Continuano ad arrivare notizie da Osaka dove oggi c’è stato un terremoto in grado di sconvolgere tutto il Giappone. Una scossa di 6.1 Magnitudo che ha purtroppo portato alla morte di quattro persone tra cui una bimba davvero molto piccola. Come riporta Ansa è stato disposto uno stato di emergenza che giustamente ha fatto fermare tutti i treni e gli aerei per evitare ulteriori complicazioni. Inoltre sono state registrate fino a 107mila case senza corrente elettrica per un’interruzione dovuta dai vari problemi affrontati. Non ne ha risentita l’attività nucleare del posto con le centrali di Takahama, Mihama e Oi che non hanno subito nessuna anomalia come ha fatto sapere da vicino il gestore Kansai Electric. Sicuramente ci vorrà molto tempo per rialzarsi da questo terribile disastro naturale, ma il Giappone ha già dimostrato di avere la forza e le competenze per reggere l’urto e provare a superare le difficoltà che accadono in merito a un terremoto del genere. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL SINDACO SI SCUSA
Ore drammatiche a Osaka, in Giappone: un violento terremoto ha causato danni ingenti ed è costato la vita a quattro persone. Tra le vittime, una bambina: parliamo di Rina Miyake che, come sottolineato dalla televisione pubblica della NHK, è deceduta mentre stava camminando nella sua scuola elementare di Takatsuki. Il muro è collassato e per la piccola non c’è stato nulla da fare: una fine tragica e che poteva essere evitata. La struttura infatti era fatiscente e costituita da blocchi di cemento, tradizionalmente a rischio crollo in caso di sisma. Takeshi Hamada, sindaco della città, si è scusato per la scomparsa della bambina, mentre il capo segretario di gabinetto Yoshihide Suga ha ordinato al ministero dell’educazione giapponese di condurre immediatamente dei controlli di sicurezza a livello nazionale sulle strutture delle scuole pubblihe: lo riferisce USA Today. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
STRADE DISTRUTTE, CASE IN FIAMME
Sale purtroppo a 4 il bilancio delle vittime nel maxi terremoto avvenuto in Giappone: per fortuna il livello delle costruzioni (strade, infrastrutture e abitazioni) nella prefettura di Osaka, come in tutto il Paese del Sol Levante, è di ottima fattura proprio per evitare altre stragi del passato. Il Giappone ha vissuto sulla propria pelle immani tragedie proprio per l’altissimo livello di attività sismica presente nel proprio territorio, una su tutte quella del 1995 nell’area di Hanhin-Kobe dove morirono 6mila persone per un terremoto di grado M 7.3 Richter. La situazione attuale è decisamente migliore, anche se le vittime e i feriti sono purtroppo presenti e in notevole quantità: case in fiamme, strade rotte e devastate dalle scosse, interi villaggi “isolati” dai servizi saltati. Non è per nulla semplice l’emergenza che sta gestendo il Giappone in mezzo al “silenzio” dei media internazionali che dopo la notizia della scossa ha derubricato a “interesse minore” quanto avvenuto stamane all’alba nella terra d’Oriente. Per qualsiasi moto di aiuto e sostegno, collegarsi sui siti ufficiali della Croce Rossa per le principali informazioni a riguardo. (agg. di Niccolò Magnani)
MIGLIAIA DI SFOLLATI: BLOCCATI I SERVIZI
