Il caso sembra chiuso anche se la certezza al 100% non si può avere sulla dinamica assurda che ha portato alla mente i tanti episodi di terrorismo che vedevano investimenti di massa di veicoli sulla folla in pieno centro città: il tassista 28enne del Kirghizistan ha comunque lasciato qualche sospetto sull’azione nonostante la spiegazione del “colpo di sonno” (dovuto ai fumi dell’alcol pare) per due principali motivi. Il primo, semplice, la reazione dopo l’investimento: uno che si è addormentato ed è mezzo ubriaco, è difficile che scappi lontano dal luogo della possibile strage, inseguito da tutti i presenti prima di essere braccato. Il secondo motivo è stato reso noto dall’agenzia Interfax rispetto alle prime indagini delle forze anti-terrorismo presenti in massa in Russia per i Mondiali di calcio: «u un account personale l’uomo, un paio d’anni fa, aveva pubblicato un video sulla sura 82 del Corano, che parla del giorno del Giudizio». Nelle prossime ore eventuali altri controlli con speciali misure di sicurezza aumentate dopo l’attacco-non attentato del taxi: resta infatti il Kirghizistan un Paese dove prospera l’Islam radicale e ulteriori controlli di certo non guastano. (agg. di Niccolò Magnani)
“NON È TERRORISMO, È UN COLPO DI SONNO”
Si è temuto il peggio in Russia, più precisamente a Mosca, nel tardo pomeriggio. Mentre si stava giocando la sfida tra Perù e Danimarca, in centro città un taxi è finito sulla folla: otto feriti, nessuno di loro è grave. L’allarme è scattato subito, con l’autista che in un primo momento è scappato ma poi subito rintracciato: in campo subito l’ipotesi terrorismo, che è stata poi smentita dalle autorità. E l’autista, un kirghiso di ventotto anni, non era neanche ubriaco: come sottolineato dalla Reuters, i test ai quali è stato sottoposto sono risultati negativi. Solo un colpo di sonno che, fortunatamente, non si è trasformato in una tragedia: sono giunte infatti le immagini dell’impatto con i turisti del Mondiale e poteva scapparci una strage: per fortuna la velocità non era eccessivamente elevata e gli investiti non hanno così riportato lesioni gravi o pericolose. Qui di seguito il video. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
https://twitter.com/angelomangiante/status/1008068971961208833/video/1
NO TERRORISMO
Panico e tanta paura oggi in centro a Mosca, dove un taxi è piombato su un gruppo di pedoni, a duecento metri circa dalla Piazza Rossa. Subito si è temuto il peggio e si è pensato ad un attacco terroristico, ma in realtà pare che l’autista del mezzo giallo, abbia semplicemente avuto un colpo di sonno. Non era ubriaco il taxista, come emerso in un primo momento, e i sette investiti non sarebbero in gravi condizioni fisiche (tutti con ferite lievi tranne una donna con qualche trauma in più). Sul luogo dell’incidente sono subito giunte le forze dell’ordine e gli uomini del soccorso, che hanno prestato le prime cure alle persone investite, e nel contempo, hanno bloccato l’uomo al volante. L’uomo alla guida era un 28enne kirghiso, tale Anarbek Uulu Chynghyz, ed ha affermato che non era affatto intenzionale il suo gesto. Tra le persone coinvolte ve ne sarebbero alcune di nazionalità messicana, e la strada in cui si è verificato l’incidente è stata transennata per favorire le attività di cura e soccorso dei feriti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TAXI SULLA FOLLA
Il terrorismo internazionale ha colpito anche i Mondiali di Russia 2018? Questo è l’incubo che con cui la città di Mosca si trova in questi minuti a dover fare i conti dopo che un taxi si è abbattutto sulla folla nei pressi del centro commerciale Gostiny Dvor su via Ilyinka, a pochi passi dalla Piazza Rossa. Alla guida della vettura vi era un ragazzo di 28 anni orginario del Kirghizistan. La macchina, fuori controllo, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe urtato prima dei segnali stradali e poi si sarebbe schiantata sulla folla, ferendo in particolare 7 pedoni messicani, giunti in Russia per seguire la squadra che domani sarà impegnata nell’esordio contro la Germania. Testimoni riferiscono di aver visto il conducente del taxi darsi alla fuga dopo l’impatto, prima che a bloccarlo fossero passanti e agenti.
IERI LE MINACCE DELL’ISIS
Inutile dire che a Mosca subito dopo lo schianto del taxi sulla folla a poca distanza dalla Piazza Rossa si sia immediatamente pensato ad un attentato terroristico. L’impatto arriva infatti ad un giorno di distanza dalla diffusione del video di propaganda – pubblicato dal Daily Star – in cui l’Isis minaccia la Russia”Vi stiamo guardando. Abbiamo i droni. Stiamo cercando il luogo e attaccheremo”, promettendo un “massacro come mai prima d’ora”. Nel filmato di 4 minuti si vedono gli stadi che ospitano le partite dei Mondiali avvolti dalle fiamme e si parla apertamente di un attacco “catastrofico” nei confronti di tifosi e giocatori. Che il taxi sulla folla sia dunque la risposta concreta di un “lupo solitario” a questa chiamata alle armi da parte dell’Isis? Non ne sono convinti per il momento gli inquirenti che hanno fermato il 28enne del Kirghizistan. Il giovane probabilmente al momento dello schianto era ubriaco: la polizia ha aperto un’inchiesta.