Una cena “a sua insaputa” quella tra Davide Casaleggio e Luca Lanzalone sul caso scottante dello stadio di Roma: il giorno dopo la “giustificazione” data dal figlio di Gianroberto continuano i dubbi e i punti molto poco chiari di una vicenda che si sta abbattendo sulla giunta Raggi senza però avere ancora del tutto “chiaro” cosa avrebbero fatto in termini di reati i vari arrestati tra cui Parnasi e appunto Lanzalone. Pare che l’incontro tra l’avvocato e Davide Casaleggio sia potuto avvenire con qualche scambio di battute sul presunto finanziamento di Rousseau, la “macchina elettorale-online” del Movimento 5 Stelle. Di nomine, come ha detto Casaleggio, non avrebbero discusso minimamente anche se per i media più critici contro i M5s le spiegazioni del sodale di Beppe Grillo non sarebbero bastate. Intanto la Stampa rivela quanto hanno scoperto i carabinieri nelle indagini, ovvero che il computer trovato nell’appartamento di Lanzalone poche ore dopo la cena di finanziamento per Rousseau a cui hanno partecipato i due protagonisti aveva al suo interno mail appena cancellate. «l 24 maggio scorso, 20 giorni prima che scattassero le manette, Virginia Raggi in persona aveva avvertito Lanzalone che i carabinieri erano arrivati in Campidoglio chiedendo di vedere per sequestrarli i documenti sulla consulenza affidata all’avvocato Lanzalone sulla questione dello Stadio», scrive Izzo sulla Stampa. Gli inquirenti dovranno stabilire il perché di quelle mail cancellate anche se la prima (ma non unica) ipotesi prevede che l’avvocato possa essersi mosso dopo l’avvertimento datogli da Virginia Raggi a fine maggio sulla perquisizione. (agg. di Niccolò Magnani)
GIORGETTI TIRA IN BALLO IL M5S
Davide Casaleggio respinge qualsiasi tentativo di collegarlo a Luca Lanzalone, l’ex presidente di Acea e braccio destro di Virginia Raggi che risulterebbe coinvolto nell’inchiesta per corruzione che ha già portato all’arresto del costruttore Luca Parnasi nell’ambito della costruzione del nuovo stadio della Roma. Eppure sono stati in tanti, in queste ore, ad associare Lanzalone proprio ai vertici M5s. La fonte in questo caso più autorevole è quella di Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che a Il Fatto Quotidiano ha raccontato le impressioni che Lanzalone gli suscitò durante una cena a casa sua:”si è presentato come presidente di Acea, ha lasciato intendere che fosse stato l’avvocato di Grillo: in quei giorni vedevo probabile un accordo tra Pd e 5Stelle, lui teorizzava invece che si potesse fare un governo Lega-M5S”. Giorgetti ha svelato anche un altro retroscena:”Lanzalone l’ho classificato come un tentativo dei 5 Stelle di avere un contatto laterale o supplementare rispetto a quello che avevo con Di Maio. Ci chiedevamo se fosse un segnale che arrivava da Grillo diverso rispetto a quello pubblico dei 5 Stelle”. Dunque Lanzalone, stando a quanto dichiarato da Casaleggio, agiva in maniera indipendente. (agg. di Dario D’Angelo)
LE PAROLE DI DAVIDE CASALEGGIO SU LUCA LANZALONE
Smentisce di essere andato a cena con l’avvocato Luca Lanzalone, Davide Casaleggio. Il presidente dell’Associazione Rousseau e della Casaleggio Associati, esponente del Movimento 5 Stelle, è stato intercettato a Roma da un giornalista de La Repubblica, che l’ha appunto incalzato su questo presunto incontro con il superconsulente grillino arrestato nell’ambito di un’inchiesta sul nuovo stadio romanista. La cena sarebbe avvenuta martedì scorso, ma il diretto interessato ha smentito tutto: «Sono andato ad una cena l’altro giorno e ho trovato anche Lanzalone in un altro tavolo e l’ho salutato. Si è parlato di nomine? No, io non me ne occupo».
“MOLTO FIDUCIOSO NEL M5S”
«Sono molto fiducioso nel Movimento 5 Stelle – ha aggiunto e concluso Casaleggio junior – e anche nel mondo in cui sa gestire le situazioni problematiche. Parnasi non l’ho mai incontrato». Secondo le indiscrezioni circolanti sui giornali negli scorsi giorni, pare che durante la cena incriminata, tenutasi tra l’altro in un locale a due passi dal Senato, vicino all’abitazione dove Casaleggio soggiorna spesso quando si trova nella Città Eterna, si sia parlato appunto con l’ex presidente di Acea delle nomine presso le partecipate, poltrone pesanti nella capitale. Tutti smentiscono.