Sei anni di reclusione, con il riconoscimento dell’aggravante mafiosa: questo il verdetto emesso dai giudici dell IX Sezione penale nei confronti di Roberto Spada per l’aggressione ad un giornalista della Rai, Daniele Piervicenzi e al cameraman della trasmissione Nemo, Edoardo Anselmi, che il 7 novembre scorso si era tradotta ad Ostia in una testata che aveva fatto parlare per giorni tutta l’opinione pubblica. A poco o a nulla è servito dunque il presunto pentimento di Roberto Spada, che lo scorso aprile durante il processo che lo vedeva imputato aveva chiesto scusa per l’accaduto, come riportato da Sky:”Mi vergogno di quello che è successo. Chiedo scusa a tutti i giornalisti, ma di quei momenti non ricordo più nulla, ho visto tutto nero. Non c’è giustificazione a quello che ho fatto – aveva spiegato– Il giornalista avrebbe potuto dirmi di tutto, ma io non avrei dovuto reagire in quel modo”. Parole che non sono servite ad evitargli il carcere. (agg. di Dario D’Angelo)
ESULTA LA GIORNALISTA FEDERICA ANGELI
In merito alla sentenza che ha portato alla condanna a 6 anni di reclusione per Roberto Spada a causa dell’aggressione ai danni del reporter Daniele Piervincenzi, si è espressa anche la giornalista di La Repubblica Federica Angeli. Angeli è da anni in prima linea per combattere le mafie e in particolare il malaffare nel municipio romano di Ostia, e per le sue inchieste è arrivata anche a subire minacce da membri del clan Spada. Il suo commento su Twitter sulla vicenda è emblematica: “Condannato a 6 anni con metodo mafioso Roberto Spada. L’uomo che ha minacciato di morte i miei bambini è stato condannato. Oggi la giustizia ha vinto e un po’ anche i miei figli.” Federica Angeli ha recentemente testimoniato nel processo contro due esponenti del clan Spada. (agg. di Fabio Belli)
https://twitter.com/FedeAngeli/status/1008733099432267778/photo/1
IL COMMENTO DI VIRGINIA RAGGI
In un tweet uscito pubblicato poco fa, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha voluto commentare la sentenza odierna per la condanna a Roberto Spada sul litorale romano: «Roberto Spada condannato a 6 anni per aggressione troupe Nemo. Con l’aggravante mafiosa. Roma al fianco di Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi. #Nonabbassiamolosguardo #FuoriLaMafiaDaRoma». La testata con “metodo mafioso” data a Piervincenzi – con annessa continua aggressione nei minuti successi anche all’operatore Alvarez del Puerto – ha sollevato la condanna unita e netta di tutto il sindacato dei giornalisti e della stampa in generale italiana. Con una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti (segretario generale e presidente della Fnsi) fanno sapere «La condanna in primo grado a 6 anni di reclusione inflitta a Roberto Spada e Ruben Nelson Alvarez del Puerto, ritenuti colpevoli dell’aggressione al giornalista di ‘Nemo’ Daniele Piervincenzi e al cameraman Edoardo Anselmi, è la conferma che sul litorale romano la mafia esiste, come avevano già denunciato anche altri cronisti come Federica Angeli». (agg. di Niccolò Magnani)
“METODO MAFIOSO”
Roberto Spada è stato condannato a 6 anni di carcere per l’aggressione ai danni della troupe di Nemo – Nessuno escluso avvenuta il 7 novembre scorso a Ostia. È stata riconosciuta anche l’aggravante mafiosa. Condannato a sei anni anche Ruben Nelson Alvez del Puerto, guardaspalle che aveva partecipato al pestaggio dei giornalisti Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi. Per entrambi gli imputati – come riportato dal Fatto Quotidiano – è stato disposto un anno di libertà vigilata al termine dell’espiazione della pena. Il pm Giovanni Musarò aveva chiesto per i due imputati la condanna a nove anni e otto mesi per le accuse di violenza privata e lesioni aggravate dal metodo mafioso. «L’uomo che ha minacciato di morte i miei bambini è stato condannato. Oggi la giustizia ha vinto e un po’ anche i miei figli», il commento di Federica Angeli, giornalista italiana nota per le sue inchieste sulla mafia romana che vive sotto scorta dal 2013 In seguito alle minacce ricevute.
OSTIA, ROBERTO SPADA CONDANNATO A 6 ANNI
Roberto Spada, arrestato due giorni dopo l’aggressione, è detenuto nel carcere di Tolmezzo (Udine) nella sezione di alta sicurezza. Ruben Nelson Alvez del Puerto invece si trova in carcere a Nuoro. I due dovranno risarcire i giornalisti aggrediti con 4mila euro. I giudici hanno stabilito anche risarcimenti a favore delle parti civili, tra cui Comune, Regione, Ordine dei Giornalisti, Fnsi e Libera. L’aggravante mafiosa è stata contestata a Spada per due motivi: il contesto mafioso è giudicato da diverse sentenze e il giornalista gli poneva domande a questo riguardo. «Un’aggressione plateale e ostentata, lucidamente pianificata», così l’ha definita il pm Musarò nella requisitoria. Spada, secondo la pubblica accusa, accettò l’intervista perché voleva dimostrare di non avere paura della telecamera. «Ma quando Piervincenzi continua a fare domande, Spada si accorge che la situazione sta diventando un boomerang. E prova a riequilibrare il prestigio del clan con i metodi violenti che lui conosce meglio». Spada avrebbe potuto aggredire i giornalisti all’interno della palestra, invece lo ha fatto per strada, davanti a tutti e alla telecamera. «D’altronde, cosa c’è di meglio di una telecamera per acquisire quel tipo di prestigio da parte degli Spada?» ha aggiunto Musarò.