Sono tre i morti accertati del maxi terremoto che ha colpito il Giappone, Osaka: oltre 250 i feriti, con la situazione che desta preoccupazione e che ha richiamato l’intervento di tutte le forze dell’ordine e di sicurezza disponibili. Come sottolineato dall’emittente locale NHK, sono migliaia i cittadini sfollati e portati in centri di sicurezza, mentre sono stati registrati anche dei disagi sui servizi: bloccati per ore i trasporti, con numerose ore di ritardo nei viaggi in treno per i pendolari. Sono 82 i voli cancellati dalla Kansai Ariports a causa del terremoto, ma per fortuna non sono stati rilevati danni all’aeroporto. L’ufficio della prefettura di Osaka ha sottolineato che nella parte nord della città sono centinaia le abitazioni prive di acqua, mentre la fornitura di gas è stata ridotta per 108 mila famiglie. Kansai Electric ha inoltre sottolineato che in circa 170 mila case si è registrata l’interruzione temporanea della corrente, tornata a disposizione solo dopo diverse ore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALLERTA VULCANI A OSAKA
Non solo terremoto, come spesso accade in Giappone quando avvengono fortissime scosse come quelle di questa mattina, il rischio di triplica anche per eventuali tsunami ed eruzione dei vulcani. «Le scuole sono state evacuate per precauzione, ma resta alta la preoccupazione per le scosse di assestamento che ora seguiranno. L’agenzia meteorologica giapponese ha diffuso un alert preventivo per i due vulcani della regione, a livello 3 su 5, che indica l’obbligo a non avvicinarsi al vulcano», ha spiegato il portavoce della Federazione Internazionale di Croce Rossa, Tommaso Della Longa, in una breve intervista ad Adnkronos. Gli aiuti umanitari verso l’area di Osaka proseguono, con il bilancio delle vittime che si è per fortuna fermato a 3 e con però oltre 250 feriti sparsi nel territorio attorno Osaka, fin verso la costa est nipponica. «La Croce Rossa e tutto il sistema di emergenza giapponese si sono subito mobilitati alcune nostre unità sono state inviate nella prefettura di Osaka per fare un assessment delle situazioni sul terreno e coordinare tutti gli interventi medici. Uno dei principali problemi in questi casi, lo abbiamo visto anche in Italia, è il post-scossa. Perciò si deve subito capire dove è necessario intervenire sulla scala dei bisogni», conclude il portavoce della Croce Rossa. (agg. di Niccolò Magnani)
ABE, “VICINI ALLA POPOLAZIONE”
Il premier Shinzo Abe è intervenuto con una breve dichiarazione a reti unificate in tutto il Giappone dopo la tragedia del maxi terremoto di Osaka: «il governo giapponese farà qualsiasi cosa per ridurre gli effetti sulla popolazione del potente terremoto che ha colpito la città di Osaka». Il premier ha spiegato poi che tutti gli sforzi verranno concentrati per limitare le situazioni di estrema fragilità strutturale di alcune aree colpite e ovviamente tutte le cure necessarie per la salute delle persone ferite e sfollate. «L’esecutivo lavorerà a stretto contatto con le municipalità per assicurarsi che tutte le risorse disponibili vengano impiegate», ha concluso Abe in attesa di una stima danni più accurata da parte delle autorità sul territorio. Il sindaco di Takatsuki, Takeshi Hamada, si è scusato invece pubblicamente per la morte di una bambina di 9 anni – una delle tre vittime finora registrate, 200 sono invece i feriti appurati – per il crollo di un cornicione di 40 metri. È stata travolta sotto un edificio che ospitava la piscina scolastica dove si trovava la piccola assieme ai compagni: «il comune è da considerarsi responsabile dell’incidente». (agg. di Niccolò Magnani)
MAXI VORAGINE IN STRADA
