetto, in territorio italiano, e ho chiamato la polizia. Da allora non li ho più visti». Il pattugliamento del territorio italiano è vietato: possono varcare il confine nell’area di retro valico solo in caso di emergenza, durante un inseguimento.



ENNESIMA INGERENZA, I PRECEDENTI

Mentre Emmanuel Macron e Giuseppe Conte provano a ricostruire i rapporti tra Parigi e Roma, la Gendarmeria francese sconfina nuovamente sul nostro territorio. Lo sconfinamento di Airole arriva a pochi mesi dal caso di Bardonecchia, quando cinque agenti francesi lo scorso marzo fecero irruzione in una sala della stazione al confine tra Italia e Francia per costringere un migrante al test delle urine. Il caso scatenò un aspro caso diplomatico tra Roma e Parigi, e questo rischia di fare lo stesso. Tra l’altro sta facendo discutere anche un report pubblicato ieri dall’associazione umanitaria Oxfam, che denuncia respingimenti illegali francesi. È anche vero però che il report fotografa una situazione a Ventimiglia che appartiene in realtà al passato, come quella degli accampamenti dei migranti sul Roja, dando una immagine di eterna emergenza che invece non c’è. L’episodio di ieri è stato commentato da Giorgio Mulè, il portavoce unico dei gruppi di Camera e Senato di Forza Italia: «Ieri il surrogato della legione straniera che controlla i treni Sncf a Ventimiglia, oggi lo sbarco della Gendarmeria francese ad Airole. Matteo Salvini diglielo a Emmanuel Macron e Giuseppe Conte».

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