E’ in fin di vita un ragazzo marocchino di 28 anni. Nella notte fra venerdì e sabato, l’immigrato (irregolare sul nostro suolo), aveva deciso di festeggiare la fine del Ramadan iniettandos un micidiale mix di droga e alcol. L’uomo è rientrato a casa in condizioni pietose, come appurato da due donne connazionali che vivono nel suo appartamento in via Gandino, e di notte la situazione è degenerata, con lo stesso che ha perso i sensi: a quel punto le coinquiline hanno deciso di chiamare il personale del 118, che ha poi avvertito i carabinieri. Il 28enne è stato trasporto in gravissime condizioni presso la clinica di Rozzano Humanitas, periferia di Milano, e stando a quanto raccontato da MilanoToday, starebbe lottando fra la vita e la morte.



E’ RICOVERATO IN TERAPIA INTENSIVA

L’uomo al momento si trova in terapia intensiva, dopo aver passato la notte di venerdì in giro fra vari locali assieme ad altra gente. Approfittando della fine del Ramadan, il periodo di digiuno di 29 o 30 giorni, durante il quale non si può bere ne mangiare dal momento in cui sorge il sole fino a che tramonta, il marocchino ha deciso di festeggiare a base di alcool e stupefacenti, che tra l’altro sono sostanze vietate ai musulmani più osservanti. Non è la prima volta che si verifica un episodio di tale tipo, visto che, spesso e volentieri, alla fine del Ramadan, i praticanti esagerano nei festeggiamenti, finendo poi all’ospedale.

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