Tre morti, centinaia di persone ferite ed un’intera area, quella di Osaka, completamente bloccata: è questa l’attuale situazione dopo il violento sisma di magnitudo 6.1 che si è registrato questa mattina in Giappone. Secondo gli esperti, riporta l’Ansa, quella odierna rappresenta la maggiore attività sismica dal 1923 nell’area del Kansai, dove si trova la metropoli di Osaka, la seconda città del Giappone per numero di abitanti. La forte scossa segue il terremoto che si era registrato ieri nella prefettura di Gunma, a nord di Tokyo. Dopo le prime notizie ed il bilancio ancora provvisorio relativo alle vittime si è espresso anche il premier Shinzo Abe sottolineando che la priorità resta ancora focalizzata sui soccorsi alle persone in difficoltà. Sui social, intanto, trovano spazio le immagini di gente accorsa in strada dove tra l’altro si sono aperte numerose voragini. Emblematica quella gigante che si è aperta a Osaka, causando ampi disagi alla circolazione dei mezzi. Nonostante la violenza, pare che il sisma abbia risparmiato danni severi alle infrastrutture ma l’Agenzia meteorologica Giapponese ha già messo in guardia i cittadini circa la presenza di forti scosse di assestamento nei prossimi due o tre giorni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SISMA IN GIAPPONE: SCOSSA M 6.1 A OSAKA
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito lunedì mattina Osaka, in Giappone. Secondo le prime informazioni fornite dall’agenzia di stampa Ansa, il bilancio sarebbe già gravissimo: si parla attualmente di almeno tre vittime e di oltre 100 persone rimaste ferite dagli effetti devastanti del sisma, registrato alle 7.58 ora locale, due minuti prima dell’1 in Italia. Il terremoto ha letteralmente scosso uno dei maggiori cuori industriali del Paese ed ha bloccato l’intera circolazione dei treni così come il lavoro nelle fabbriche nell’intera Regione. Al momento, spiega Corriere.it, sarebbero tre i morti confermati, tra cui una bambina di 9 anni rimasta schiacciata dal crollo di un muro in cemento della sua scuola elementare di Takatsuki, a nord di Osaka. Le altre due vittime sarebbero due anziani uomini rispettivamente di 80 e 84 anni, quest’ultimo ucciso dalla caduta di una libreria mentre si trovava nella sua abitazione. I feriti sarebbero almeno 100 anche se con il passare delle ore il numero sarebbe già raddoppiato come riportato dalla NHK, il servizio pubblico radiotelevisivo nipponico. Ufficialmente, invece, le persone ferite sarebbero 41, numero di gran lunga inferiore rispetto alle stime fornite dai media locali.
ESCLUSO RISCHIO TSUNAMI: I DISAGI NELLE PREFETTURE DI OSAKA
Inizialmente stimata a 5.9 dall’Agenzia meteorologica giapponese, la forte scossa di terremoto che si è registrata nella mattina a Osaka è poi stata rettificata a 6.1, ad una profondità di 15 chilometri. Le misurazioni dell’Usgs, l’agenzia scientifica americana, parlano invece di un sisma di magnitudo 5.3. Ad ogni modo si è trattato di un evento sismico violentissimo e dagli effetti devastanti sebbene le autorità giapponesi abbiano prontamente escluso il rischio tsunami. Numerosi incendi sono stati invece segnalati in alcuni edifici nell’area colpita dal terremoto. Gravi disagi anche in merito alla fornitura di corrente elettrica e gas. Secondo quanto riferito da Repubblica.it, sono oltre 170mila le abitazioni rimaste senza corrente elettrica per circa 2 ore, mentre 108mila quelle senza gas nelle prefetture di Osaka. Tanti gli stabilimenti industriali che hanno dovuto sospendere le produzioni, tra cui Panasonic e una unità Toyota. Interrotto anche il servizio dei treni veloci Shinkansen, mentre dal punto di vista del traffico aereo sono stati sei i voli sospesi da e per l’aeroporto del Kansai. Le autorità giapponesi hanno però specificato che non sarebbero state segnalate anomalie in merito alle centrali nucleari di Takahama, Mihama e Oi.
#Giappone: un potente #terremoto di magnitudo 5.9 si è verificato poco prima delle 8 del mattino ad #Osaka.Il video mostra gli effetti della scossa,tutto ‘balla’ ma niente crolla perché gli edifici sono costruiti per sopportare terremoti di forte intensità pic.twitter.com/PnLON0Ry0B
— Atlantide (@Atlantide4world) 17 giugno 2018