Si è diffusa a macchia d’olio la notizia che vede l’imprenditore di Bari assolto dal giudice, nonostante non pagasse l’Iva. L’uomo doveva 1.6 milioni di euro allo stato, ma a sua voltadoveva ottenerne ben 40. Il tribunale ha così deciso che il fatto non costituisce reato e di conseguenza lo stesso è stato assolto. Sicuramente una buona notizia per l’imprenditore costretto a fallire, ma non sempre va così. Si pensi ad esempio all’altrettanto noto caso del manager monzese, a cui è stato tolto persino il cane (un pastore tedesco poi morto per vecchiaia), e che vantava crediti dallo stato per 4 milioni di euro. Al 71enne brianzolo è stato tolto tutto, persino la villa di famiglia, unica casa a sua disposizione. Insomma, sono troppi i casi di lavoratori che devono essere pagati dallo stato ma che non riescono a “rientrare” perché la p.a. compensa il debito in ritardo, o addirittura non lo compensa affatto. Il nuovo governo deve assolutamente varare una nuova legge per sistemare questa brutta questione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



“NON COSTITUISCE REATO”

Un imprenditore è stato assolto dall’accusa di omesso versamento Iva. Lo ha deciso la Corte di Appello di Bari, perché «il fatto non costituisce reato». Rocco Lombardi, ex amministratore unico della Lombardi Ecologia, società attualmente in procedura di fallimento, non aveva pagato le imposte perché non incassava le fatture dai Comuni per conto dei quali gestiva il servizio di raccolta rifiuti. Come riportato da Tgcom24, vantava infatti un credito di 40 milioni di euro. L’imprenditore era stato condannato in primo grado alla pena di un anno e sei mesi di reclusione per non aver versato nell’anno di imposta 2009 circa 1,6 milioni di euro di Iva. Nel processo d’appello il legale difensore, l’avvocato Piero Nacci Manara, ha giustificato il mancato pagamento con i crediti vantati dalla società nei confronti delle amministrazioni pubbliche, tra cui anche numerosi Comuni pugliesi, per un ammontare complessivo in due anni di circa 40 milioni di euro, mai percepiti.



BARI, IMPRENDITORE NON PAGA IVA: ASSOLTO

Rocco Lombardi per anni ha gestito attraverso la sua ditta il servizio di raccolta rifiuti per numerosi comuni della zona senza però che gli venissero pagati i soldi delle fatture emesse. Questo meccanismo avrebbe contribuito poi al dissesto finanziario della stessa ditta di cui era amministratore unico e attualmente in procedura di fallimento. Lui e altre otto persone, come riportato da Tgcom24, a maggio sono state accolte anche dall’accusa di disastro ambientale. Secondo la magistratura barese era stato causato dalla discarica di Conversano, di proprietà della società Lombardi Ecologia, e rimasta sotto sequestro per quasi cinque anni. Invece è in corso il processo di primo grado relativo alla realizzazione dell’impianto di contrada Martucci, nel quale gli stessi imputati – tra imprenditori, professionisti e tecnici della Regione Puglia – sono accusati di truffa, frode in pubbliche forniture, falso e gestione di rifiuti non autorizzata. 

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